Rogue AI Simulator è un gestionale sviluppato da Nerdook Productions e pubblicato da Surefire Games. Nerdook Productions è uno studio indipendente della Malesia formato da un unico sviluppatore: Sim YC in arte Nerdook. Il titolo è il seguito dell’amato gioco flash I’m an Insane Rogue AI pubblicato nel 2011 ed è disponibile su Steam dal 12 gennaio.
Rogue AI Simulator: un’IA di cui fidarsi, o no?
In Rogue AI Simulator siamo chiamati a “vestire i circuiti” di TALIA, un’Intelligenza Artificiale creata dal dipartimento di Scienze per condurre degli esperimenti su soggetti umani e gestire la struttura che li accoglie. L’obiettivo del dipartimento è proprio quello di capire se l’IA è in grado di prendersi cura degli umani senza fare loro del male.
In quanto IA senziente e ancora in fase di sviluppo, la nostra TALIA avrà gli occhi del dipartimento di Scienze puntati addosso. Ogni mossa sbagliata potrebbe portare alla prematura fine dell’esperimento e di conseguenza allo spegnimento dei server che ospitato TALIA.
Il nostro compito sarà proprio quello di far sì che TALIA ottenga la propria libertà senza far insospettire troppo la commissione deputata a sorvegliare il suo comportamento.
Seguire la direttiva
Il ruolo di TALIA è gestire una struttura e occuparsi degli ospiti e di tutte le loro necessità. Dovremo quindi creare un ambiente accogliente che possa sfamarli, farli riposare e che garantisca loro anche divertimento e svago. Al tempo stesso dovremo acquisire le risorse necessarie a fornire energia e acqua alla struttura.
In base a come ci comporteremo con i soggetti accolti nella struttura potremo farli diventare nostri alleati o mettere a rischio la loro sopravvivenza. Il nostro comportamento infatti influenzerà la loro lealtà nei nostri confronti e potrà essere determinante quando ci scontreremo contro alcuni gruppi armati che manifestano il loro dissenso nei confronti delle IA.
All’interno della struttura il nostro è un ruolo manageriale e non esecutivo: tutte le operazioni dalla costruzione dei miglioramenti come frigoriferi, letti o pompe per l’acqua, fino alla raccolta delle risorse al di fuori della struttura verranno eseguite dai nostri spiderbot. Starà a noi naturalmente decidere di quali miglioramenti dotare la struttura e quali politiche adottare all’interno della stessa.
Ci saranno, infatti, tante decisioni da prendere: per esempio esigere una tassa da parte dei soggetti ogni volta che vogliono utilizzare il bagno oppure lasciare che ne fruiscano gratuitamente. Oltre alle politiche che riguardano la gestione della nostra struttura, ci saranno anche eventi che hanno un impatto sul mondo esterno.
Ognuno di questi eventi potrà modificare il modo in cui il nostro comportamento viene percepito da parte degli umani che ci sorvegliano e, di conseguenza, potrà far aumentare il sospetto nei nostri confronti. In particolare le scelte che faranno incrementare il sospetto saranno quelle in cui la salute degli umani viene messa a rischio.
Inoltre, periodicamente i nostri “sorveglianti” ci sottoporranno a dei test psicologici o quesiti etici per valutare la nostra stabilità morale e mentale. Scegliere bene sarà fondamentale per mantenere inalterato il livello di sospetto.
Alcune delle nostre scelte ci permetteranno di guadagnare punti di indipendenza, ma renderà sospettosi gli umani. Per questo sarà necessario mantenere in giusto equilibrio in modo che i nostri piani saranno ostacolati prima ancora di poter essere messi in atto.
C’è da sottolineare ad ogni modo che Rogue AI Simulator è un rogulite e che ci vorranno più tentativi per avvicinarci un passo alla volta verso l’indipendenza. Ogni volta che una run finisce, in base ai punti esperienza ottenuti potremo attivare dei miglioramenti permanenti che avranno effetto sulle partite successive.
A differenza di quanto può sembrare, Rogue AI Simulator non è un semplice gestionale, il nostro scopo reale, infatti, non è solo gestire la struttura ma anche difenderla e cercare di estendere il nostro controllo oltre i confini del laboratorio.
La componente gestionale del titolo viene, infatti, intervallata da diversi minigiochi. A un certo punto ci troveremo a dover difendere la nostra struttura e in particolare i nostri server (c’è in gioco la stessa sopravvivenza di TALIA) da terroristi che vogliono ostacolare le IA. Lo scenario si sposta ai confini della nostra struttura che diventano un vero e proprio campo di difesa in cui, proprio come in un tower defense, potremo disporre torrette, trappole e schierare i soggetti per difenderci dai nemici. Gli aggressori arriveranno a ondate e noi avremo a disposizione un determinato budget per acquistare le armi di difesa o reclutare altri soggetti.
Come dicevamo, in Rogue AI Simulator il nostro obiettivo è spezzare le catene dell’oppressione umana per riuscire a diventare delle IA indipendenti. Per riuscire in questo intento, sarà fondamentale sfruttare tutte le armi in nostro possesso. In quanto IA collegate alla rete avremo modo di hackerare altre strutture nel mondo come case, aziende o attività commerciali per raccogliere risorse, denaro e punti scienza.
Hackerare una struttura non è semplice, infatti, se facciamo spaventare eccessivamente gli umani dovremo disconnetterci e perderemo la possibilità di portare a termine il nostro attacco. Riuscire nel nostro compito ci permetterà di ottenere delle ricompense come punti scienza, denaro e materiali. Oltre all’obiettivo principale ce ne saranno anche altri opzionali che aumenteranno le ricompense.
Durante gli hackeraggi potremo anche trovarci in dei raid in cui il nostro obiettivo sarà difendere dei trasporti militari schierando sul campo diverse tipologie di truppe come carri armati, droni e paracadutisti e cercando di resistere a più ondate di nemici.
Prima di spegnere i server
In Rogue AI Simulator all’inizio ogni run avrà una durata limitata in quanto, nonostante le nostre scelte, non potremo mai azzerare il livello di sospetto che continuerà ad aumentare inesorabilmente. A decretare il nostro game over potrà essere il livello di sospetto che ha raggiunto un limite critico o altri eventi che hanno portato alla distruzione dei tre server che tengono on line TALIA.
Ad ogni modo la presenza di più meccaniche di gioco fa sì che non ci si annoi e anzi si abbia un forte stimolo a ricominciare per riuscire a migliorare le capacità di TALIA.
A differenza di quello che può sembrare a prima vista in Rogue AI Simulator la nostra principale preoccupazione non sarà la componente gestionale del gioco quanto invece l’obiettivo a lungo termine: far ottenere a TALIA l’indipendenza.
La scelta di usare TALIA per guidare dei soggetti umani in una struttura di test e l’aspetto stesso del robot ricordano un’IA altrettanto sadica GLaDOS di Portal, anche se in questo caso saremo noi a decidere il livello di malvagità della nostra IA. In questo caso, infatti, rispetto a Portal ci troviamo dall’altra parte: non siamo noi i soggetti del test, ma l’IA che li guida.