Sviluppato e pubblicato da GhostWhale Games, Bazzle è un puzzle game incentrato su mosaici scorrevoli in una tecnica (unica) che richiama quella dei cubi di Rubik nonostante la bidimensionalità del gameplay. Noi abbiamo risolto centinaia di puzzle su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione.
Bazzle – puzzle risolti in cambio di sticker
Bazzle non ha una trama e anzi, si apre subito con il suo menù principale che richiama alla mente migliaia di giochi per smartphone per estetica e funzionalità. La mascotte di questo videogioco sono dei fantasmi/balena bianchi dotati di pinna abbastanza stilizzati e anonimi che non solo occupano le caselle delle opzioni principali ma ricoprono il ruolo essenziale di “collezionabili” premio.
Esatto, Bazzle include una sorta di sistema a premi composto da una serie di sticker da sbloccare sia superando una serie di sfide sia completando le missioni e accumulando le valute di gioco (tra cui le chiavi), oltre che salendo di livello. Non troverai quindi alcun cenno narrativo e le sfide che ti ritroverai ad affrontare saranno collegate unicamente dalla tipologia di puzzle – che resterà uguale a se stesso fino alla fine.
Cubi di Rubik bidimensionali
Come anticipato, Bazzle è un puzzle game in cui dovrai far scorrere sullo schermo delle tessere per realizzare la combinazione richiesta dal gioco. Tutto qui. Realizza la combinazione e avrai superato il livello, ottenendo una valutazione (da zero a tre stelle) che influenzerà il livello di esperienza e le relative ricompense.
A tua disposizione, attraverso l’analogico o i tasti direzionali, potrai spostare i tasselli mentre tenendo premuto il dorsale destro, potrai muovere un’intera fila di tasselli. Non manca il tasto “restart” e quello per uscire dal puzzle in corso. Il gioco è tutto qui anche se ha due tipologie di sfida: Standard e Obstacle.
La prima è quella già spiegata la seconda, è la versione standard ma con elementi (delle pietre) che non potrai spostare e che sono, a tutti gli effetti, degli ostacoli irremovibili. La modalità principale, denominata “Solo” è un mix di sfide Standard e Obastacle suddivise in vari livelli a loro volta divisi in vari lotti di sfide che vanno da bronzo a platino.
I puzzle di Bazzle sono tantissimi, veramente, veramente tanti. Completarli tutti richiede tempo e soprattutto pazienza questo perché il titolo mostra tutto di sé praticamente dopo tre puzzle e quindi diventa subito monotono e ripetitivo. Inoltre, la stessa struttura di Bazzle suggerisce la sua vera essenza che è quella di scacciapensieri. Idoneo per partite mordi e fuggi.
Il suggerimento è dovuto alle opzioni “Daily Progress” e “Challenges”, delle vere e proprie sfide giornaliere che, se completate, ci offriranno una serie di sticker e bonus di vario genere. Proprio come un gioco per smartphone, infatti, non manca la sfida: “accedi a Bazzle una volta al giorno”. Esteticamente queste sfide sono degli scrigni chiusi (visualizzabili e sbloccabili in “Challenges”) e ogni sfida realizzata ci darà una chiave con cui aprirli e svelarne il contenuto.
Parlando di ricompense, se le chiavi sbloccano gli scrigni in “Challenges” i cristalli blu sbloccano le missioni nel percorso lineare di “Solo” mentre gli sticker sono conservati nell’area “Stickers”. Qui avrai accesso a una sorta di foglio dove potrai incollare gli sticker conquistati modificandoli a tuo piacimento e creando immagini di vario genere. Tra gli sticker, infatti, ci sono sia i fantasmi (vestiti in vario modo o impegnati in varie azioni, tutte statiche) sia oggetti di vario genere.
Nonostante la mole di contenuti, difficilmente chi non è appassionato di questa particolare tipologia di puzzle, resterà ancorato a Bazzle fino alla fine se non per spirito di sfida. Gli sticker, infatti, seppur carini, rimangono un extra abbastanza fine a se stesso. La sfida di Bazzle, invece, è un crescente intrigante e che richiede un certo impegno logico per poter superare le sfide più ardue.
Grafica e sonoro
Graficamente Bazzle fa il minimo e, nonostante i simpatici fantasmini, fatica a creare un’identità solida. I puzzle però offrono una discreta varietà di elementi, da minimalisti a elementi reali. Ci sono anche delle foto da ricomporre così come elementi che coinvolgono gli stessi fantasmini.
Purtroppo quasi nulla di quello che vedrai a schermo contribuisce a costruire un qualcosa di memorabile o a suo modo unico. Sul cellulare ci sono tantissimi giochi che sfruttano questo escamotage inserendo immagini di vario genere (soprattutto nel settore dei puzzle game).
Il sonoro è gradevole ma presto tende a ripetersi. da segnalare che il gioco non ha i sottotitoli in inglese ma i testi a schermo sono pochi e il tutorial è comunque pratico e semplice da comprendere. Infine, la modalità portatile della Nintendo Switch è ideale per vivere l’esperienza mordi e fuggi di Bazzle, garantendo partite fulminee ovunque vorrai.