Non è un segreto per nessuno che Call of Duty sia il videogioco di maggior successo nelle console PlayStation, pur avendo le sue esclusive il titolo della Activision Blizzard gode di un successo senza eguali nelle piattaforme Sony. La compagnia nipponica ha fin da un primo momento cercato di ostacolare l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, dato che conosce bene la sua situazione e le preferenze del suo pubblico, perciò recentemente ha giocato la sua carta più subdola minacciando apertamente Activision Blizzard.
Activision Blizzard: una guerra aperta
Il documento recentemente rilasciato dalla CMA del Regno Unito riguardante i risultati dell’indagine per l’approvazione o il blocco dell’acquisto di Activision Blizzard ha svelato informazioni molto interessanti sul rapporto tra la società di Call of Duty e Sony. La pagina 24 del documento indica che Sony applica uno sconto in termini di partecipazione agli utili ad Activision, grazie al successo dell’FPS sulle sue console e all’impressionante fuoriuscita economica che genera.
Nel caso in cui non lo sapessi lo standard in termini di guadagni su console è del 70%/30% essendo la seconda percentuale per la società proprietaria della piattaforma, in questo caso PlayStation. Tuttavia secondo quanto riferito dal documento della CMA, la società giapponese applicherebbe una riduzione della sua partecipazione agli utili lasciando un maggior margine per la società di Call of Duty a causa delle succose entrate che l’IP produce.
Il documento sottolinea anche la posizione di Sony riguardante l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, infatti se l’operazione fosse approvata l’accordo verrebbe annullato. La società giapponese applicherebbe il contratto standard per la partecipazione agli utili rendendo più caro il titolo ai suoi acquirenti, questo poiché Activision Blizzard dovrà rientrare delle spese applicando un rincaro ai consumatori per colpa di Sony. Ormai è chiaro che a PlayStation non interessa il benessere dei suoi utenti e farà di tutto per limitare la concorrenza e continuare così con la sua egemonia.
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