L’approvazione della CMA riguardo l’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sembra aver sbloccato la situazione dell’operazione in tutto il mondo. Da tempo il marchio di Redmond sta cercando di adeguarsi alle esigenze dei vari enti regolatori, al punto da stipulare accordi con Nintendo e altri marchi per portare Call of Duty sui propri sistemi. Recentemente gli sforzi del colosso americano hanno dato i suoi frutti, infatti il governo Giapponese ha dato il via libera all’acquisizione.
Activision Blizzard: l’acquisizione è praticamente fatta
Recentemente diversi membri del Congresso degli Stati Uniti avevano chiesto all’amministrazione Biden di indagare sul presunto monopolio di Sony in Giappone, ciò ha portato la Commissione giapponese per la concorrenza a trattare la fusione tra Microsoft ed Activision Blizzard. “Dopo aver esaminato l’operazione in atto tra le due società impegnate nel business del gaming ed aver esaminato i documenti interni e le informazioni e opinioni di terzi in collaborazione con le autorità straniere è stato stabilito che questa acquisizione non va in conflitto con le leggi antimonopolio del mercato giapponese“, ha comunicato il governo del sol levante.
La decisione dell’organizzazione governativa giapponese è motivata sul fatto che la quota di mercato di Microsoft nel paese è bassa, infatti paradossalmente il Giappone è stato uno dei paesi in cui questo acquisto ha avuto meno problemi dato che la situazione di dominio di marchi nativi come Nintendo o Sony hanno avuto un grande impatto sulla crescita di Xbox nel paese. Vi ricordiamo che finora è stato ufficializzato il via libera alla fusione tra Microsoft e Activision Blizzard da parte dell’Arabia Saudita, del Brasile, del Cile, della Serbia e del Giappone, infatti l’approvazione della CMA è stata confermata in maniera ufficiosa dato che è stato trapelato il documento ufficiale (il che non cambia la decisione presa).
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