Google Stadia ha chiuso i suoi server poco meno di tre mesi fa e sembra che l’ex vicepresidente di Google e capo di Stadia, Phil Harrison, abbia lasciato Big G poco prima che questo accadesse. Nonostante tutti sapessero della partenza di Harrison, questa non è mai stata ufficialmente annunciata né Google né Harrison stesso.
I piani futuri di Phil Harrison dopo aver lasciato Google.
Non si sa nulla sui suoi piani futuri. In passato, Harrison è stato anche il capo di SCE Worldwide Studios, vicepresidente aziendale di Xbox e membro del consiglio di amministrazione di Atari, ma ha anche ricoperto molte posizioni al di fuori dell’industria dei videogiochi. Non è noto se l’ex vicepresidente di Google rimarrà nell’industria dei videogiochi.
La partenza di Harrison non è stata mai formalmente annunciata, ma fonti hanno riferito a Business Insider che ha lasciato Google con pochissimo clamore già a gennaio, lo stesso mese in cui il servizio Stadia è stato chiuso. Lo streaming cloud di Stadia doveva diventare il futuro dei videogiochi offrendo ai giocatori la possibilità di giocare senza acquistare l’hardware di solito necessario per eseguirli, tuttavia una strategia di marketing totalmente sbagliata, ha segnato la fine del servizio.
Nonostante questo il servizio di Google, almeno inizialmente, è stato visto come minaccia alla quota di mercato dei maggiori protagonisti del mercato, quindi Microsoft e Sony si sono dati da fare per migliorare le loro offerte di giochi in cloud e affrontare Google Stadia, ma sembra che non abbiano avuto bisogno di preoccuparsi troppo. Stadia non ha mai veramente preso il volo e i server sono stati chiusi definitivamente il 18 gennaio 2023.