Sviluppato da NExT Studio e pubblicato in sinergia con 505 Games, Unheard – Voices of Crime Edition è una singolare avventura investigativa incentrata sulla raccolta di indizi e risoluzione di quesiti. Il tutto utilizzando prevalentemente l’udito. Noi abbiamo padroneggiato l’acoustic detective system su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Unheard – Voices of Crime Edition: un buon detective ha un buon udito
Unheard – Voices of Crime Edition ha un sistema narrativo abbastanza interessante e in linea con la tipologia di tematiche raccontate. Parliamo di un thriller con una macro trama infarcita da una serie di trame più piccole che si aprono e chiudono. Nello specifico, noi siamo un detective incaricato di padroneggiare l’acoustic detective system, un nuovo strumento ultra tecnologico che promette di cambiare la metodologia per scovare crimini e risolvere casi.
Si tratta di un sistema interattivo basato prevalentemente sull’audio e attivabile comodamente attraverso un tablet. Ed è proprio sullo schermo del tablet che si apriranno e chiuderanno innumerevoli casi. Si tratta di veri e propri “episodi” con protagonisti differenti, casi differenti e location inedite. Il nostro compito è quello di imparare a utilizzare il nuovo strumento d’investigazione ultra tecnologico risolvendo i casi man mano che ci verranno sottoposti da una misteriosa donna.
Saremo onesti, i casi di Unheard – Voices of Crime Edition non sono rivoluzionari (parliamo di trafficanti di droga, furti di opere d’arte, ecc.) ma ogni episodio è frammentato in un mosaico composto da “voci” (letteralmente) differenti che creano situazioni molto diverse e soprattutto divertenti da creare. Senza contare che ti ritroverai ad ascoltare dialoghi contrastanti, bugiardi, codardi e quant’altro. Unheard – Voices of Crime Edition ha davvero molte personalità diverse e queste sono ben caratterizzate unicamente dalla voce.
La sceneggiatura, che potrai unicamente ascoltare, è vasta, ben articolata e, seppur senza grosse sorprese (comunque presenti e intriganti) riesce a intrattenere e a trascinare (per una longevità che supera le cinque ore a seconda di quante volte riascolterai i vari episodi) soprattutto gli appassionati del genere nonostante un’interazione ludica abbastanza ridotta.
Una “audio-novel”
Unheard – Voices of Crime Edition è letteralmente una “audio-novel”. Infatti, come una visual novel, ti ritroverai spesso ad ascoltare delle voci in modo passivo. E no, se te lo stai chiedendo, in Unheard – Voices of Crime Edition sono completamente assenti i sottotitoli durante lo svolgimento dell’episodio. Ogni missione, infatti, è letteralmente un video con tanto di barra di riproduzione da poter fermare e riavvolgere a piacimento.
Entrando nel dettaglio, ogni episodio non è altro che uno scenario con visione dall’alto statico in cui potrai muovere un piccolo omino per spostarti di stanza in stanza (liberamente) alla ricerca dei vari personaggi da ascoltare. Il tuo scopo, per poter superare il livello, è quello di fornire un nome per ogni personaggio coinvolto e rispondere correttamente a tutte le domande poste dal gioco (e sempre presenti su schermo).
Per fare ciò, dovrai spostarti lungo il livello, avvicinarti ai vari personaggi – raffigurati unicamente da un cerchio con tanto di barre audio che vanno a modificarsi orientando la direzione della voce e riproducendo molto bene tutti gli eventuali rumori (dai passi alle porte che si aprono, passando per sbuffi, colpi di tosse e quant’altro – e soprattutto dovrai ascoltare e riascoltare più volte lo stesso episodio.
Questo è praticamente obbligatorio in quanto il titolo è composto da un mosaico di voci che dovrai comporre tu, ascoltando e pedinando ogni personaggio e vedendo come hanno trascorso lo stesso arco temporale. Il processo può quindi risultare ripetitivo e il ritmo di gioco è particolarmente lento ma ammettiamo che riuscire a unire tutte le voce e scovare la verità fra menzogne e parole inutili regala una soddisfazione non da poco.
Purtroppo, come per le visual novel (qui il nostro approfondimento sul genere) chi cerca una forte interazione ludica, resterà deluso. Il titolo si concentra unicamente nell’ascoltare e cogliere i giusti indizi da unire, decifrare e utilizzare per passare al prossimo caso e tutto questo viene eseguito decisamente bene.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Unheard – Voices of Crime Edition fa il minimo. A conti fatti, il gioco si limita a mostrare su schermo delle piantine di edifici in tonalità di grigio che non sorprendono per dettaglio. Carine le cut scene riepilogative, ma ancora una volta, è l’audio il reale protagonista. Visivamente, il titolo fa poco e a conti fatti va anche bene così.
Il sonoro è il vero fiore all’occhiello del titolo. D’altronde, Unheard – Voices of Crime Edition si basa unicamente sul doppiaggio e ogni attore riesce a caratterizzare decisamente bene i vari personaggi utilizzando anche forme dialettali, modulando la voce e gestendone abilmente i toni (come bisbigliare quando si è al telefono).
Purtroppo, Unheard – Voices of Crime Edition è completamente in inglese (assente audio e sottotitoli in italiano). E non solo,essendo un titolo che richiede di ascoltare, sono assenti i sottotitoli anche in inglese. Non ci sono proprio. Questo richiede una conoscenza della lingua inglese abbastanza elevata in quanto, non solo dovrai basarti unicamente sull’audio senza alcun supporto scritto, ma dovrai anche cogliere eventuali forme dialettali ed essere in grado di comprendere il testo anche quando questi viene bisbigliato o urlato velocemente (durante un litigio, ad esempio).
Ammettiamo che l’assenza dell’italiano ci ha portato a ripetere più volte alcuni passaggi per essere certi di aver compreso cosa avevamo sentito e ci sentiamo di suggerire il titolo solo a chi ha una buona padronanza della lingua inglese oltre a un certo livello di pazienza. Inoltre, per godere appieno dell’audio, suggeriamo calorosamente di utilizzare delle cuffie in quanto il sonoro si muoverà da una cuffia a un’altra simulando discorsi o spostamenti degli attori “invisibili”.
Infine, da segnalare come il titolo si difende bene in entrambe le modalità dell’ibrida Nintendo con quella portatile leggermente più idonea. Inoltre, l’edizione per console Nintendo include anche il DLC denominato “La sceneggiatura letale” che potrai giocare direttamente dal menù iniziale senza costi aggiuntivi (noi suggeriamo di giocarlo dopo aver completato la trama principale).