Sviluppato da Deepnight Games e pubblicato in sinergia in Red Art Games, Nuclear Blaze è un gioco d’azione in 2D con protagonista un impavido vigile del fuoco che si troverà ad affrontare incendi imprevedibili e devastanti. Noi abbiamo esplorato l’intrigante e misteriosa struttura abbandonata su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Nuclear Blaze – solo contro le fiamme
Saremo onesti, Nuclear Blaze non offre una trama articolata e sorprendente ma, nel suo piccolo, prova comunque a raccontare qualcosa e lo fa sfruttando il “mistero” e disseminando qualche documento che funge da breve approfondimento soprattutto sull’ambientazione e su chi la utilizzava prima del grande incendio. Ma procediamo con ordine!
Nuclear Blaze ci va indossare i panni di un vigile del fuoco che viene letteralmente lanciato sul campo armato unicamente di una pompa d’acqua da ricaricare costantemente. Siamo quindi soli anche se quasi costantemente in contatto radio con la centrale. Il nostro scopo è inizialmente banale: affrontare uno strano incendio che sembra non placarsi mai ma che, anzi, continua a espandersi in modo preoccupante.
Ebbene, già dopo i primi minuti e i primi focolai placati, ci ritroveremo dinanzi una struttura militare stranamente abbandonata e soprattutto non segnalata su alcuna mappa o documento. Si tratta quindi di un edificio “segreto” e, probabilmente, anche probabile con-causa dell’incendio. Ed ecco quindi che una normale missione da vigile del fuoco si trasforma in una missione d’esplorazione nei meandri di un edificio malandato, tetro, silenzioso e costantemente divorato dalle fiamme. Quali segreti ci attendono? Per cosa è stato utilizzato? Ma soprattutto, quanto e come è rilevante ai fini del disastro ambientale che sta crudelmente divampando?
Il canovaccio narrativo, come detto, sorprende relativamente poco ma l’alone di mistero funziona e riesce ad accompagnarci fino ai titoli di coda in un’avventura dalla durata moderatamente bassa ma coerente con la tipologia di gioco la cui azione a schermo è praticamente ciclica e con poche variazioni rilevanti. Ma bando alle ciance, è tempo di scoprire come affrontare gli incendi in Nuclear Blaze!
Incendio non ti temo!
Nuclear Blaze è un gioco d’azione in 2D con elementi da platform bidimensionale, un sistema di esplorazione prevalentemente lineare (non c’è una macro mappa in stile Castlevania ma una sequenza prestabilita di aree da affrontare in modo sequenziale). Oltre a porter muoverci e saltare, il nostro eroico vigile del fuoco, in quanto tale, è armato di un’unico strumento: una pompa d’acqua. Occhio però, la carica è limitata e questo significa che una volta terminata la barra delle “munizioni” (sempre visibile a schermo) dovrai recarti in una delle stazioni di ricarica.
Le suddette stazioni sono sempre presenti nelle varie aree (o livelli che dir si voglia) e avranno una potenza di carica infinita. Tradotto: potrai ricaricare l’arma tutte le volte che vorrai. Non avrai altre armi a tua disposizione così come non ti troverai ad affrontare altri nemici se non il fuoco (anche se troverai diverse tipologie di fiamme, distinte per colore e “resistenza” all’acqua). Ma vediamo nel dettaglio come possiamo affrontare la minaccia.
Se è vero che a nostra disposizione abbiamo solo un’arma è anche vero che questa può essere utilizzata in modi diversi. Il getto d’acqua può essere puntato in modo orizzontale ma presto imparerai anche a indirizzarlo verso l’alto per spegnere eventuali minacce posizionate in alto. Ma non solo, una delle tecniche più intriganti – anche esteticamente parlando – è quella di utilizzare il getto d’acqua come “scudo” oltre che per spegnere eventuali fiamme posizionate in basso.
Esteticamente parlando, si tratta di una “fontana” che dall’alto cala verso il basso, avvolgendo il protagonista e riparandolo dalle fiamme in modo temporaneo. Questa tecnica è praticamente d’obbligo quando ci ritroveremo ad affrontare delle esplosioni (che avverranno quasi sempre dopo l’abbattimento di una porta/muro). Oltre alle fiamme, ci saranno anche degli sporadici crolli contro cui non potremo fare altro che schivarli per tener salva la pellaccia. Le cose cambieranno ulteriormente nelle fasi finali ma è giusto un assaggio prima dei titoli di coda.
Padroneggiare le abilità del protagonista è fondamentale per sopravvivere nel piccolo mondo di Nuclear Blaze, composto da una serie di aree sequenziali dove, per poter proseguire, dovrai prima estinguere tutte le fiamme. E qui c’è uno dei vantaggi principali del titolo: la credibilità di propagazione delle fiamme. Il fuoco di Nuclear Blaze è vivo e si espande in modo credibile. Questo significa che dovrai imparare a isolarlo, sfruttando i percorsi a tua disposizione e spesso aiutandoti con i sistemi anti-incendio da riattivare in modo sequenziale o risolvendo piccoli puzzle ambientali.
La difficoltà del titolo si attesta nella media ma grazie a un sistema di personalizzazione estremamente ramificato e dettagliato, potrai decidere liberamente e autonomamente quanti bonus o malus utilizzare nella propria avventura. Questo rende Nuclear Blaze un titolo estremamente accessibile, dotato di un gameplay semplice ma solido e soddisfacente, afflitto unicamente da una certa ripetitività di fondo – essenzialmente farai sempre e solo una cosa: spegnere incendi risolvendo nello stesso tempo dei piccoli puzzle.
Da segnalare anche la presenza della “Modalità Bambino”. Trattasi di una modalità “extra” che rimodula l’intera esperienza di Nuclear Blaze in un titolo ideato per utenti di tre anni. Una micro rivoluzione ludica con il protagonista immortale, caricatori d’acqua infiniti, mira automatica e altri vantaggi che rendono il titolo accessibile davvero per tutti.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Nuclear Blaze sfrutta molto bene la pixel art dotando il titolo di ambienti abbastanza vari e sufficientemente dettagliati. Ma quello che sorprende di più è l’estetica nonché la “fisicità” di fuoco e fiamme (a conti fatti, i veri protagonisti del gioco) che risultano credibili e molto gradevoli alla vista. Da segnalare anche la fluidità del titolo molto buona.
Il sonoro sorprende leggermente di meno, svolgendo il suo ruolo senza causare fastidio. Buoni gli effetti sonori seppur abbastanza standard. Da segnalare l’assenza dei sottotitoli in lingua italiana anche se i testi inclusi in Nuclear Blaze sono abbastanza pochi e d di facile comprensione. Infine, il titolo si difende molto bene in entrambe le modalità della Nintendo Switch con quella portatile particolarmente consigliata considerando la durata media di ogni singola area che lo rende ideale per partite mordi e fuggi ovunque vogliamo.