Siamo ormai prossimi al Mid-Season Invitational 2023, il 2° evento internazionale più importante della scena competitiva di League of Legends. In questo 2023 l’evento ha subito un bel rinnovamento che lo ha visto diventare molto più simile al mondiale che avviene a fine anno e che ha portato all’aggiunta di un losers’ bracket.
Così, mentre il 2 maggio 2023 si fa sempre più vicino, si definiscono una dopo l’altra tutte le varie squadre che vi parteciperanno. Al momento rimangono solo 2 slot da decidere: il 1° seed della LEC (il 2° sono i G2) e l’unico seed dei VCS. Abbiamo già visto gli altri partecipanti delle leghe maggiori negli articoli dedicati a LCK, LCS e LPL.
E le leghe minori? Beh, quelle di solito le trattiamo nell’analisi pre-evento, ma visto che abbiamo più di una settimana prima del MSI 2023, perché non rimediare analizzando le 5 finali? Partiamo dalla PCS, la lega del pacifico che racchiude Taiwan, Hong Kong, Macao, il Sud-Est Asia e, da quest’anno, anche l’Oceania.
League of Legends PCS Spring Split 2023
Svolgimento dello Spring Split 2023
Il format della PCS è quello classico, una stagione regolare a double round robin tra dieci squadre dove ogni confronto è una partita secca e diretta, seguita da dei playoff a double bracket tra le prime sei squadre classificate. La cosa particolare è che a questi, da quest’anno, si aggiungono anche i primi due classificati della LCO, la lega oceanica.
A raggiungere quest’ultima parte sono i PSG Talon (con solo 3 partite perse), Frank Esports (FAK) e CTBC Flying Oyster (CFO) alla pari, Impunity (IMP) a seguire e infine Beyond Gaming (BYG) e Deep Cross Gaming (DCG), anche loro alla pari. Un bel po’ di nomi noti anche sull’internazionale. Dalla LCO arrivano invece Team Bliss e Chiefs Esports Club.
Comunque non ci facciamo neanche troppo caso visto che queste due vengono eliminati subito (olé). Nello svolgersi dei playoff, arrivano in finale i soliti PSG, ma in un percorso decisamente più faticoso del previsto. Sia la serie contro gli IMP che quella contro i CFO li vede infatti arrivare ad un sudato quinto game. Proprio i CFO sono tra gli altri protagonisti dei playoff, insieme ai FAK.
Quest’ultimi vengono eliminati proprio dai CFO nel round 2, ma riescono a sopravvivere al losers’ bracket battendo i DCG (in una serie completa) e gli IMP (in un clean sweep). I BYG intanto erano stati eliminati proprio dagli IMP in un’altra serie completa. Infine, nella loro rivincita contro i CFO, i FAK riescono a batterli 3-1 ed a raggiungere a loro volta la finale contro i PSG.
Aspettative Finale
Parlando delle squadre di per sé, in realtà non c’é molto da dire e non ci sono molti volti conosciuti. Dopo un 2022 davvero sottotono, i PSG si sono letteralmente ricostruiti intorno a dei nuovi giocatori, tutti originari di Taiwan, ed il più conosciuto è forse il jungler JunJia che ha militato brevemente negli EDG.
Di contro, i FAK sono una squadra interamente composta da giocatori originari di Hong Kong (è l’unica squadra di Hong Kong presente nella PCS per altro) e l’unico conosciuto è il support Kaiwing che è proprio un ex-PSG. Inutile specificare che i PSG arrivano a questa serie come favoriti della vittoria finale.
League of Legends PCS Spring Split 2023 – Finale
PSG Talon (PSG) vs FrAnK esports (FAK)
Da quanto scritto nella sezione precedente, mi aspettavo quindi un certo divario nelle performance delle due squadre. Detto questo, non mi aspettavo invece che il divario fosse così grande. La serie si apre infatti con un game 1 che definire unilaterale è probabilmente una gentilezza verso i FAK visto che sono stati macellati.
Escludendo la bot di Wako e Woody, i PSG hanno dominato qualsiasi altra posizione sulla Landa degli Evocatori, a partire dalla toplane dove Azhi e JunJia hanno fatto quello che volevano. Nella transizione midgame i FAK accennano qualche timida offensiva, ma è tutto inutile. Anche ubao scala e i PSG possono procedere a chiudere una prima veloce vittoria.
Arrivati al game 2 è ormai tristemente evidente come PSG e FAK giochino un livello di League of Legends completamente differente. Tra le due squadre non c’é una voragine, ma un intero universo. Proprio questa partita lo sottolinea prepotentemente. E’ proprio il modo in cui i PSG giocano la Landa degli Evocatori che li rende superiori agli avversari.
C’é un momento in cui il tabellone ci dice che entrambi i team hanno una sola kill a testa, ma i PSG sono comunque avanti di 5k gold. Alla fine basta davvero poco perché JunJia e Wako prendano il libro di matematica e lo usino per picchiarci i FAK fino all’esplosione del loro Nexus. Match point per i PSG.
Game 3 e i FAK non avranno altre possibilità. O si faranno valere ora o dovranno salutare in maniera abbastanza dolorosa la competizione. Bisogna ammetterlo, questa è stata la partita dove li abbiamo visti giocare di più, ma è stato comunque inutile e, nonostante ciò, è difficile valutarla in modo diverso da un brutale stomp.
Merito soprattutto di un fenomenale JunJia che umilia Holo e mette in assoluto vantaggio tutti i PSG. Pretender è l’unico dei FAK che arriva midgame, ma ormai è troppo tardi, la wombo-combo posseduta da Azhi e Wako ha un livello di potere troppo elevato. La verità è che questa finale è stata anche troppo semplice da vincere per i PSG.
Aspettative Mid-Season Invitational 2023
Tirando le fila del nostro discorso in vista del Mid-Season Invitational 2023, credo che questa serie non ci abbia davvero permesso di capire il possibile valore dei PSG sullo scenario internazionale e questo secondo me è un grosso problema. Come scritto poco sopra, la finale è stata anche troppo facile da portare a casa per questa squadra.
Tale risultato ci mostra un discreto divario tra le proprie performance e quelle dei diretti concorrenti. Questo non è mai un bene, soprattutto quando si parla di leghe minori (o considerate tali). Il rischio che i talenti stiano ristagnando su loro stessi è elevato perché per crescere una lega ha bisogno di competizione.
Bisogna infine dire che quasi tutti questi PSG sono giocatori che saranno alla loro prima esperienza internazionale. Chi è ormai navigato degli eventi internazionali, lo sa bene. Essere rookie su un simile palcoscenico ha un peso mentale molto grande. Il solo essere lì porterà loro beneficio, ma probabilmente poco di più.