Ci sono serie TV che lasciano lo spettatore di stucco. Serie TV che vorresti portare a termine subito e sapere come vanno a finire, ma che al contempo non vorresti finissero mai. In questa categoria possiamo tranquillamente annoverare Breaking Bad e il suo prequel Better Call Saul.
Perché questo riferimento all’opera di Vince Gilligan? Beh perché il titolo in anteprima oggi, ovvero Definitely Not Fried Chicken creato da Dope Games e distribuito da Merge Games, è palesemente ispirato alla saga di Walter White e al suo antagonista Gus Fring, interpretato dal bravissimo Giancarlo Esposito. Nessuna licenza ovviamente (sarebbe costata troppo, stiamo pur sempre parlando di un titolo indie), ma i riferimenti alla catena Los Pollos Hermanos sono davvero ovvi.
Definitely Not Fried Chicken c’è un nuovo spacciatore in città
In Definitely Not Fried Chicken impersonerai il nuovo spacciatore di droga in città, mentre si insedia nel territorio di The Major, una caricatura della nota catena di ristoranti KFC, la quale si dedica al traffico di stupefacenti. Il tuo obiettivo è ovviamente quello di accumulare il maggior numero di denaro tu possa immaginare e di espandere il tuo impero della droga il più possibile, insieme ad altre attività che potrebbero non portare così tanti soldi ma che servono come copertura per spostare il tuo prodotto.
Come puoi ben vedere la trama è abbastanza vuota, ma un gioco del genere non si pone di raccontarti una storia, ma più che altro vuole farti provare l’ebrezza di essere al comando di un traffico di stupefacenti, mentre al contempo dovrai nascondere il tutto alla luce del sole, utilizzando un fast food che vende piatti a base di pollo (ti ricorda qualcosa?).
Il classico punta e clicca
In Definitely Not Fried Chicken dovrai creare una linea di produzione di droga e assumere lavoratori che saranno responsabili della raccolta, confezionamento e consegna del prodotto ai clienti. Più droga si produce, più l’attività cresce, ma allo stesso tempo la tua notorietà aumenta e attirerà l’attenzione di bande rivali e dei concorrenti. Ovviamente tutta la tua attività illecita dovrà essere nascosta sotto forma di un normalissimo ristorante che vende pollo fritto.
Per proteggere il prodotto e l’attività dalle bande rivali, dovrai assumere delle guardie e mettere in atto misure di sicurezza. Nel gioco, sono disponibili varie strutture che potrai utilizzare per migliorare l’attività e la produzione di droga. Per esempio, l’università offre tecnologie avanzate per lo sviluppo di prodotti nuovi, il negozio di armi serve per rinforzare le guardie di sicurezza con armi migliori e ti darà l’opportunità di installare trappole intorno alla tua proprietà, mentre la discarica consente di aggiornare i veicoli per fare le consegne.
Una volta che avrai tutto, quindi un veicolo per le consegne, alcune guardie armate per la sicurezza e alcuni lavoratori fedeli, puoi iniziare la tua produzione di droga. Tuttavia, il Boss di The Major verrà a sapere della tua attività extra appena avviata e questo non lo farà particolarmente felice. Anzi, invierà dei sicari ad uccidere i tuoi lavoratori e a distruggere i tuoi mezzi di produzione così da metterti fuori gioco. Il titolo prevede la presenza di bande rivali e di concorrenti pronti a far finire prematuramente la tua ascesa nell’impero della droga, quindi cerca sempre rimanere vigile, pronto a difendere la tua attività e a battere la concorrenza.
Definitely Not Fried Chicken è il classico gioco manageriale che piacerà sicuramente a tutti coloro che hanno giocato a Theme Hospital oppure Two Point Hospital (se sei più giovincello). Prendi il tuo appezzamento di terreno, fai partire un ristorante che serve pollo fritto in tipico stile KFC e poi, di nascosto, crea un laboratorio per fare droghe in stile Los Pollos Hermanos. Dovrai creare tutto da zero, dallo stabile, alle stanze e persino una camera relax per i tuoi dipendenti quando sono in pausa.
Definitely Not Fried Chicken è una simulazione molto fedele di come si deve gestire una propria azienda tuttavia gli strumenti di costruzione non sono per nulla complessi, ma sono funzionali e semplici. L’unica cosa che andrebbe aggiunta è una breve descrizione da far apparire quando si passa il mouse sulle icone. Questo sarebbe davvero utile, visto che il tutorial iniziale non spiega proprio tutto. In più è buona cosa ricordare, anche nelle fasi più avanzate del gioco, cosa si fa premendo un determinato comando.
Una delle cose da migliorare assolutamente di questo titolo è sicuramente l’intelligenza artificiale dei personaggi in-game. Infatti, una volta che avrai fatto partire il ristorante, è ovvio che dovrai assumere anche del personale. Questi non sapranno che fare. Una delle primissime cose che ti dirà il gioco di creare è una zona relax per i tuoi dipendenti, se non la farai, questi in pausa inizieranno a girovagare senza una meta per tutto il tuo locale. Oppure una volta finito il turno, inizieranno a camminare avanti e indietro per la porta d’entrata senza un apparente motivo. Probabilmente questo aspetto è dato dalla natura early access del gioco, quindi diamo il beneficio del dubbio a Dope Games.
Un’altra cosa che va sistemata in Definitely Not Fried Chicken è la difficoltà che alle volte appare davvero frustrante. Una volta che avrai fatto partire la tua attività illecita, il padrone di The Major metterà una taglia sulla tua testa visto che effetuerai questa operazione senza il suo consenso. Anche nelle fasi inziali, la punizione sarà davvero esemplare visto che distruggerà tutta la tua attività e ucciderà ogni tuo dipendente. Il problema è che questo accade anche nelle fasi inziali del titolo, ovvero quando non hai la forza necessaria di respingere questo attacco.
Visto che il titolo ancora non è completo al 100% (e si vede), ci sono molti oggetti che non puoi ancora acquistare e molte droghe che non potrai ancora produrre. Sicuramente questi problemi di bilanciamento verranno risolti in futuro con qualche aggiornamento. Allo stato attuale, l’idea di fondo è molto interessante, ma è ancora abbastanza incompleta.
Qualcosa da sistemare tecnicamente
Definitely Not Fried Chicken è un gioco visivamente semplice, ma che funziona. Molti elementi sembrano fatti di piccoli blocchi alla Minecraft per capirci, l’unico problema sta nella telecamera e nel come il gioco viene mostrato. Tutto è in una vista isometrica che potrai ruotare e zoomare, ma più ti avvicini e più questa si distorce, con i cubetti che diventano più grandi al centro dello schermo e schiacciati ai bordi.
I menu, invece, sono ordinati, puliti e comprensibili. L’unico problema riscontrato è che le icone che vengono utilizzate. Queste possono essere un po’ confusionarie da capire ed è per questo, come dicevo prima, che sarebbe utile mettere una descrizione di ciò che un determinato tasto compie una volta premuto.
La colonna sonora del gioco, purtroppo, non è nulla di eccezionale e credo che questo sarà un aspetto definitivo del gioco. Nulla di particolarmente epico, ne che ti cala nella parte…oh peccato che non si può mettere la colonna sonora di Breaking Bad, o di Better Call Saul…o forse si?
Conclusione
In generale, Definitely Not Fried Chicken potrebbe essere un gioco divertente e coinvolgente una volta che Dope Games lo finirà al 100%. Ci sono alcune problematiche di bilanciamento che potrebbero rendere il gioco frustrante all’inizio, ma se sei paziente e riesci a superare queste difficoltà iniziali, il titolo diventa molto più interessante nelle fasi più avanzate.
Inoltre, l’aspetto visivo del gioco è piacevole e funzionale, anche se la prospettiva isometrica potrebbe risultare un po’ fastidiosa per alcuni giocatori. Complessivamente, se sei un fan dei giochi di punta e clicca e strategici, Definitely Not Fried Chicken è sicuramente un gioco che meriterà la tua attenzione, sperando che gli sviluppatori riescano a sistemare il tutto prima che esca dall’early access.