Sviluppato da Mojang in sinergia con Blackbird Interactive e pubblicato da Xbox Game Studios, Minecraft Legends è l’ultimo videogioco della serie che ha segnato la storia del mondo dei videogiochi. Dopo l’esperimento con Minecraft Dungeons, quest’ultimo titolo si immerge in un altro genere ancora: quello dei giochi di ruolo d’azione strategici in tempo reale (RTS). Noi abbiamo esplorato il vasto mondo cubettoso su Xbox One e questa è la nostra recensione!
Minecraft Legends – Piglin alla riscossa
La narrativa di Minecraft potrebbe essere presa alla leggera e in effetti non ha mai brillato per canovacci intriganti o sconvolgenti colpi di scena eppure, tra lore, personaggi tipici e una diffusione capillare tra social e device, il mondo di Minecraft è riconoscibile praticamente subito. Minecraft Legends ha quindi il vantaggio di far sentire subito a casa chi vive di pane e Minecraft e lo fa con una naturalezza e fedeltà alle proprie radici che sorprende. E la sorpresa è nel fatto che stiamo giocando a un gioco di Minecraft che del genere originale ha stravolto moltissimo con risultati ancora più efficaci rispetto a Minecraft Dungeons.
Ma procediamo con ordine. Minecraft Legends esordisce con l’introduzione, attraverso un cut scene che mescola umorismo e colorata epicità, dei nemici che dovremo affrontare: i Piglin. Questi esseri cubettosi e maialosi emergono in massa da un portale oscuro che sembra collegare due mondi e, a conti fatti, è quel che fa: il Sopramondo con, potremmo azzardare, il Sottomondo (un saluto ai fan di Stranger Things). Ebbene, il Sopramondo, terra colorata e in cui muoveremo i nostri primi passi, è un mondo in perfetta armonia e che vede i monaci collaborare con gli zombie. Perfino i Creeper (leggendari personaggi della saga) sembrano vivere in una surreale armonia con ciò che gli circonda.
Ebbene, sono bastati pochi nomi che già le radici della saga sono ben visibili eppure esposte in un’ottica quasi inedita. Ed è qui che appaiono tre guide, nonché pseudo divinità, coloro che danno voce al prologo e che ci guideranno in un’epopea decisamente corposa e sufficientemente varia. Si tratta di Lungimiranza, Sapere e Azione. Da notare come l’essere più grosso e minaccioso sia quello dotato di una voce più infantile e quasi fastidiosa mentre il più piccolo e fanciullesco dei tre ha una voce adulta e matura.
Queste trovate, semplici e già viste in diversi media, funzionano bene anche in questo caso. Come funziona la comicità tipicamente slapstick dove è la fisicità di personaggi prevalentemente muti a strappare un sorriso. Una comicità innocente, leggera ma spalmata in modo sapiente e che rafforza un’identità e un ritmo perfetto per la tipologia di gioco e soprattutto per il suo target. E a tal proposito, sì, il target è estremamente ampio, abbraccia chiunque, come, d’altronde, lo ha fatto il capitolo originale e quindi non aspettarti, come anticipato, una trama profonda, articolata o complessa ma una storia gradevole e leggera.
Ultima nota positiva, ancora una volta, per il sapiente utilizzo del materiale d’origine. Gli sviluppatori sanno quanto la community sia affezionata al brand, quanto lo stesso brand sia una potenza indiscutibile nel mondo dei videogioco e il rischio che stanno correndo in queste sperimentazioni coraggiose (perché lo sono). Quindi le strizzate d’occhio sono state inserite in modo furbo e intelligente. Un esempio? L’inizio. L’eroe di turno, ossia noi (che potremo personalizzare con skin prestabilite e destinate ad aumentare nel tempo), viene trovato impegnato a scavare tra i cubi tipici dell’opera Mojang.
La visuale passa poi a noi, in prima persona, come se stessimo giocando a Minecraft. Poche parole e il piccone viene cambiato – in automatico – fino a trovare la spada. Fatto ciò, la visuale cambia e viene introdotta quella in terza persona. Il primo cambiamento di tanti. Perché Minecraft Legends è tutto un altro gioco, ma profondamente ancorato all’originale ancor più di Minecraft Dungeons e con trovate che sapranno soddisfare quasi ogni tipologia di giocatore.
Un esercito di golem e un mondo da costruire
Minecraft Legends è un gioco strategico in tempo reale in terza persona con visuale isometrica in grado di creare assuefazione per un gameplay immediato, comodo, stratificato e appagante. In quanto strategico, ti ritroverai a gestire una serie di truppe ma, in quanto Minecraft, avrai anche la necessità di costruire e raccogliere materiali di vario genere. Le due anime convivono alla perfezione e se la spiegazione potrà sembrarti vagamente complessa, ti assicuriamo che pad alla mano il tutto è decisamente pratico e soprattutto divertente.
Iniziamo ad approfondire le fasi da gioco di strategia. Noi avremo il controllo diretto dell’eroe che si muoverà a cavallo in un’area di gioco vasta e liberamente esplorabile. Potremo, oltre a muoversi a velocità aumentata, anche saltare (in quanto il mondo di gioco si sviluppa anche verticalmente). Ma non solo, l’eroe è armato di spada e può menare veloci fendenti contro gli innumerevoli nemici, partecipando attivamente alle battaglie – risultando però molto meno efficace, se non quasi inutili, nel distruggere edifici o difese nemiche).
Tuttavia, a combattere non saremo da soli, avremo infatti la possibilità di genere e portare con noi un determinato numero di guerrieri (numero che potrai poi aumentare potenziando e migliorando il nostro eroe). Tali guerrieri sono essenziali per progredire nel gioco e, almeno all’inizio, saranno prevalentemente golem – gentilmente offerti dai nostri tre mentori. Questi golem sono di diverso tipo – come i Pikmin – e ognuno di loro ha vantaggi e svantaggi. Alcuni golem, ad esempio, sono perfetti ad attacchi a distanza e per abbattere le fila nemiche mentre altri sono più portati ad assalti frontali e a demolire edifici.
Col progredire dell’avventura, oltre ad aumentare il numero del nostro fidato esercito, lo potrai variare ulteriormente grazie all’aggiunta di “personaggi” tipici di Minecraft come gli scheletri – e non solo. Queste ulteriori aggiunte fortificano la strategia che non si limita solo a decidere che tipi di guerrieri evocare e come gestire i loro attacchi ma anche e soprattutto alla gestione dei materiali. Perché ogni guerriero ha un costo di evocazione e, inoltre, non sono eterni. In battaglia, e non solo, perderai innumerevoli guerrieri e questo significa che dovrai essere pronto a evocarne di nuovi onde evitare di soccombere.
Oltre alle truppe minori che potrai comodamente gestire con comandi ravvicinati (quindi chiamando direttamente tutti quelli intorno) o a distanza (inviandoli in determinati punti e potendo anche dividerli in più gruppi) ben presto farai la conoscenza dei “giganti”. Questi monoliti hanno una funzione diversa: sono permanenti (non vanno rievocati) e se finiscono KO, torneranno in vita da soli una volta tornato all’hub o in un villaggio alleato (e quindi al sicuro). C’è da dire che le truppe evocate agiranno autonomamente non appena entrano nel raggio di un nemico o di un edificio con cui poter interagire ma avrai sempre modo d’impartire nuovi comandi finché resterai vicino a loro.
Crafting ed editing
Non sarebbe Minecraft senza un buon sistema di crafting ed eccoci quindi a parlare di come raccogliere e utilizzare i vari materiali che compongono Minecraft Legends. L’eroe ha a disposizione degli “aiutanti” (una sorta di fatine) che possono essere impiegate comodamente per raccogliere una serie di materiali agendo direttamente sull’area di gioco. L’azione è molto comoda e intuitiva e viene effettuata con un menù a schermo che va a sostituire i comandi di battaglia.
La procedura è semplice: scegli il materiale che ti serve e muovi il cursore sulla mappa cercando zone idonee (e quindi con quell’elemento disponibile) sulla mappa. Una volta trovata, avvii la ricerca e attendi. Gli aiutanti agiranno autonomamente e tu riceverai direttamente i materiali nell’inventario (inventario la cui capienza potrai aumentare con relativi potenziamenti). I materiali sono essenziali non solo per evocare gli alleati ma anche per creare difese e costruzioni utili all’esplorazione.
Banalmente, se c’è un burrone, costruisci un ponte. Il sistema di costruzione è molto semplice e intuitivo con demo visibili a schermo e facilmente modificabili. Può richiedere un minimo di pratica ma è davvero molto veloce e comodo. La semplicità non deve però farti credere che Minecraft Legends sia un gioco facile. Se l’inizio è abbastanza accomodante, presto ti troverai a ruzzolare tra una zona e un’altra, cercando di mantenere la pace in una terra molto vasta e variegata.
Un esercito da domare
La campagna principale di Minecraft Legends ha degli obiettivi semplici e ben visibili – ossia abbattere le roccaforti nemiche con relativi boss, ma ha una struttura fatta di compiti secondari e missioni a tempo che sapranno tenerti ancorato al gioco. Il sistema è semplice, ma efficace: di giorno puoi esplorare e costruire difese negli innumerevoli villaggi sparsi per il mondo, di notte dovrai prepararti a respingere gli assalti dei malefici maiali cubettosi.
Tutto ciò può portare, inevitabilmente, a una monotonia generale considerando la ripetitività di fondo del sistema di gioco ma viene in parte mitigato dalla libertà concessa al giocatore. Puoi letteralmente esplorare dove vuoi, costruire dove vuoi, decidere se intervenire in un assalto o affidarti alle tue difese precedentemente costruite. Sta a te decidere come utilizzare le risorse e il tempo. Il tutto per una campagna che non è assolutamente un mero tutorial del reparto online – anzi – ma che potrebbe far storcere il naso unicamente ai puristi di giochi strategici che non troveranno qui la complessità tipica del genere.
E parlando di online, nonché di multigiocatore, Minecraft Legends ci scommette sopra e lo fa in modo leggermente timido ma allo stesso tempo furbo. Per prolungare la vita del titolo sono infatti previsti diversi contenuti inediti a cui è affidato il gravoso compito di variare l’esperienza PvP che al momento ha dalla sua un’unica modalità (abbastanza abusata e già vista ma comunque divertente) che prevede uno scontro diretto tra due eserciti dove perde chi verrà dominato dall’altro – e quindi con la distruzione della propria base.
Infine da segnalare la modalità di gioco denominata “Leggende e Miti”, una sorta di extra che sarà aggiornato di mese in mese (ma nulla vieta di aumentare il ritmo di aggiornamento), con sfide inedite – la prima è un’orda. Le ricompense sono skin, materiali e oggetti di vario genere. Tutto questo può portare Minecraft Legends a espandersi notevolmente e lo ammettiamo, il potenziale c’è tutto.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Minecraft Legends è pur sempre Minecraft. O si ama o si odia. Non ci sono compromessi. Qui però il team Mojang prova a perfezionare un po’ di più, approfittando della variazione di gameplay per variare un po’ anche la grafica. Ecco quindi che gli immancabili cubetti (onnipresenti) vengono travolti dal cel-shading che rende il tutto ancora più colorato e cartoonesco. Questo cambiamento, lo ammettiamo, potrebbe non soddisfare tutti.
In generale, nonostante dei biomi ben diversificati, il mondo di gioco può apparire spoglio, con elementi spesso riciclati. Ma, ancora una volta, fa parte di Minecraft e una volta entrato nel meccanismo di gioco, non ci si fa neanche più caso. La grafica diventa secondaria e il divertimento prende il sopravvento diventando davvero difficile fermarsi tra una rissa e una costruzione. Da segnalare la presenza di immancabili caricamenti, doverosi considerando la vasta area di gioco e qualche texture che si caricava in lieve ritardo (ma nulla di grave).
Il sonoro non è male, non stupisce con tracce memorabili ma si lascia ascoltare dimostrandosi un accompagnamento valido. Buono anche il doppiaggio in italiano (presenti ovviamente anche i sottotitoli, sempre in italiano). Quello che abbiamo trovato insopportabile è l’assistente vocale (denominato “sintesi vocale). Una voce robotica che ti accompagnerà nei menù di gioco con dettagli specifici, invadenti e inutili. Per fortuna si può disattivare e noi consigliamo calorosamente di farlo.