Sony è attualmente sotto inchiesta da parte del Consiglio rumeno per sospette pratiche anticoncorrenziali in Europa. L’agenzia sostiene infatti che la divisione PlayStation sfrutta il suo potere nel settore per vendere i suoi contenuti digitali solo sul PlayStation Store e non su altre piattaforme.
Sony continua le sue partitiche illegali ed anti concorrenziali
Secondo il Consiglio rumeno Sony ha abusato della sua posizione dominante sul mercato, dato che vende unicamente sul PlayStation Store giochi ad un prezzo pre fissato dalla compagnia, ciò ovviamente impedisce ai rivenditori concorrenti di vendere codici di attivazione. A loro avviso questo limita le possibilità di acquisto dei giocatori e permette a PlayStation di fissare i prezzi, infatti il Consiglio della concorrenza ritiene che queste pratiche possano in qualche modo scoraggiare gli studi rumeni dallo sviluppare giochi compatibili con i sistemi PlayStation.
Secondo le autorità del paese est europeo Sony danneggia i consumatori e la concorrenza nel settore, per questo motivo hanno recentemente ispezionato gli uffici della compagnia giapponese in Europa con l’intento di raccogliere documenti per fare chiarezza sulla questione. Infine le autorità hanno rivelato che PlayStation è il marchio preferito dai giocatori rumeni perciò è necessario controllare eventuali pratiche anticoncorrenziali, soprattutto perché queste potrebbero danneggiare 127 studi di sviluppo nella regione.
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