Story of Seasons: A Wonderful Life, è il remake del titolo uscito 20 anni or sono, e che all’epoca era intitolato Harvest Moon: A Wonderful Life. Riprendendo a piene mani dal titolo originale, questo remake oltre a portare una nuova e ottima veste grafica, aggiunge diverse attività, eventi, animali, candidati per le romance e migliorie di base. Abbiamo testato il titolo su Nintendo Switch, confermando come valore aggiunto il poter giocare questo titolo in portabilità.
Il mercato videoludico è saturo di titoli similari a Story of Seasons: A Wonderful Life, siano essi produzioni più importanti, titoli minori, sorprese ormai consolidate come Stardew Valley, o titoli che cercano di utilizzare il genere innovando qualcosa e mescolandolo con altri generi, come My Time at Portia e i vari Rune Factory. Purtroppo questo remake, non cerca di fare niente per differenziarsi dalla massa, ma ripropone in chiave migliorata, tutto ciò di buono che questa serie aveva fatto vedere.
Story of Seasons: A Wonderful Life, una nuova vita
L’incipit narrativo è uno dei più utilizzati nel genere, e infatti anche in Story of Seasons: A Wonderful Life, saremo un ragazzino di città, che decide di abbandonare la caotica vita metropolitana, per iniziarne una nuova, avvolta nel verde e nel lavoro di fattoria. Ad attenderci ci sarà un amico di vecchia data di nostro padre, con il quale condivideva il sogno di creare e gestire una propria fattoria. Saremo noi a far realizzare quel sogno?
Passata l’introduzione di rito, che prevede la spiegazione di come gestire le attrezzature, ordinare animali e merce, e un rapido giro della città per le presentazioni con gli altri abitanti, verremo lasciati a noi stessi e muoveremo i primi passi in quella che sarà la nostra vita agricola.
La parte di gameplay nella fattoria comprenderà le classiche meccaniche di cura del terreno, piantagione, innaffiamento, raccolta, gestione degli animali e raccolta dei loro prodotti. Inizialmente avremo solamente qualche seme e una mucca, e anche i fondi a disposizione per acquistare nuova merce saranno ridotti, ma basteranno per iniziare la propria attività.
Con i frutti del nostro raccolto avremo diverse opzioni disponibili: potremo utilizzarli nelle ricette culinarie, decidere se venderli, oppure consegnarli agli abitanti della cittadina, magari per completare qualche richiesta che troveremo affissa sulla bacheca. Gli animali invece potranno essere utilizzati per farli accoppiare e accogliere nella fattoria un nuovo animale, oppure per la vendita dei loro prodotti.
Il classico che funziona
Diciamo che la parte relativa alla fattoria, pur non innovando in niente, riesce a risultare davvero piacevole e coinvolgente, ma d’altronde stiamo parlando di una serie storica del genere. Questo remake porta l’atmosfera di Story of Seasons: A Wonderful Life su un livello più alto, grazie anche all’ottimo lavoro svolto dal punti di vista grafico, sia nei modelli dei protagonisti e animali, sia nei colori e nel colpo d’occhio che riesce a offrire, sebbene parliamo sempre di grafica cartoonesca.
Vedere evolvere la propria fattoria riesce a dare soddisfazione, e soprattutto un senso di “mettere le radici”, non solo perché ci abitueremo alla nostra nuova vita, comprensiva di routine in fattoria e cose nuove in città, ma anche perché a un certo punto sarà possibile trovarsi un partner e mettere su famiglia, fino ad avere anche dei figli. Questi ultimi una volta cresciuti, decideranno autonomamente se lasciarci per vivere in città, oppure rimanere con noi nella fattoria.
Da questo punto di vista va segnalata la meccanica di creazione del proprio personaggio, che comprenderà il sesso maschile, femminile e non binario, nonché la possibilità di intraprendere relazioni con altri personaggi a prescindere dal loro sesso.
Il calendario dei giorni scorrerà, facendoci vivere stagioni diverse e tutti gli eventi periodici che troveremo in città. Parlando della città però, c’è da dire che rispetto il resto del gioco, è sembrata poco viva, anche se ricca di esperienza da fare. Buona aggiunta anche l’esplorazione del sito di scavi, che oltre a darci l’occasione di trovare qualche oggetto raro o tesoro, magari da utilizzare come regalo per qualche abitante a noi speciale, spezza il ritmo di gioco rendendolo più vario.
Tecnicamente questo remake di Story of Seasons: A Wonderful Life è ben fatto, sia a livello grafico che di sonoro, così come il gameplay, solido e preciso, con il quale una volta presa la mano, ci si troverà davvero bene. Tante aggiunte vanno a rimpolpare alcune carenze dell’originale, donando nuova linfa a uno dei capitoli più apprezzati della serie. Sicuramente un titolo molto valido e da avere, soprattutto se si ama il genere, ma non se si cerca un qualcosa di innovativo.