Sviluppato da Shady Corner e pubblicato da Eastasiasoft, Slime Girl Smoothies è un titolo che semplicemente non ti aspetteresti di trovare su Nintendo Switch. Si tratta di un puzzle game per adulti con un’idea decisamente stravagante a farne da fondamenta. Noi lo abbiamo fatto del nostro meglio per aiutare le varie protagoniste del gioco e questa è la nostra recensione!
Slime Girl Smoothies – shakera che ti passa
Potrà sembrare strano ma Slime Girl Smoothies ha una sorta di trama e, nonostante il suo essere volutamente trash e destinato palesemente e unicamente a un pubblico adulto, è anche sorprendentemente originale. Scendendo nei dettagli, noi vestiamo i panni di una sorta di “responsabile di sala” ma il nostro compito vero e proprio sarà quello di interagire con le bariste (attraverso dei dialoghi passivi) e aiutarle a recuperare tutti gli ingredienti dei cocktail richiesti.
La particolarità del bar dove lavoriamo, guarda caso, sono proprio le bariste: sono delle slime girl. Esatto: ragazze slime. Ne sono quattro: Berry e la figlia Cherry, la scontrosa Mint e Plum. Ogni ragazza è dotata di un carattere ben distinto anche se decisamente legato ai classici cliché (abusatissimi nei titoli dating sim). Ma la vera particolarità di queste ragazze e motivo del successo del bar stesso è un altro: il metodo di shakeraggio delle bevande.
Nel dettaglio, le bariste dopo aver recuperato tutti gli ingredienti, berranno il cocktail che colerà all’interno del seno delle eroine che inizieranno letteralmente a shakerarsi da sole per poi versarlo nei bicchieri. Questa pratica e il fatto stesso che il cocktail attraversi il loro corpo oltre a creare una sorta di spettacolino erotico dona più sapore alla bevanda stessa. Ecco il perché il successo di quel bar.
Tornando alla narrativa, non aspettarti niente di eclatante, non ci sono colpi di scena ma solo frasi provocanti, alcune con virate abbastanza volgari, che puntano esclusivamente a flirtare con le quattro bariste in una sorta di dating sim neanche troppo velato. Ancora una volta è il carattere ben distinto delle quattro protagoniste, insieme alla loro estetica, a distinguerle dal totale anonimato. Ma come se la cava Slime Girl Smoothies sul versante del gameplay? Scopriamolo insieme!
Un cocktail colorato e provocante
Slime Girl Smoothies è fondamentalmente un puzzle game dove dovrai selezionare una serie di “oggetti” disposti sul bancone e inserirli in una griglia cercando di ottenere tutti i materiali richiesti. Ogni oggetto ha una piccola anteprima che presente dei quadrati colorati che è la diretta trasposizione nella griglia. La griglia funziona come il Tetris ma qui i tasselli inseriti li scegli tu e no, non vengono eliminati accatastandosi uno sull’altro.
Per ottenere i materiali richiesti dovrai creare una serie continua di combo colorate prestando attenzione alle combinazioni di elementi. Banalmente: giallo e blu creano materiale verde e così via. Ovviamente la situazione e le variabili colorate sono più complesse ma il titolo presenta sempre una cartina riassuntiva delle combinazioni necessarie che permette quindi di ragionare per bene cosa fare. Disporre i quadrati e creare le combo necessarie a soddisfare tutti materiali richiesti è l’unico modo per creare un cocktail buono. Se sbagli due cocktail, è game over.
Per sbagliare e beccarsi il game over ci sono due modi: il primo è finire lo spazio per inserire ulteriori quadrati e quindi arrendersi. Il secondo è finire le portate di “oggetti” disponibili sul bancone. E parlando di portate, queste saranno randomiche ma ne sono davvero molte e di vario genere (ricordiamo che ogni oggetto ha una selezione diversa di quadratini che possono occupare da un minimo di tre a ben oltre otto spazi contemporaneamente e con disposizioni diverse).
Saremo onesti, Slime Girl Smoothies non è un gioco da sottovalutare, tutt’altro. Richiede un certo livello di strategia e impegno ma già dopo qualche partita inizia a stancare. Questo perché saremo chiamati a svolgere sempre la stessa cosa e non basta la barista diversa a ravvivare la situazione anche se l’alternanza dating sim e puzzle game funziona abbastanza bene. A potenziare il gameplay da puzzle game accorrono invece alcuni upgrade/abilità che sbloccherai man mano.
Tra questi c’è la possibilità di tagliare in verticale o orizzontale i propri blocchi di quadratini inserendone un numero minore e modificando la presenza stessa di questi nella griglia. C’è anche la possibilità di capovolgere i quadratini in modo da mutare eventuali combinazioni. Insomma, la strategia non manca è la variabilità a venire meno anche se gli appassionati del genere troveranno pane per i loro denti così come gli appassionati di fan service.
Soddisfare i livelli senza alcuno sbaglio permetterà di sbloccare immagini statiche extra che presentano delle scene destinate a un pubblico decisamente adulto. Immagini che potrai recuperare in un’apposita gallery. Da segnalare invece l’inspiegabile presenza di caricamenti anche abbastanza lunghi e presenti soprattutto all’inizio o al passaggio da una modalità all’altra del menù.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Slime Girl Smoothies riesce a suo modo a creare una certa identità. Le ragazze e la loro estetica, esagerata e allo stesso modo provocante, funziona. In alcuni casi può risultare un po’ eccessivo e sicuramente non è un titolo dai contenuti adatti a tutti (siete avvisati). Nonostante ciò, l’atmosfera da bar osé funziona ed è riprodotta abbastanza bene.
Anche le sonorità non sono male, molto da bar, leggere, accattivanti il giusto e mai eccessivamente pesanti. Molto buono il doppiaggio. Le ragazze hanno delle voci provocanti e che ben si amalgamano alla tipologia di carattere delle quattro (con alcune che spiccano inevitabilmente più di altre). Da segnalare l’assenza dei sottotitoli in italiano ma i contenuti a schermo, seppur non pochi, sono abbastanza facili da comprendere.
Infine, Slime Girl Smoothies si difende abbastanza bene in entrambe le modalità dell’ibrida Nintendo anche se in modalità portatile i sottotitoli risultano in certi casi (come nelle fasi del tutorial, abbastanza esaustivo) esageratamente piccoli e non di immediata leggibilità.