Metal Gear è il nome di una delle saghe più apprezzate di sempre in ambito videoludico. La magia è però finita dopo l’uscita del quinto capitolo abbastanza deludente e l’abbandono di Konami da parte di Hideo Kojima (mente dietro al progetto). Perlomeno fino a poco tempo fa quando un remake e una serie di porting si sono fatti avanti!
Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1, ha davvero senso di esistere?
Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è il nome del protagonista di oggi. Nel caso non conoscessi questo bundle, voglio introdurtelo. Si tratta di una raccolta contenente Metal Gear, Metal Gear 2: Solid Snake, Metal Gear Solid (incluso VR Missions/Special Missions), nonché le versioni HD Collection di Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e Metal Gear Solid 3: Snake Eater. Il tutto contornato da contenuti speciali.
Insomma, un bel malloppone, che vanta alcuni dei capitoli più belli della saga. Nulla da dire quindi sul contenuto, difficilmente si potrebbe aprire bocca su tali titoli. La domanda è però un’altra: ha davvero senso acquistare tale prodotto? Secondo me no! E in questo articolo, voglio spiegarti perché!
Un’altra raccolta? Ma davvero?
Konami, nel corso di questi anni, si è spesso sbizzarrita nel raccogliere questi titoli di spicco in speciali edizioni acquistabili. Non commettere l’errore di pensare che questa sia la prima raccolta messa in piedi dall’azienda. Io stesso ho tra le mani le due precedenti uscite!
Sto parlando di Metal Gear solid HD Collection che all’epoca (2011 circa) proponeva su console Sony (PlayStation Vita inclusa) Metal Gear, Metal Gear Solid 2, Metal Gear Solid 3 e Metal Gear Solid Peace Walker. HD Collection perché, appunto, il tutto era stato revisionato e rimasterizzato. Guarda caso, le edizioni HD dei 2 giochi di questa nuova uscita, provengono da tale edizione.
Come se non bastasse, è poi stata presentata quella che Konami stessa ha più volte annunciato come “l’edizione definitiva”. Una delle più belle e prestigiose a mio parere: La Legacy Collection. Parliamo di ben 8 giochi della saga rilasciati in una volta sola: Metal Gear, Metal Gear 2: Solid Snake, Metal Gear Solid, Metal Gear Solid 2 e 3 (in HD) Metal Gear Solid 4 con esclusivi trofei, Metal Gear Solid Peace Walker (Versione HD) e ovviamente le VR Missions del primo. Davvero niente male, se poi consideriamo che il tutto è stato proposto a circa 50 euro nel 2013.
Dove voglio arrivare? Molto semplicemente, in passato ci sono state edizioni più pregiate e meno costose dell’attuale. Konami ha più volte estratto i propri assi dalla manica, proponendoli ai player in formati diversi e interessanti. Abbiamo la rimasterizzazione in HD di vecchie perle per l’HD collection e un bundle di bene o male tutta la saga a un prezzo super competitivo per la Legacy. Mentre ora ci si sta limitando a riproporre qualche titolo, senza applicare alcuna modifica sostanziale a un prezzo a mio parere eccessivo. Con la sola scusa che le attuali console non ne detengono il supporto.
Novità? Io non ne vedo!
Di nuovo non c’è nulla, non giriamoci intorno! Se non probabilmente qualche ulteriore taglio. Recandosi sulle pagine prodotto, è già possibile leggere come Konami abbia messo le mani avanti:
“Questa collezione contiene le versioni classiche dei titoli, caratterizzate da modifiche minime ai contenuti protetti da copyright.”
Molto vaga come dicitura, ma possiamo già ora fare un esempio pratico: la versione originale di metal Gear Solid 3 comprendeva un divertentissimo cameo con ape escape. In pratica Snake doveva riuscire a catturare le simpatiche scimmiette nelle mappe di gioco originali. Una modalità capace di far ridere a crepapelle, che però già nella versione HD di PlayStation 3 era stata rimossa per motivi di licenze scadute. Logico pensare che nemmeno in questo caso potremo rivederla. Senza contare che originariamente vi era anche un supporto online per il gioco.
A dire la verità, sulla carta, non vi è la minima modifica in positivo dei titoli. Nessuna operazione di pulizia grafica, nessuna modifica tecnica, nulla di nulla. I giochi sono stati presi, riadattati e piazzati dentro il pacchetto. Consultando la pagina Steam, non vi è nemmeno stata la briga di aggiungere il supporto al mouse e tastiera per i titoli originariamente usciti anche per PC.
Oltre a qualche contenuto extra, già esplorato e riesplorato negli anni, mi domando cosa venga offerto all’utente per giustificare tale edizione. E la possibilità di giocare su PlayStation 5 e Switch non è a mio parere motivo sufficiente!
Ma ha davvero senso giocarci su console next-gen?
In passato ricordo di aver fatto un discorso simile prima dell’uscita di GTA The Trilogy. Odio ripetermi, ma ha davvero senso acquistare nuovamente questi giochi solamente perché vengono lanciati su console di nuova generazione? La tesi che mi piace sempre portare in questi casi è la seguente: se sei interessato a questo bundle, sicuramente sei un fan della saga.
Perché non c’è da scherzarci sopra: difficilmente un giocatore novizio si compra questi titoli, per poi ritrovarsi a giocare a prodotti di annata che varia dall’1987 ai primi anni 2000. All’epoca grandi successi, certamente, ma come ogni cosa ormai invecchiati e apprezzati solamente dai fan, capaci di passare oltre alle meccaniche arcaiche e godersi momenti emozionanti che solo questi giochi sanno dare.
Ricordo per esempio, che in Metal Gear, rilasciato per msx2 (giusto per dare un’idea di quanto tempo è passato), basta uscire e rientrare in un’area di gioco, affinché tutti gli oggetti raccolti ricompaiano magicamente per via delle limitazioni della macchina. Vi sono poi piccoli altri trucchetti che una volta scoperti rendono l’esperienza di gioco assai maldestra e mal digeribile per chiunque non fosse avvezzo al genere.
Per passare a titoli poi più “recenti”, come Metal Gear Solid (1998) Metal Gear Solid 2 (2001) e bene o male anche Metal Gear Solid 3 (2004): l’evoluzione c’è stata, ma il sistema di mira e di comandi ha fatto scappare ben più di qualche conoscente che ho provato ad avvicinare alla saga.
Tutto questo per dire? Che probabilmente essendo un bundle mirato a fan già in possesso di copie di questi giochi, vi sono alternative migliori e in grado di permettere un’esperienza altrettanto migliore con essi. Non sto parlando di riaccendere la PlayStation 2, ma bensì dell’emulazione, per fare un esempio!
Oggi praticamente chiunque ha un PC di fascia medio-bassa. Se si è in possesso della copia originale di un gioco, nulla vieta all’utenza di farlo girare su un emulatore. Inoltre, il più famoso di questi sta da anni compiendo miracoli mirati a migliorare virtualmente la risoluzione dei giochi più vecchi. A volte siamo di fronte a veri e propri disastri, ma delle altre i risultati sono sbalorditivi seppur contornati magari da qualche glitch visivo minimo. Giudica tu stesso.
A questo punto, da una parte si potrebbe investire in questo nuovo ed è ennesimo bundle, dall’altra godersi i titoli originali senza alcun taglietto dovuto al copyright, in definizione migliore e con un contorno di modding.
Nel corso degli anni, vi sono stati numerosi progetti della community per evitare che queste opere finiscano nel dimenticatoio. Per fare un esempio, un gruppo di modder ha modificato parte del codice sorgente di Metal Gear Solid (versione PC) affinché giri sui nuovi sistemi operativi. Per non parlare del progetto bloccato da Konami che ne avrebbe garantito una versione completamente rifatta.
Un prezzo decisamente esagerato!
Ultimamente vi sono sempre più polemiche relative ai prezzi. Qualche tempo fa ti abbiamo raccontato per esempio di quella che ha visto protagonista Rockstar, quindi mi duole infuocarne un’altra. Bisogna però ammettere che 59,99 euro per questa edizione sono davvero tanti! Certo, siamo di fronte a contenuti digitali inclusi, ma come già accennato in precedenza, in passato è stato offerto molto di più a molto meno.
Siamo davanti a un copia e incolla delle versioni passate dei giochi. Anche sforzandomi non vedo motivi che giustifichino tale prezzo, visto che sono presenti già edizioni di questo genere da anni. Certo, si approda su console inedite, come Nintendo Switch e PlayStation 5, ma comunque non vi è nulla di nuovo sotto il sole!
Konami in questi anni ha sbagliato tanto, ammettiamolo: ha commesso un grosso errore non rispettando i fan e lanciando Survive (puoi approfondire qui), ha affrontato con estrema superficialità il suo avere tra le mani un roster di vecchie glorie che hanno fatto la storia del gaming, decidendo di puntare solo al settore mobile. Insomma, mamma Konami ci ha dato, ma ci ha anche tolto tanto. Le si perdona però tutto, perché Metal Gear Delta è un po’ il sogno dei fan che da anni e anni speravano in un remake di quello che è stato. Che questa Master Collection sia un modo come un altro di sfruttare lo tsunami che l’uscita di Delta genererà?