Con l’imminente uscita di Mortal Kombat 1, che si pone come un semireboot, questa pare l’occasione giusta per riassumere tutti gli eventi che sono successi dall’inizio della saga ad adesso. Un percorso che comprende già di per sé viaggi nel tempo e un primo soft-reboot e che è talmente corposo da dover essere diviso in tre diversi articoli.
E’ passato un po’ più di quanto avevo previsto dalla prima parte di questo articolo, uscita a inizio luglio 2023, ma in quell’occasione siamo partiti dalla genesi dell’universo per arrivare fino al falso torneo che ha avuto luogo nell’Outworld. Oggi riprendiamo da qui per proseguire spediti verso la letterale fine di tutto.
Prima di iniziare ti ricordo che, come il precedente articolo, anche in questo caso mi concentrerò sulle informazioni e sugli eventi principali, lasciando da parte qualsiasi materiale non canonico e senza entrare nel dettaglio dei singoli giochi/personaggi. Inoltre, in alcuni casi, prenderò per assodate alcune supposizioni. Iniziamo.
Mortal Kombat 3 & Trilogy – L’Invasione dell’Earthrealm
Ci eravamo lasciati con Liu Kang e Raiden che scoprivano che il falso torneo nell’Outworld non era che una trappola. Approfittando della distrazione dei suoi più forti eroi, infatti, Shao Khan resuscita la Regina Sindel sulla Terra annullando non solo la sua maledizione, ma ottenendo il diritto di invaderla e fonderla con l’Outworld.
Prima dell’inizio dell’invasione, hanno luogo alcuni eventi collaterali. Shao Khan prova infatti ad unire Outworld e Netherrealm, ma questo viene impedito dalle azioni di Ashrah, che sta cercando di purificare sé stessa, e dalla ribellione di Scorpion. In tutto questo Shinnok agisce nell’ombra tramite Noob Saibot e la resuscitata Mileena.
Nel frattempo Sub-Zero e Smoke, tornati dal gran maestro dei Lin Kuei, scopre che questi ha iniziato l’Iniziativa Cyber convertendo gran parte del clan in cyborg, come già successo a Sektor e Cyrax. Smoke viene catturato e trasformato con la forza, ma Sub-Zero riesce a liberarlo e, dopo aver sconfitto i cyborg, fuggire insieme a lui.
Shao Khan invia quindi le sue squadre di sterminazione sulla terra guidate da Ermac, il traditore Kano, la protettrice di Shokan di Sindel Sheeva e il misterioso Rain, oltre che dai centauri, l’odiata razza rivale degli Shokan, guidati dal generale Motaro. Jade e Reptile vengono invece incaricati di trovare e catturare Kitana.
Intere città vengono spazzate via nel primo assalto, ma alcuni uomini si ergono tra i sopravvissuti e iniziano a respingere le forze dell’Outworld, guidati dalla voce di Raiden. Tra questi il poliziotto Stryker, lo sciamano Nightwolf e Kabal, un ex-membro del Drago Nero che vuole vendicarsi verso i suoi ex-compagni e Kano.
Nel corso degli scontri avvengono anche molti cambi di fronte, come quello di Rain e Jade, dopo che il primo ha scoperto la sua natura Edeniana e la seconda ha reincontrato l’amica d’infanzia Kitana. Persino Noob Saibot si allea con le forze della Terra, ovviamente su ordine dello stesso Shinnok che non voleva il trionfo di Shao Khan.
Alla fine Jade e Kitana riescono a risvegliare la coscienza di Sindel e Shao Khan viene sconfitto e severamente ferito da Liu Kang. Questi, pesantemente indebolito, è obbligato a ritirarsi, ma nella fuga riesce a catturare Smoke. Gli eventi non salvano solo la Terra, ma permettono anche a Edenia di liberarsi dal giogo dell’Outworld.
Mortal Kombat 4 & Gold – La Seconda Guerra dell’Earthrealm
Approfittando del caos dell’invasione di Shao Khan, Shinnok nel Netherrealm inizia a riorganizzare le sue armate, tenendo d’occhio le azioni dell’Outworld e della Terra grazie alle sue spie. Concluso il tutto, Shinnok mette in azione Tanya, una traditrice di Edenia, per liberarsi dalla sua prigione e mettere in moto il suo piano.
Come prima cosa cattura Sindel e Kitana, prendendo possesso di Edenia, e da qui scatena un attacco vendicativo verso i Cieli, assassinando diversi Antichi Dei e molte divinità minori. Solo Raiden e Fujin si salvano dall’imboscata, fuggendo sulla Terra per riorganizzare i guerrieri del Reame in vista dell’imminente invasione del Netherrealm.
Nel corso degli scontri, Scorpion scopre finalmente la verità sul suo passato e si ribella contro Quan Chi. I due tornano nel Netherrealm, con il primo che si mette a caccia del secondo per vendicarsi del massacro della sua famiglia e del suo clan. Non dopo però aver promesso di dedicare la sua vita alla protezione di Sub-Zero.
Nel frattempo Tanya tenta di intrappolare Liu Kang su Edenia, ma fallisce nel compito e il guerriero, insieme a Raiden e Kitana, riesce infine ad affrontare e sconfiggere Shinnok, salvando sia l’Earthrealm che Edenia. L’Antico Dio Caduto viene così esiliato nuovamente nel Netherrealm mentre Kitana riottiene il suo trono.
A seguito della sconfitta di Shinnok, hanno luogo vari eventi. Jax e Sonya sconfiggono l’ultimo membro rimasto del Drago Nero e recuperano Cyrax, liberandolo dal precedente controllo mentale. A loro si uniscono, come difensori della terra, un resuscitato Johnny Cage ed un Liu Kang che rifiuta di diventare re di Edenia.
In tutto questo Kitana riesce a far tornare la pace tra gli Shokan ed i centauri e persino Goro e Kung Lao riescono a trovare un accordo che pareggi i conti tra i due guerrieri. Raiden ascende a Dio Antico e Fujin diviene il nuovo protettore dell’Earthrealm in sua vece. Tutto sembra essere finito nel migliore dei modi.
Mortal Kombat Deadly Alliance – L’Alleanza Mortale
Purtroppo in questo universo la pace non è destinata a durare. Quan Chi riesce infatti a sfuggire dal Netherrealm dopo aver ingannato due Oni, Drahmin e Moloch, e usando un portale segreto, torna nell’Outworld dove scopre l’esistenza dell’armata immortale del Re Drago. Contatta quindi Shang Tsung e forma un’alleanza mortale con questi.
Quan Chi usa i suoi poteri per creare un vortice di anime per Shang Tsung, a patto che questi usi parte delle stesse per rianimare l’armata del Re Drago. Unendo le forze procedono quindi ad eliminare le due principali minacce per i loro piani: l’Imperatore dell’Outworld Shao Khan e il più grande guerriero della Terra Liu Kang.
Il primo obiettivo è Shao Khan, ormai un’ombra del temibile guerriero che ora vive nella paranoia. Quan Chi e Shang Tsung lo avvicinano promettendo un’alleanza, ma lo assassinano a tradimento. Tuttavia è la paranoia stessa che salva Shao Khan, visto che questi si era sostituito con un clone e inizia a pianificare vendetta.
Ha decisamente meno fortuna Liu Kang che viene assassinato dai due senza problemi all’Accademia Wu Shi. Disgustato dal rifiuto degli Antichi Dei di intervenire, Raiden rinuncia al suo status e riunisce i rimanenti guerrieri della Terra sotto la sua guida e quella di Kung Lao per attaccare l’isola di Shang Tsung.
Uno di loro, Hsu Hao, si rivela però un traditore del Drago Rosso. Gran parte dei combattenti viene spazzato via da una testata atomica e rimangono solo pochi sopravvissuti, insieme ad alcuni novizi come Kenshi, Frost, Li Mei e Nitara che, per un motivo o per un altro, odiano e vogliono distruggere l’Alleanza Mortale.
Le cose vanno tuttavia nel peggiore dei modi. Quan Chi e Shang Tsung, insieme ai loro sottoposti, sconfiggono tutti i difensori della terra, compresi Kitana e Kung Lao. Alcuni sopravvivono fuggendo, ma presto rimane il solo Raiden tra l’Alleanza Mortale ed il loro ultimo e più grande trionfo. Una vittoria che sarebbe assoluta.
Mortal Kombat Deception – Il Ritorno di Onaga
Prima di proseguire, bisogna però fare un passo indietro e tornare a Shujinko che, dopo un viaggio di anni attraverso i reami, è infine riuscito a collezionare tutti i Kamidogu. Quando però li pone sull’altare del Nexus, dopo aver sconfitto Scorpion, divenuto campione degli Antichi Dei, Onaga gli rivela il suo terribile inganno.
Intenzionato a tornare in vita e conquistare l’intera esistenza, al Re Drago ora mancano solo due cose: un corpo e l’amuleto di Shinnok che è nelle mani di Quan Chi. Shujinko, però, l’unico a sapere la verità, riesce a sfuggirgli attraverso un portale verso l’Earthrealm. Da qui riprende il suo viaggio per fermare ciò che lui stesso ha causato.
Si scopre anche che, durante la battaglia tra i guerrieri della Terra e l’Alleanza Mortale, Nitara era fuggita per manipolare Reptile nell’attaccare Cyrax ed usare la sua capacità di aprire portali per condurli nel Santuario di Lava dell’Outworld dove Blaze, imprigionato secoli indietro, protegge l’uovo di Onaga.
Reptile tenta di vendicarsi di Nitara, ma l’uovo si schiude e Onaga prende possesso del sauriano dando nuovamente forma al suo possente corpo. Blaze viene così liberato dal vincolo magico di Shinnok e, dopo aver vagato per un periodo senza memoria, torna infine al suo scopo originario nella piramide dell’Armageddon.
Nel mentre Shang Tsung e Quan Chi sconfiggono Raiden per poi rivoltarsi l’uno contro l’altro, ben consapevoli che chi possiede l’amuleto di Shinnok può guidare l’armata immortale. E’ a questo punto che Onaga fa il suo ritorno. Le forze congiunte di Raiden, Shang Tsung e Quan Chi non possono nulla contro il Re Drago.
In un ultimo disperato tentativo, Raiden distrugge il tornado di anime, annientando sé stesso e Shang Tsung mentre Quan Chi si salva teletrasportandosi nel Netherrealm. Onaga è però ormai troppo forte e ha con sé l’amuleto. Anche l’essenza di Raiden sopravvive, dando nuova forma al Dio nell’Earthrealm, ma risultando ora corrotto.
Raiden è furioso per ciò che i guerrieri dell’Earthrealm hanno causato e della loro incapacità di difendere il reame, soprattutto dopo aver scoperto le azioni di Shujinko, e decide così di agire in modo più brutale e sanguinoso, arrivando anche a resuscitare Liu Kang come uno zombi maledetto asservito al suo volere.
Onaga nel frattempo resuscita i guerrieri della Terra caduti nello scontro e forma un’alleanza sia con l’orda Tarkatan che con l’Orderrealm, tramite Hotaru, così da impedire a Edenia di intervenire nel conflitto. A questo punto inizia a cercare l’incantesimo che gli permetterà di unire i Kamidogu e ottenere il potere supremo.
Proprio a pochi istanti dal suo trionfo, si ritrova però a fare i conti con Shujinko che non solo ha radunato nuovi alleati, ma ha anche assorbito il potere di coloro che ha affrontato e sconfitto, spingendosi oltre le aspettative dello stesso Onaga. Shujinko distrugge i Kamidogu uno ad uno e infine riesce persino a sconfigge Onaga.
Lo spirito del Re Drago tenta la fuga nel Netherrealm, ma qui si trova davanti Nightwolf che, purificandosi di tutte le colpe del suo popolo, lo sigilla nel luogo, purificando allo stesso tempo l’Earthrealm di tutta la corruzione che Onaga aveva portato. Tuttavia, proprio questo evento, sansisce l’inizio del Giorno del Giudizio.
Mortal Kombat Armageddon – Il Giorno del Giudizio
A questo punto torna di rilievo il risveglio anticipato di Daegon. Questi infatti è stato corrotto dall’evento e, scoperta la verità dietro la sua missione, schiavizza Caro per viaggiare tra i reami e fonda il clan del Drago Rosso con l’unico obiettivo di trovare e assassinare Taven prima del suo effettivo risveglio.
Il piano di Daegon tuttavia fallisce in parte a causa di una guerra civile che porta ad una scissione interna ed alla nascita del clan del Drago Nero. Questo rallenta ed ostacola Daegon quanto basta perché arrivi il momento giusto e Orin risvegli, come previsto, Taven, permettendo anche a questi di iniziare il suo viaggio.
Nel frattempo Quan Chi scopre la verità sul potere dietro Blaze e sulla missione di Daegon e Taven e riunisce Shao Khan, Shinnok, Onaga e Shang Tsung con il solo obiettivo di fermare l’Edeniano e ottenere tale immenso potere per loro. Viene coinvolto anche Raiden che però, all’insaputa di tutti, ha un proprio piano.
Il Dio del Tuono si allea infatti con Shao Khan dicendo che gli concederà il potere in cambio della sua promessa che non toccherà l’Earthrealm. Taven tuttavia sfugge ad ogni tentativo di ostacolare la sua missione, raccoglie gli oggetti a lui destinati e riesce persino a far tornare in sé Raiden, dopo averlo malmenato ben bene.
A questo punto si compie la profezia di Delia. L’armata dell’oscurità e l’armata della luce si scontrano dando vita alla Battaglia dell’Armagedon, l’ultimo capitolo del Giorno del Giudizio, lo scontro che porrà fine a tutto. Taven riesce tuttavia a raggiungere Blaze prima di chiunque altro e si trova davanti il fratello Daegon.
Questi gli rivela di aver ucciso i loro genitori e che dietro a tutto c’é Shinnok. Nonostante sia consapevole che il fratello è solo una vittima dell’inganno del Dio Caduto, Taven lo uccide, ma, indebolito dallo scontro, non riesce a sconfiggere Blaze ed è lui stesso a cadere vittima dell’elementale del fuoco potenziato.
La piramide ascende così al centro dello scontro tra forze della luce e delle tenebre. Ogni alleanza crolla mentre i guerrieri si rivoltano gli uni contro gli altri con il solo obiettivo di arrivare all’apice e reclamare il più grande potere mai esistito nell’universo. Tutti vengono uccisi o distrutti fino a quando non rimangono che due figure.
Raiden e Shao Khan, gli ultimi sopravvissuti tra i guerrieri. Raiden però è troppo indietro, non riesce a impedire l’Imperatore dal distruggere Blaze e conquistare il potere finale. L’Armageddon ha così inizio mentre mentre Shao Khan si prepara a dare il colpo di grazia ad un indebolito Raiden… ed è qui che avviene l’imprevedibile.
(continua)