Terza comparsa per Haunted House dopo i due remake: uno del 2010 stilisticamente molto vicino a quest’ultimo e uno nel 2014 tutto italiano (e molto più distaccato, stilisticamente più tetro anche se poi il risultato non fu dei migliori). Questa volta ci troviamo davanti un roguelite con componenti stealth/horror.
Guideremo Lyn Graves che, alla ricerca dello zio scomparso, tal Zachary Graves , si troverà intrappolata in breve tempo tra le grinfie della magione, con l’obbligo di fuggire e di liberare nel contempo gli amici con cui ha deciso di intraprendere questa missione (“le persone normali non fanno mai niente di significativo a questo mondo” cit.).
Dunque ci troveremo a nasconderci, combattere e morire. Nasconderci, combattere e morire di nuovo. Il tutto in una casa che si modifica a ogni partita post dipartita, come ci si aspetta da un roguelite (conosci le differenze rispetto al padre roguelike? Dai un occhio anche qui) che si rispetti.
Ci è stato promesso che il titolo accontenterà ogni palato, dal più sensibile integrando un buffo design, al più raffinato con inquietanti spaventi. L’effetto “ne carne ne pesce” è pericolosamente presente nei miei pensieri. Comunque ci saranno diversi personaggi sbloccabili (gli amici di Lyn) inoltre ci saranno molti segreti, easter eggs e citazioni riguardanti il capostipite oltre ad altre produzioni Atari.
Il 12 ottobre è vicino, quel giorno sapremo se le avventure di Lyn e soci faranno rabbrividire ogni amante dell’horror che si rispetti oppure se il titolo sarà la giusta arma per far appisolare i bimbi. Il titolo sarà disponibile su atari VCS (ho sempre sognato scriverlo) PC, oltreché console di attuale e precedente generazione.