Negli Stati Uniti lo sciopero degli scrittori sembra ormai alla fine, infatti dopo alcune settimane di proteste è stato trovato un accordo preliminare, i quale potrebbe permettere di ripristinare le normali attività nel settore. Tuttavia c’è ancora il rischio di un altro sciopero che potrebbe colpire l’industria dei videogiochi, infatti degli attori che prestano la loro voce e il loro volto ai personaggi dei giochi potrebbero andare in sciopero.
SAG-AFTRA: uno sciopero imminente?
Recentemente il sindacato SAG-AFTRA ha indetto una votazione per decidere se autorizzare uno sciopero, il risultato è stato schiacciante con un 98,32% a favore, il che ha portato il presidente del sindacato, Fran Drescher, ha dichiarare “È tempo che le aziende di videogiochi smettano di giocare e facciano sul serio per raggiungere un accordo”. Lo sciopero non è ancora scattato ma potrebbe essere una questione di giorni, infatti se le società non si avvicineranno alle richieste dei lavoratori lo sciopero entrerà in vigore.
Questo sciopero significa che gli attori non parteciperanno più ai progetti di videogiochi in corso o futuri, né faranno promozione per i giochi già pubblicati, il che potrebbe avere conseguenze gravi sul mercato. Vi ricordiamo che la SAG-AFTRA chiede un salario adeguato all’inflazione, la protezione dall’uso abusivo dell’intelligenza artificiale e maggior sicurezza sul lavoro, le aziende sul mirino sono Activision, Disney, Sony, Electronic Arts, Epic Games, Take 2 e WB Games.
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