Tim Sweeney, il CEO di Epic Games, ha espresso molteplici volte il suo disappunto rispetto ai guadagni generati nell’industria videoludica da Google ed Apple, le quali secondo lui parassitano il settore rubando entrate ai publisher ed alle software house. Recentemente il dirigente ha ancora una volta condannato le aziende, infatti durante il caso Microsoft-FTC un rapporto ha dimostrato la validità delle sue lamentele.
Epic Games: guadagni sproporzionati
Il motivo dell’indignazione di Sweeney sta nella presenza di Apple e Google, due colossi con cui ha avuto battaglie legali, nella classifica delle aziende con maggior fatturato nell’industria videoludica, infatti queste non producono giochi ma si arricchiscono con le loro piattaforme mobile: App Store e Play Store. Ovviamente Sweeney ha colto l’occasione per accusare le aziende di imporre una tassazione ingiusta e dannosa sulle creazioni altrui, il che spesso porta alla bancarotta le piccole realtà indie.
Il dirigente di Epic Games è noto per la sua opposizione alle pratiche di mercato di Apple e Google, infatti ha già sfidato in tribunale i due colossi usando Fortnite: Battle Royale come arma. Ovviamente le affermazioni del dirigente non sono solo parole, infatti nel suo store PC sta offrendo il 100% delle entrate ai publisher/sviluppatori durante i primi 6 mesi di lancio, cosi da poter competere con Steam, la piattaforma di Valve.
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