In questi ultimi giorni ho finalmente avuto modo di mettere mano a Below the Stone nella sua versione per beta testing, un titolo di esplorazione rogue-like sviluppato da Strollart in uscita su Steam il 3 ottobre. Il gioco mi ha attirato fin dalla prima occhiata alla schermata dello store, ma alla fine sarà riuscito a conquistarmi? Dopo ore di gameplay sono ora pronto a parlartene, riportando pro e contro di un gioco unico.
Below the Stone: diventa famoso nel regno degli gnomi!
Below the Stone è un titolo che non fa di certo della trama il suo punto forte. Ti ritroverai a vestire i panni di uno gnomo apprendista minatore: dovrai avventurarti in pericolose caverne piene di mostri e creature di vario genere con un solo obiettivo in mente, farti un nome all’interno del regno di Below the Stone scendendo sempre più in profondità. E bene o male… è tutto qui. Nessuna storia profonda, nessuna trama lineare da seguire.
Nonostante ciò, in Below the Stone, ti ritroverai però catapultato in un regno di gnomi tipico di una fiaba. Visiterai caverne ombrose, attraverserai biomi differenti e incontrerai materiali e nemici tutti da scoprire. Ti dovrai occupare di riportare indietro risorse di ogni tipo, da utilizzare per potenziare il tuo equipaggiamento e diventare sempre più forte. L’atmosfera è sicuramente unica e interessante, anche se a mio parere la mancanza di una trama si fa sentire in quanto purtroppo Below the Stone risulta essere abbastanza ripetitivo.
Scava, esplora e uccidi a più non posso
Il gameplay di Below the Stone è molto semplice da capire fin dai primi momenti di gioco. Dovrai accettare una serie di missioni che ti daranno delle ricompense in denaro se completate, scendere in caverna per esplorare e raccattare una grande quantità di risorse, e poi risalire in superficie portando così a casa tutto il tuo bottino. Per poi ricominciare il tutto da capo. Un’impresa che a primo impatto potrebbe sembrare semplice, ma la presenza di mostri e nemici da abbattere nella caverna renderà il tutto più avvincente e a tratti anche difficile. Ma analizziamo ogni aspetto di Below the Stone singolarmente.
All’inizio del gioco ti ritroverai nel regno degli gnomi dove avrai modo di volta in volta di migliorare il tuo equipaggiamento. In varie zone troverai infatti un fabbro con cui scambiare le risorse con oggetti utili (armi, armatura, torcie e non solo, in cambio di ferro, carbone ecc), un mercante che ti venderà equipaggiamento in cambio di denaro e un’ultima bancarella dalla quale acquistare pozioni utili per le tue avventure (prima fra tutti la classica pozione che restituisce salute e che può salvare nei momenti difficili).
Inoltre, siccome durante le sessioni di mining ed esplorazione il pericolo di morte è in agguato, è sempre importante non avere con sé nulla di prezioso o inutile in quanto si rischierebbe di perderlo per sempre. Per questo motivo nel regno è presente anche una banca con slot inizialmente limitati – e che potrai espandere acquistandoli man mano – dove riporre al sicuro gli oggetti ottenuti in esplorazione per evitare di portarli con sé in miniera.
Una volta che avrai preparato a dovere il tuo equipaggiamento e ti sentirai pronto (all’inizio avrai ovviamente solo una spada e un piccone in legno) potrai recarti all’ingresso della miniera. Davanti al grande cancello metallico troverai uno gnomo che ti permetterà di selezionare delle missioni da portare a termine, che ti chiederanno generalmente di uccidere un tot di mostri o di raccogliere un tot di risorse. Per poter entrare in miniera dovrai per forza selezionarne almeno una, fino a un massimo di tre alla volta.
Queste missioni possono essere più o meno difficili, e in base alla loro difficoltà ti ricompenseranno, se completate, con più o meno monete d’oro. Dopo aver selezionato le missioni che vuoi provare a portare a termine potrai finalmente dare inizio alla tua avventura in Below the Stone, ma bada bene perché non potrai tornare indietro senza averne completata almeno una, quindi è sempre bene sceglierne anche una più semplice.
Una volta entrato in miniera potrai dare il via all’esplorazione vera e propria. Ti ritroverai infatti in uno spazio immenso, generato proceduralmente e sempre diverso e unico a ogni run. Armato del tuo piccone di legno (che potrai migliorare con il tempo) e delle tue torce (se avrai avuto modo di realizzarle) potrai iniziare a esplorare.
Il mondo di gioco di Below the Stone è sostanzialmente formato da diversi cubi, un po’ come su Minecraft. Cubo dopo cubo potrai scavare attraverso la roccia per cercare carbone, ferro, metalli preziosi e tanto altro ancora. Alcuni metalli non potranno essere raccolti con un piccone di un materiale troppo economico in quanto troppo debole, e lo stesso varrà per alcune mura che non potranno essere distrutte. Inoltre, in base al materiale del tuo piccone, anche la velocità di scavo varierà. Man mano che potenzierai quindi i tuoi attrezzi, potrai scavare più velocemente e ottenere materiali più pregiati.
Oltre alle mura, in Below the Stone potrai spaccare anche massi sparsi sul pavimento, raccogliere funghi, piante fosforescenti e tanto altro. L’obiettivo è sicuramente quello di raccogliere il maggior numero di risorse possibile, nella speranza di riuscire a riportarle a casa. Le risorse che raccoglierai andranno a riempire il tuo inventario con slot limitati a cui potrai accedere da un tasto in alto a destra dell’hud di gioco, mentre una barra veloce numerata che vedrai in basso ti permetterà di organizzare come meglio credi il tuo equipaggiamento e accedervi velocemente premendo i numeri sulla tastiera o scorrendo con la rotellina del mouse.
Ovviamente in Below the Stone non è tutto semplice come sembra. Durante le tue esplorazioni infatti incontrerai mostri di ogni genere: pipistrelli, slime che si divideranno diventando sempre di più e sempre più piccoli (anche qui proprio come in Minecraft), scheletri e goblin armati di lancia o balestra, ragni giganti che ti spareranno addosso ragnatele e tanto altro ancora. Alcuni nemici saranno semplici da abbattere, altri ti daranno del filo da torcere.
I combattimenti in Below the Stone sono molto semplici. Non sono presenti mosse speciali o abilità, e in realtà non avrai nemmeno la possibilità di difenderti o schivare con qualche scatto. Dovrai solo correre in giro e attaccare con le tue armi (la spada di legno inizialmente che potrai poi potenziare, ed eventualmente una balestra se riuscirai a costruirla in futuro). Purtroppo però in tutto ciò il titolo non ti fornirà un tutorial accurato e dovrai apprendere le meccaniche per conto tuo, andando a tentativi.
Man mano che verrai attaccato, perderai parte della tua vita. Per recuperarla avrai bisogno di cibo. Inizialmente, completamente disequipaggiato, la tua unica fonte di sostentamento saranno i funghetti che crescono proprio nella miniera e che forniscono una minima quantità di vita ciascuno. Proseguendo potrai invece acquistare e portare con te del cibo più sostanzioso, tra cui birra e prosciutto.
Un’altra meccanica interessante di Below the Stone è la presenza di frane. Man mano che scaverai ed esplorerai, ti potresti ritrovare infatti al di sotto di una frana, con massi che ti piovono in testa facendoti danno. Un altro fattore curioso da considerare per non rischiare di morire, anche se in realtà non essendo spiegato non sono riuscito a capire se viene attivato in maniera del tutto casuale o se dipende dal modo di scavare del giocatore. Sarebbe sicuramente bello se si trattasse di un vero e proprio problema strutturale dovuto dagli scavi, evitabile con qualche accortezza, ma la mancanza di un tutorial esplicativo a riguardo si fa molto sentire.
Infine, una volta che avrai completato almeno una missione e sarai soddisfatto della tua sessione di mining, potrai richiamare l'”escape pod” che ti permetterà di tornare in superficie. Anche qui però la situazione è più complessa del previsto. Infatti una volta cliccato sul pulsante dedicato nell’hud di gioco, comparirà una zona rettangolare e tratteggiata in miniera. Restando al suo interno, piano piano l’escape pod che ti porterà fuori inizierà a “caricare”. Se resterai sufficientemente a lungo nella zona delineata per raggiungere il 100%, arriverà questa sorta di navicella sulla quale dovrai salire per levare le tende.
Mentre però cercherai di rimanere all’interno dell’area delimitata, verrai attaccato da orde di nemici che faranno di tutto per ucciderti e mandare all’aria tutti i tuoi sforzi! Dovrai quindi resistere e sconfiggerli, senza però allontanarti troppo dalla zona, perché finché resterai fuori, la navicella non arriverà di certo.
Below the Stone , un gioco davvero complesso
Se tutto ciò che ti ho descritto finora ti ha attirato, sappi però che Below the Stone non è di certo un gioco adatto a tutti, in quanto è assolutamente in grado di mettere in difficoltà anche i giocatori più esperti. Soprattutto all’inizio della tua avventura infatti ti ritroverai in seria difficoltà, con un piccone e una spada di legno che fa pochissimo danno, zero armatura e zero cibo da consumare. La tua unica fonte di sostentamento saranno i funghi che troverai in giro, che però forniscono davvero poca vita e risultano poco utili in un combattimento acceso in quanto trovare il tempo per mangiare a sufficienza mentre si cerca di schivare la miriade di colpi in arrivo non è così scontato.
Già vagare e addentrarsi nei meandri reconditi della miniera di Below the Stone sarà complesso, e il rischio di ritrovarsi davanti nemici forti in grado di toglierti una buona parte di vita sarà molto alta. Ma la vera difficoltà si ha quando si è in attesa dell’escape pod. Le orde di nemici non ti daranno tregua e nel caso tu non sia un giocatore esperto, morendo rischierai di cadere in circolo vizioso: essendo all’inizio sarai poco equipaggiato, senza equipaggiamento sconfiggere le ondate sarà difficile, nel caso tu muoia perderai tutte le risorse raccolte e non ne porterai a casa alcuna per poter potenziare il tuo equipaggiamento.
E non credere che una volta acquistati i primi due pezzetti di armatura la situazione cambi più di tanto. L’aiuto che i primi equipaggiamenti ti forniranno sarà davvero poco. Insomma, Below the Stone non è di certo per i giocatori inesperti e nemmeno per quelli con poca pazienza. La frustrazione potrebbe essere alta, ma se sei alla ricerca di un gioco che sia in grado di metterti alle strette allora questo potrebbe fare al caso tuo.
Un comparto tecnico ben realizzato
Per quanto riguarda il comparto tecnico, Below The Stone presenta una grafica a pixel molto semplice che ricorda i vecchi titoli RPG a cui eravamo abituati da piccoli, stile che può piacere a molti e non piacere a tanti altri e che sicuramente risulta molto semplice. Nel complesso però i colori tetri contribuiscono a creare un’atmosfera adatta al gioco e non ho riscontrato alcun tipo di problema tecnico. Nessun lag, nessun bug e nessun calo di frame.
Le musiche sono carine e adatte al gioco, avvincenti e uniche. Personalmente le ho apprezzate e mi hanno tenuto compagnia in tutte le mie sessioni di gioco frustranti e non. Un comparto tecnico che sento di poter promuovere a buoni voti, seppur nulla di estremamente eccezionale.