Sviluppato e pubblicato da QubicGames, Bright Side è un puzzle game che può benissimo essere considerato anche un party game (e parlando del genere, qui trovi la nostra recensione di Party Animals), dotato di innumerevoli enigmi decisamente immediati, veloci e adatti a tutti. Noi abbiamo sfidato il nostro ingegno e la nostra deduzione su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione!
Bright Side – questo o quello?
Bright Side non ha trama. O meglio, ha tante piccole e brevissime storie che si aprono e chiudono in funzione dei vari puzzle, quesiti ed enigmi. Non c’è un canovaccio globale, una lore, un universo condiviso dai vari personaggi. Purtroppo. Considerando il titolo, non sarebbe stato male creare un mini mondo con personaggi che si ripetono nei vari episodio, quanto meno per creare una sorta di filo conduttore e amalgamare un po’ tra loro le varie sfide.
Così facendo, Bright Side si mostra come un vasto contenitore di sfide da risolvere tutte decisamente anonime. In pratica è come i contenuti di una qualsiasi rivista con giochi per la mente, qualche vignetta con delle battute e tante sfide da affrontare. E per chi cerca la sfida, Bright Side può essere il posto giusto nonostante alcune limitazioni. Ma andiamo subito a scoprirle insieme, pronto a trovare la risposta giusta?
Io domando, tu rispondi!
Bright Side è composto da una serie di raccolte di sfide con tanto di punteggio e durata prevista in minuti. Ogni pacchetto ha un determinato numero di sfide e una macro “area” ad accomunare le sfide. Chi sta mentendo? Quale cosa è più sicura? Chi è il colpevole? Quale evento è più traumatico? Chi ha ragione? Chi riuscirà a sopravvivere? Queste sono alcune delle tantissime domande a cui il gioco ti chiederà di rispondere.
Ebbene sì, ludicamente parlando, Bright Side si limita prevalentemente a questo: rispondere a domande. La sfida è che per farlo avrai pochi secondi. Ma procediamo con ordine. Ogni “pacchetto”, come detto, ha un determinato numero di domande. Ogni domanda è introdotta da una voce narrante (rigorosamente in inglese e senza neanche i sottotitoli) che introduce l’evento con tanto di qualche gradevole battutina.
Una volta introdotto brevemente cosa sta succedendo e chi sono i protagonisti, parte la domanda con relative opzioni (da un minimo di due). Tu dovrai rispondere selezionando una delle opzioni proposte e finché il tempo non scade, potrai anche cambiare la tua scelta. Se indovini, avrai da 1 a 3 punti, se sbagli, zero punti. Il valore della risposta indovinata è dovuto alla velocità di risposta e al non cambiare la tua scelta.
Alla fine del “pacchetto” otterrai il punteggio complessivo che resterà ben in vista nel menù principale e sì, potrai sfidare i tuoi amici o te stesso per provare a totalizzare di più. Parliamo di oltre 400 enigmi, alcuni più interattivi di altri (soprattutto se si decide di effettuare sessioni in multigiocatore dove ogni utente avrà il suo cursore colorato da muovere su schermo). Per quanto riguarda la tipologia di puzzle, abbiamo un po’ di tutto, quelli decisamente banali, altri troppo da ragionamento laterale, passando per quelli più classici.
Che sia trova la differenza, scova un codice, individua il dettaglio vincente o ascoltare bene la presentazione in quanto è stesso il narratore che prova a gabbarti con giochi di parole, Bright Side ha un po’ di tutto e si sposa molto bene per partite mordi e fuggi. Viceversa, per lunghe sessioni, il titolo diventa presto monotono e il suo essere poco interattivo emerge con una certa prepotenza mostrandosi come un titolo decisamente non adatto a tutti ma comunque un gradevole passatempo.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, Bright Side non è male, anzi è molto colorato e i video sono vari e occupano innumerevoli ambiti del reale e dell’immaginario. Purtroppo la caratterizzazione dei personaggi è abbastanza anonima. Comprendiamo che il titolo voglia volutamente imitare quei video tutorial anonimi che riempiono il web ma in questo caso si poteva fare un pochino di più a livello identitario.
Il sonoro, invece, non è male. Il narratore, doppiato unicamente in inglese, è molto bravo e coinvolge anche se in alcuni casi parla troppo velocemente. E qui veniamo allo scoglio più grande per i videogiocatori italiani: Bright Side non include la lingua italiana, neanche i sottotitoli. Non solo, spesso e volentieri mancano anche i sottotitoli in inglese, dovendosi affidare unicamente all’audio. Questo richiede una comprensione della lingua inglese decisamente elevata considerando anche che si tratta di un gioco di velocità dove devi ascoltare, comprendere e fornire la risposta giusta in pochi secondi.