Ci avviciniamo alla fine del 2023, un anno che gli appassionati di picchiaduro ricorderanno molto bene. Non capita così spesso che giochi rilevanti di questo genere escano tutti in modo così ravvicinato, ma quest’anno abbiamo avuto Street Fighter 6 prima, Mortal Kombat 1 poi ed adesso ci avviciniamo all’uscita di Tekken 8.
Ok, è vero, Tekken 8 uscirà in realtà a gennaio 2024, ma la sua campagna marketing sta avendo luogo adesso e proprio in questi giorni ha avuto inizio la prima closed beta. Insomma, l’argomento Tekken 8 è bello caldo e continuerà ad esserlo sempre di più nei prossimi mesi, via via che ci avviciniamo a fine anno.
Potevo forse non approfittarmene per fare un articolo/recap della storia della saga? Ovviamente no. L’ho fatto per Street Fighter 6, l’ho fatto per Mortal Kombat 1 (una fatica assurda che ho dovuto dividere in tre parti qui, qui e qui), perché non dovevo farlo per Tekken? Potevo forse lasciare fuori la famiglia Mishima?
La saga di Tekken, infatti, pur presentando molti comprimari variegati, si concentra soprattutto sulle vicende dell’albero genealogico Mishima, una delle famiglie più disfunzionali mai create per un videogioco. Questo ci permette di avere una narrazione molto più lineare e diretta degli eventi (grazie al cielo).
Come per gli altri articoli simili, mi concentrerò quindi sulle informazioni e gli eventi principali, lasciando da parte qualsiasi materiale non canonico e senza entrare nel dettaglio dei singoli giochi/personaggi. Questo perché, dovessi mettermi a farlo, avresti davanti un papiro infinito. Magari recupereremo tutto in futuro, no?
Prima di Tekken – Le Colpe dei Padri…
La storia di Tekken e della famiglia Mishima/Kazama ha inizio 50 anni prima del primo gioco della saga. Jinpachi Mishima, leggenda del combattimento di fama mondiale e fondatore della Mishima Zaibatsu, viene sfidato all’ultimo sangue dal suo stesso figlio Heihachi. Questi non desidera altro che ottenere il controllo dell’organizzazione.
Jinpachi viene sconfitto, ma Heihachi non lo uccide, limitandosi a sigillarlo sotto uno dei templi di famiglia, l’Hon-maru. Heihachi sposa quindi Kazumi Hoji e i due hanno un figlio: Kazuya. Poco dopo la sua nascita, Kazumi muore per motivi misteriosi e Kazuya inizia a covare rancore verso suo padre, ritenendo che ci sia lui dietro.
Nel percorso di crescita di Kazuya, Heihachi decide anche di adottare un orfano cinese che ha grandi abilità combattive, Lee Chaolan. Il suo desiderio è quello di renderlo un rivale di Kazuya, così da motivarlo a migliorarsi nella lotta, ma sottovaluta l’ambizione di Lee stesso che desidera solo ottenere la Zaibatsu.
Infine, quando Kazuya ha ormai 5 anni, Heihachi inizia ad allenarlo per diventare il prossimo erede della grande dinastia Mishima. Tuttavia, dopo l’ennesimo allenamento andato male, lo ritiene decisamente troppo debole e lo lancia giù da un dirupo. Kazuya tuttavia sopravvive alla caduta ed inizia a pianificare la sua vendetta.
Tekken – Il Primo King of Iron Fist Tournament
Rimasto senza un effettivo erede, 20 anni dopo Heihachi organizza un colossale torneo mondiale: il primo King of Iron Fist Tournament (Tekken vuol dire proprio Iron Fist). In palio c’é il titolo di campione ed una grossa somma di denaro, ma il vero obiettivo di Heihachi è trovare qualcuno che possa prendere il suo posto.
Non a caso, l’ultimo avversario è proprio Heihachi Mishima stesso. A sua insaputa, però, lo stesso Kazuya Mishima partecipa alla competizione. Questi è sopravvissuto alla caduta grazie ai geni del diavolo ereditati da sua madre e ne ha ricavato solo una colossale cicatrice ed un odio brutale per suo padre.
Questa quindi la storia del primo gioco che canonicamente vede Kazuya sconfiggere tutti i suoi avversari per poi raggiungere la finale e procedere a sconfiggere anche lo stesso Heihachi. Visto che i Mishima sono una bella famiglia, Kazuya decide quindi di gettare Heihachi giù per lo stesso dirupo in cui era stato gettato lui.
Tekken 2 – Un incontro voluto dal destino
Convinto di aver ucciso suo padre, Kazuya prende il controllo della Mishima Zaibatsu, ma invece che porre rimedio alla distruzione portata da suo padre, diventa un leader persino più spietato, al punto che inizia a girare la voce che abbia fatto un patto con il diavolo stesso. Passano così due anni dal primo gioco al secondo.
Le azioni di Kazuya non conoscono limiti morali, questi compie esperimenti illegali sugli animali e tenta di creare la vita da zero. Il tutto attira l’attenzione dell’organizzazione WWWC che, quando Kazuya organizza il secondo King of Iron Fist Tournament per dare ulteriore prova della sua forza, invia Jun Kazama per fermarlo.
La ragazza scopre che i poteri di Kazuya provengono effettivamente dal diavolo, ma allo stesso tempo non riesce ad evitare di venire attratta verso di lui da una qualche forza mistica. Lo stesso Kazuya è affascinato da Jun ed i due hanno un incontro (o più) di passione che spinge Jun a ritirarsi dal torneo.
Pochi giorni dopo, il vincitore del torneo si fa avanti e non è altri che lo stesso Heihachi Mishima, sopravvissuto anche lui alla caduta nel dirupo. Kazuya viene sconfitto, nonostante i suoi poteri diabolici gli facciano assumere una nuova forma e, per porre fine alla discussione, stavolta Heihachi lo getta in un vulcano.
Mentre il corpo di Kazuya brucia nella lava, il Diavolo stesso appare davanti ad una Jun Kazama incinta e cerca di prendere possesso di suo figlio. La ragazza sembra però essere posseduta da un potere opposto all’entità e lo respinge per poi ritirarsi nella desolata Yakushima dove cresce, da sola, Jin Kazama.
Tekken 3 – Il Dio guerriero
Avendo riottenuto il controllo della Mishima Zaibatsu, a sorpresa Heihachi inizia a usare le sue risorse per compiere buone azioni, mettendo fine a conflitti e guerre in tutto il mondo grazie al suo personale gruppo mercenario: la Tekken Force. Inizia inoltre a sostenere apertamente le nazioni in via di sviluppo.
Passano 15 anni ed il vero obiettivo di Heihachi si rende palese quando la Tekken Force inizia a scavare in un sito archeologico in America Centrale che sembra connesso ad una qualche arcaica leggenda di un Dio combattente. La creatura tuttavia è tutto tranne che morta e stermina la Tekken Force per poi darsi alla fuga.
Nel corso di due anni molti forti combattenti vengono attaccati e uccisi dalla creatura. Jun Kazama, percependo quanto sta per avvenire, informa Jin di quanto sta accadendo e gli dice che, dovesse succedergli qualcosa, lui deve cercare suo nonno Heihachi Mishima. Le sue parole si rivelano profetiche quando Ogre attacca i due.
Jin perde i sensi e, quando si risveglia, intorno a lui c’é solo cenere. Credendo che Ogre abbia ucciso Jun, si reca quindi da Heihachi e lo implora di addestrarlo perché desidera ottenere vendetta. Nel frattempo Heihachi aveva raccolto campioni di Ogre nel tentativo di creare una nuova forma di vita che avesse geni divini.
I suoi esperimenti avevano incontrato un vicolo cieco quando gli scienziati avevano scoperto che serviva il gene del Diavolo per gestire il codice genetico di Ogre. Gene che è anche in Jin, in quanto figlio di Kazuya. Heihachi prende quindi il ragazzo sotto la sua ala e, quattro anni dopo, organizza il terzo King of Iron Fist.
Il loro piano funziona ed il torneo attrae Ogre che viene infine distrutto da Jin. Proprio mentre questi si gode la sua vendetta, però, Heihachi lo tradisce e ordina alla Tekken Force di ucciderlo con l’obiettivo di estrarre il gene del Diavolo dal suo corpo. Jin però risveglia la sua forma diabolica e fugge via volando.
Tekken 4 – Affari di famiglia
Heihachi si mette alla ricerca di Jin, ma in corso d’opera scopre una fotografia vecchia di 20 anni che mostra un corpo con gravi ustioni e ferite che sembra avere delle ali. Convinto che sia Kazuya, ordina alla Tekken Force di cambiare obiettivo e le sue ricerche lo conducono alla G-Corporation, organizzazione attiva nella biogenetica.
Heihachi capisce che la G-Corporation sta usando il gene del Diavolo per creare una nuova forma di vita e, il 25 dicembre, attacca i suoi due principali laboratori di ricerca in Nebraska e Nepal. Se la missione in Nepal va bene, quella in Nebraska viene completamente mandata a monte da un resuscitato e furioso Kazuya.
Questi si è infatti alleato volontariamente con la G-Corporation per cercare un modo di sbloccare il vero potenziale dei geni del Diavolo dentro il suo corpo. Heihachi decide quindi di giocarsi il tutto per tutto e, due anni dopo, organizza il quarto King of Iron Fist mettendo in palio la Mishima Zaibatsu stessa.
Il piano funziona alla perfezione e, pur se consapevoli della trappola, sia Kazuya Mishima che Jin Kazama partecipano al torneo e arrivano in finale. Questa si svolge nel tempio Hon-Maru e vede Jin sconfiggere a sorpresa Kazuya. Heihachi quindi si fa avanti, ma anche lui viene facilmente battuto da un Jin potenziato dal diavolo.
Proprio mentre quest’ultimo sta per dargli il colpo di grazia, però, riprende coscienza di sé e vola via dal luogo. Kazuya e Heihachi riprendono lentamente conoscenza quando un gruppo di JACK irrompono di colpo nel luogo per ucciderli. Kazuya tradisce Heihachi e fugge mentre i robot si autodistruggono spazzando via l’Hon-Maru.
Tekken 5 & Dark Resurrection – La Resurrezione Oscura
Heihachi viene così creduto morto e le persone iniziano a credere che questo porterà alla caduta della Mishima Zaibatsu, ma l’esplosione dell’Hon-Maru ha liberato niente meno che Jinpachi Mishima che, nel frattempo, è stato posseduto da un qualche demone. Questi prende rapidamente il controllo della Mishima Zaibatsu.
Jinpachi non è tuttavia davvero malvagio, non del tutto. Una parte della sua coscienza è consapevole della presenza del demone e desidera essere fermato e distrutto. Per questo organizza il quinto King of Iron Fist, torneo che ha nuovamente in palio la proprietà della potente organizzazione globale che porta il nome dei Mishima.
Per assurdo la storia di Tekken 5 è tutta qui. Strano, vero? In ogni caso sono in tanti a partecipare, ma alla fine ad avere la meglio nel torneo è niente meno che Jin Kazama che sconfigge praticamente tutti per poi procede a distruggere Jinpachi. In questo modo Jin prende finalmente possesso della Mishima Zaibatsu.
Tekken 6 & Bloodline Rebellion – Un mondo in guerra
Con Jin alla sua guida, uno si aspetterebbe un cambio di direzione della Mishima Zaibatsu, ma questi improvvisamente sembra cedere al suo lato oscuro iniziando un piano di conquista dell’intero mondo. Per questo trasforma la Tekken Force in un vero e proprio esercito e dichiara guerra a numerose nazioni e colonie spaziali.
Nel frattempo Kazuya ha avuto la sua vendetta sulla G-Corporation, che aveva tentato di ucciderlo, e ne ha preso il controllo, opponendosi apertamente alle azioni della Mishima Zaibatsu. Il suo scopo è quello di uccidere Jin e rubargli i geni del diavolo per ottenere un potere ancora maggiore e dominare il mondo.
Con Jin che viene visto come un tiranno ed un nemico pubblico, la G-Corporation diviene l’unica salvezza del mondo e Kazuya diventa un eroe popolare. I problemi di Jin non finiscono qui perché anche Heihachi è sopravvissuto all’esplosione, pur rimanendo senza sensi per mesi, e ora vuole riprendere possesso della sua organizzazione.
Per sconfiggere i suoi nemici, Jin organizza un sesto King of Iron Fist, ma in realtà è tutto un inganno. Il vero scopo del combattente è quello di risvegliare e distruggere Azazel, una creatura sovrannaturale che si ciba delle emozioni negative delle persone e che lui aveva percepito durante il suo scontro con Kazuya nell’Hon-Maru.
Il piano di Jin quasi fallisce a causa della ribellione di uno dei soldati della Tekken Force, Lars Alexandersson, il quale ha nel frattempo scoperto di essere figlio di Heihachi e fratellastro di Jin e Kazuya. Lars sconfigge Jin, ma questi riesce comunque ad affrontare Azazel in una battaglia disperata che sembra terminare con la morte di entrambi.
Tekken 7 & Fated Retribution – Il cerchio si chiude
Approfittando dell’ipotetica morte di Jin, Heihachi riprende possesso della Mishima Zaibatsu ed organizza il settimo King of Iron Fist con un solo scopo: rivelare al mondo che Kazuya è in realtà un diavolo. Kazuya, adesso CEO di tutta la G-Corporation, accetta la sfida e tra le due organizzazioni scoppia un conflitto globale.
Presto, però, una terza organizzazione, la Violet Systems, si unisce alla mischia. Questa è stata fondata da Lee Chaolan e Lars Alexandersson, ma i due figli di Heihachi non sono soli perché possono contare anche sull’assistenza di un Jin Kazama sopravvissuto allo scontro con Azazel e pronto a redimersi per quanto fatto.
Il conflitto a tre si complica ulteriormente quando appare Akuma, un guerriero potentissimo che a quanto pare aveva un debito di vita con Kazumi Mishima e che ora, per ripagarlo, intendere uccidere sia Heihachi che Kazuya. Il primo lo sfrutta tuttavia per rivelare al mondo che suo figlio adesso non è altro che un demone.
Kazuya risponde distruggendo il satellite orbitale della Mishima e causando con la sua caduta un’enorme esplosione di morte e devastazione. In tutto questo scopriamo che Heihachi uccise Kazumi proprio perché questa era stata posseduta dal diavolo e che aveva gettato Kazuya dal dirupo solo per scoprire se anche lui era maledetto.
Disposti a porre fine al loro conflitto una volta per tutte, Kazuya e Heihachi si affrontano un’ultima volta su un vulcano. Dopo un duro scontro, Kazuya uccide definitivamente Heihachi con le sue mani e ne lancia il cadavere nella lava. A questo punto arriva Akuma per affrontarlo e il gioco si chiude su questo scontro.
Tekken 8 – L’ultimo scontro?
Ben poco sappiamo sul nuovo ed imminente ultimo capitolo della saga. Le poche informazioni sulla storia le possiamo ricavare dal sito ufficiale e dalla scena dopo i titoli di coda di Tekken 7. Tutto sembra indicare che Kazuya sia sopravvissuto al suo conflitto con Akuma e che ora si prepari all’ultima battaglia con Jin Kazama.
Una battaglia che non sembra essersi fermata con la distruzione della Mishima Zaibatsu e la morte di Heihachi. La G-Corporation sta infatti continuando a portare conflitti ovunque e l’unica organizzazione che gli si può opporre e la Violet Systems di Lee, Lars e Jin. Quest’ultimo è consapevole che solo lui può fermare Kazuya.