EA Sports UFC 5 è arrivato finalmente sulle console di gioco attuali, ovvero PlayStation 5 e Xbox Serie X/S e i risultati sono qualcosa di davvero eccellente. La formula, rispetto al passato, è stata leggermente modificata, ma senza grandi stravolgimenti e il risultato ottenuto è un gioco di combattimento appagante, ma soprattutto molto appassionate.
Non un titolo dedicato a tutti, soprattutto a chi si aspetta un piacchiaduro alla Street Fighter 6 oppure alla Mortal Kombat 1, visto che il lavoro svolto da Electronic Arts è una vera e propria simulazione del mondo delle arti marziali miste, disciplina che negli ultimi anni, sta facendo sempre più proseliti.
Parti dal basso e diventa un campione
Il cuore pulsante di EA Sports UFC 5 sta, come puoi ben immaginare, nella modalità carriera. Qui andrai a creare un tuo combattente, con parecchie personalizzazioni disponibili sia per i personaggi maschili che quelli femminili.
Le possibilità offerte in questa fase sono moltissime e ti permetterà di creare lottatori davvero unici. Non hai voglia di stare troppo tempo a creare da zero un personaggio? Nessun problema, prendi un volto già conosciuto e questo sarà già pronto a prendere a calci qualsiasi avversario.
Una volta creato il tuo personaggio, questo si troverà coinvolto in un incontro clandestino contro un avversario di davvero poco conto, tuttavia lo stile con cui lo metterai KO genererà un certo clamore sui social. La situazione attirerà l’attenzione del tuo allenatore, che deciderà di buttarti nella mischia e vorrà farti iniziare allenamenti molto più seri per poi farti assaggiare dei veri scontri ufficiali.
All’inizio, la modalità carriera si sviluppa in modo più incentrato sulla trama e le interazioni con l’allenatore fungeranno da tutorial per i comandi, i quali saranno facili da apprendere, ma abbastanza complessi da padroneggiare. Il consiglio, se sei nuovo alla saga di UFC, è di iniziare proprio dalla modalità carriera, visto che nelle sue prime battute ti spiega tutto dalla A alla Z.
Superati gli aspetti narrativi iniziali, la modalità carriera si trasforma e si “normalizza”, visto che poi dovrai fare i passi standard tipici in questo tipo di giochi ovvero: firma un contratto sempre più vantaggioso, scegli un avversario da affrontare, allenati per alcune settimane in previsione di un match, migliora le abilità del tuo personaggio, scontrati con l’avversario e ripeti il processo più e più volte. Questo ti consentirà di seguire l’arco di un’intera carriera, passando dall’essere un signor nessuno che fa combattimenti improvvisati in giardino a diventare un futuro campione nella hall of fame della UFC.
Non solo carriera in EA Sports UFC 5
Altre modalità di EA Sports UFC 5 includono Fight Now (ovvero la classica partita veloce), incontri contrattuali (battaglie casuali che offrono ricompense bonus) e l’immancabile modalità carriera online. Quest’ultima è una re-interpretazione interessante della modalità carriera classica, quindi con una sua progressione, ma ovviamente in multiplayer.
La parte dove l’ultima fatica di Electronic Arts brilla è sicuramente il gameplay e la parte tecnica. Queste due cose, solitamente, sono ben distinte, tuttavia non si può parlare del gameplay senza citare anche il motore di gioco utilizzato per creare il titolo ovvero il Frostbite Engine (già ampiamente utilizzato in altri giochi della casa canadese come ad esempio FC 24 e FIFA in passato).
Usare in EA Sports UFC 5 il motore Frostbite, riesce a creare momenti affascinanti durante il gioco. C’è sempre una percezione di rischio durante un match, perché andare a colpire forte può lasciare il tuo lottatore stanco più velocemente o persino esposto a un potente contrattacco che potrebbe concludere prematuramente l’incontro. Questi aspetti fisici combinati con le collisioni, sono rappresentati in maniera davvero magnifica e questo è tutto grazie all’engine utilizzato.
La nuova implementazione del sistema di danni è davvero degna di apprezzamento. Tuttavia, se si gioca con la difficoltà impostata sul basso e ti limiterai a demolire gli avversari nel primo round, non se ne noterai più di tanto la presenza. Ma se sei tra coloro che si confrontano con sfide più a lungo termine e affrontano avversari per diversi round, le centinaia di varianti di lividi e tagli che un combattente può subire sono davvero impressionanti.
La varietà di infortuni che possono manifestarsi e il modo in cui possono peggiorare nel corso del match, influenzando la salute del tuo combattente e conferiscono un tocco autentico all’esperienza. È interessante notare anche la presenza di un medico per i tagli, il quale interviene di tanto in tanto per garantire che il combattente sia in condizioni accettabili dopo aver subito eccessivi danni al viso.
Tuttavia, non tutto è stato eseguito alla perfezione nel passaggio al motore Frostbite. Sebbene non sia una situazione comune, ogni tanto si verificano alcune animazioni degli arti un po’ goffe. Non tanto durante il combattimento stesso, quanto nelle fasi successivo ovvero durante il replay alla fine degli incontri, che offre uno sguardo a rallentatore da diverse angolazioni e che illustra l’ultimo colpo del match.
Questi momenti sono altamente spettacolari, tuttavia, ci sono istanti in cui il personaggio atterra in modo decisamente irrealistico, tipo marionetta che cade a pezzi. Ad esempio, se metti KO un avversario, entrambe le sue braccia si potrebbero ripiegare sotto la schiena e questo rende il tutto abbastanza innaturale, ma come ho detto, è una situazione che si nota soltanto durante le fasi di replay e questo non va ad intaccare minimamente l’esperienza complessiva del titolo.
Un’altra parte degna di menzione in EA Sports UFC 5 è il gioco a terra. I comandi sono semplici e molto reattivi, visto che si entrerà in un vero e proprio minigioco dove dovrai muovere le levette analogiche con il tempismo giusto per poter contrattaccare, schienare a tua volta l’avversario oppure sferrare pugni alle varie parti del corpo anche in una situazione sfavorevole. All’inizio sembrerà complicato, visto che le azioni da poter compiere saranno davvero tante, ma una volta presa la mano, potrai apprezzarne la bontà del sistema adottato.
Sonoro eccellente come da tradizione
Come già accennato precedentemente la grafica, grazie al Frostbite Engine non delude per nulla. Le visuali sono davvero eccellenti e sfiorano quasi il fotorealismo, l’unico appunto da fare, oltre a quanto detto sulla questione replay, sono i modelli dei personaggi in fase di scelta del combattente, i quali sembrano un po’ grezzi e non adatti ad un titolo per console di nuova generazione. Fortunatamente questo aspetto lo si trova solo in quella fase, una volta entrato nel vivo dell’azione tutto questo sparirà.
Il sonoro di EA Sports UFC 5, come negli altri titoli sportivi della stessa casa di sviluppo, eccelle sotto ogni punto di vista. La recitazione durante la modalità carriera è scorrevole, ma anche molto convincente. I suoni ambientali della folla e telecronaca durante gli incontri, riescono a dare quel tocco di spettacolarità in più che davvero non guasta e in un gioco così votato alla simulazione è un aspetto davvero importante, quasi quanto il gameplay.