KarmaZoo. Certo che alla Devolver Digital Games hanno un occhio particolare per gli indie fuori dalle righe. Titoli come Sludge Life, My Friend Pedro e Broforce non hanno certo bisogno di spintarelle per farsi notare. Me li immagino quindi, i PR Devolver sbarcati in Francia, incontrarsi con i boss di Pastagames. I primi in completo nero, i secondi con fosforescenti camicie hawaiane, pantaloncini e cappello sgargiante. Ma nonostante i diversi look, eccoli far squadra al volo, confortarsi per le passate delusioni commerciali e pronti a rimettersi in gioco verso nuove vette videoludiche. Che in un certo senso è una parafrasi di ciò che troverai su KarmaZoo, let’s go.
Se ti prende Raziel…
Sei un’anima, nulla più, anzi, nulla di meno. Come tu sia finito dove sei non ci è dato sapere, solo che puoi prendere possesso di un corpo animale, questo si. Il tuo compito è di evolvere aiutando altri come te ad evolvere, perché qui il percorso assieme è più importante del traguardo. E quindi una fine non la troverai mai ma potrai continuare a giocare e giocare e giocare all’infinito. Karmico direi.
Canta che ci passi
Questo KarmaZoo è semplicissimo da padroneggiare. Parliamo di un platform bidimensionale con un livello di sfida che rasenta il limite più basso. Questo è dovuto sia dall’assenza di elaborate combinazioni di tasti da imparare, sia dalla prerogativa principale, cioè il fare squadra e restare uniti. Si perché, indipendentemente che tu interpreti un topo, un elefante o un lupo dovrai semplicemente rimanere nei paraggi di almeno un compagno d’avventure, pena la perdita di una vita e, dopo aver perso tutte le vite torni anima ma spettatrice, quindi non interagirai ma seguirai la partita in modalità ghost.
Ora scommetto che ti starai chiedendo come comprendere se sei in zona sicura o meno. Nulla di più immediato. Attorno a te ed ai tuoi compagni stazionerà un’aura che deve sempre essere appiccicata ad un altra per evitare fastidi, in pratica la bolla dentro la quale sei deve sempre interagire con quella di almeno un altro animaletto, in caso contrario avrai pochi secondi per riunirti ma credimi, il più delle volte sarà qualche anima pia a venirti a salvare. Quindi eccoci tutti in fila per due, per tre o anche tutti e 8 assieme appassionatamente a cercare chiavi, saltare, immolarci per creare scalini sui quali poter saltare ed infine cantare.
Eh già, qui il canto è una cosa seria e serve per liberarci la strada verso il traguardo. Traguardo che arriverà dopo 5 livelli molto veloci. Alla fine ci si divide il karma sotto forma di cuoricini, utilizzabili per acquistare altri corpi da vestire. L’acquisto di corpi, aiuti e altro lo si trova in un vasto santuario che quasi ha le dimensioni di uno stesso livello. Ho scordato di dirti che dopo ogni livello si può scegliere un bonus variabile per affrontare il livello successivo, questa scelta sarà altamente democratica. Infatti votano tutti i giocatori e la maggioranza vince.
La modalità di cui ti ho appena parlato si chiama Loop ma ne esiste anche un’altra chiamata Totem. Qui si gioca in multiplayer locale, dove ti sfiderai ad alcuni mini giochi con amici che devono essere presenti fisicamente con un loro joy con, qui purtroppo non è possibile giocare online con gli sconosciuti. Chissà se in futuro…
This is KarmaZoo
Mamma mia che grafica e che sonoro. Pixel art molto minimale per i personaggi, mentre gli sfondi sono qualcosa di meraviglioso mantenendo comunque sempre lo stile in pixel. Colorati, oscuramente colorati, fosforescentemente colorati, riempiono lo schermo con ombre e dettagli, luci e particolari che rendono il sipario sopra al quale camminiamo ( e saltiamo) una sorta di dipinto da esposizione. Il sonoro sale e scende con vibrante attenzione, accompagnato da una voce che fa capolino qui e la. Qui tutto è impostato per rendere il gioco più una passeggiata in compagnia anziché una corsa contro il tempo, anche perché qui orologi non ce n’è.
Spendo in chiusura due parole sul matchmaking, consigliandoti di impostare il gioco su cross play, altrimenti rischi seriamente di ritrovarti da solo ad aspettare sette anime per secoli e secoli, cosa che richiede una forte pazienza con conseguente incremento di karma, perché alla fine tutto è karma!