“Colui che aspetta molto può aspettarsi poco.”
Nella storia dei videogiochi una componente molto importante è sempre stata la stampa. Noi di iCrewPlay non siamo da meno, dopotutto portiamo notizie di ogni tipo. Io, ad sempio, mi occupo di videogiochi, principalmente, e devo molto alle vecchie riviste specializzate della mia cultura videoludica.
Ma c’è una cosa che l’informazione di ogni tipo spesso aiuta a diffondere: l’hype. Quella aspettativa che pervade tutti noi giocatori quando sentiamo del nuovo titolo in arrivo che tanto aspettavamo, ma è sempre giustificata? Secondo me no.
Abbiamo visto tantissimi esempi nella storia, uno degli ultimi è stato No Man’s Sky. Un esempio perfetto per il discorso, quest’ultimo titolo, dato che c’è da capire bene un fattore in particolare prima di parlarne: la fama.
Se una casa importante e famosa, come Ubisoft o EA (nomi assolutamente non casuali), annuncia l’uscita di un gioco è normale farsi prendere dall’euforia, dall’ aspettativa. Le interviste, poi, non aiutano. Sviluppatori che spiegano e la folla che rimane incantata, pronta a sganciare un sacco di soldi, ci siamo cascati tutti e sono sicurissimo che ci cascheremo ancora, non è sbagliato.
No Man’s Hype
La cosa sbagliata, prendendo di nuovo il caro, vecchio No Man’s Sky, è la menzogna. Nel passaggio da una fase di test all’altra possono capitare dei cambiamenti nel prodotto, quindi capisco se in un’intervista agli sviluppatori parlano di una cosa che poi nel prodotto finale non ci sarà. Nelle interviste, però, riguardo a No Man’s Sky, sono state dette praticamente solo bugie.
Tralasciando il fatto che io trovi disgustoso o meno mentire a così tante persone che ti supportano e credono nel tuo progetto, come è possibile che nessuno si sia mai fatto due domande riguardo alla veridicità delle interviste? Come è possibile che qualcuno possa deliberatamente mentire riguardo al proprio prodotto senza destare sospetti.
Se masticate un po’ di inglese potete vedere qui sotto un video dal titolo autoesplicativo, un gioco di parole molto carino.
Se cercate su internet troverete addirittura liste di bugie dette da Sean Murray, fondatore di Hello Games, la casa creatrice di No Man’s Sky. Liste, non scherzo!
Come è possibile che a nessuno sia venuto in mente: “Ma forse quest’uomo mi sta prendendo in giro…”
Pensierino
Ci sono case estremamente brave nel creare hype nei giocatori, un hype buono, basti vedere Blizzard, che difficilmente sbaglia il colpo, ma così come tanti prodotti indie. Ci sono produttori in grado di sfruttare quella parte positiva dell’hype e mantenere, per quanto possibile, le promesse. Non pretendo, da giocatore, che sia tutto esattamente come mi è stato descritto, mi basta avere un prodotto che valga la pena di essere chiamato tale. Un videogioco fatto e finito.
Vorrei sentire, però, anche la vostra opinione, da lettori, da giocatori e da fan. Scrivete qualcosa a riguardo sul nostro forum, sul canale Telegram o con un commento sotto alla notizia.
Ah e ricordatevi una cosa: Hype in italiano si può tradurre anche con “raggiro”, state attenti.