Naoki Yoshida, noto come Yoshi-P, figura chiave nella saga di Final Fantasy, è stato al timone della Creative Business Unit III fin dalla sua creazione, portando il gioco Final Fantasy XIV da un punto critico a un successo continuativo. Ora, oltre al successo di Final Fantasy XIV, ha anche il merito dell’ultimo capitolo della saga ovvero, Final Fantasy XVI.
Basta Final Fantasy per Yoshi-P
Nonostante i successi, Yoshi-P sembra incline a voler passare il testimone. In una recente discussione sul podcast AIAS Game Maker’s Notebook con Shuhei Yoshida, ha suggerito che un dirigente più giovane e con prospettive nuove dovrebbe prendere in mano il destino della serie iconica di Square Enix.
Yoshida sostiene che la serie dovrebbe continuare a migliorarsi, proponendo nuove idee innovative per restare rilevante nel panorama videoludico. La sua proposta include la possibilità di variazioni nello stile di gioco, come un ibrido di combattimento in tempo reale e a turni, o persino un ritorno alle radici di pixel art della serie.
Questa proposta di cambiamento arriva dopo il successo di Final Fantasy XVI, il primo capitolo ad abbracciare completamente un gameplay action, con temi più maturi volutamente ispirate ad altre opere come ad esempio Game of Thrones. Nonostante ciò, sembra che Yoshida stia cercando di portare la serie verso nuove direzioni.
Va notato che questi dibattiti sul futuro di Final Fantasy avvengono in un momento in cui Square Enix sta affrontando sfide di mercato, con perdite significative, attribuite a insuccessi di altri progetti come ad esempio Forspoken.