Sviluppato da High North Studios, un piccolissimo studio indipendente Finlandese, Skald: Against the Black Priory è un TBRPG dark fantasy dall’estetica retro. Durante la Steam Next Fest è stata pubblicata una demo dalla lunghezza di circa 2 ore e queste sono le nostre prime impressioni.
Il menù principale di Skald ci proietta immediatamente in un contesto ben definito: in mezzo a un cielo tenebroso, la luna illumina la silhouette di un imponente castello sullo sfondo. In primo piano, quattro avventurieri stanno cercando di resistere all’assalto di terribili creature squamate, che stanno strisciando fuori dagli abissi marini.
Tutto, dall’estetica retro simil Commodore64, alla cupa musica in 16 bit, ci fa presagire che siamo di fronte a un’avventura dai forti toni dark, con un pizzico di orrore Lovecraftiano. Premiamo su nuova partita e guardiamo cosa ci offre questa demo.
Come in ogni RPG la nostra prima interazione in Skald: Against the Black Priory sarà con la creazione del personaggio: la nostra prima scelta sarà la difficoltà, e qua subito possiamo apprezzare la scalabilità. Cambiando dei valori da True a False, potremo personalizzare vari elementi del gameplay, come ad esempio la possibilità di curare l’intero party automaticamente dopo un combattimento. Scegliamo le impostazioni che più ci aggradano e andiamo avanti.
La prossima scelta riguarda la classe del nostro avatar: avremo a disposizioni i classici archetipi del genere, dal guerriero al chierico. Ognuna delle classi evidenzierà alcuni talenti unici e l’attributo principale di riferimento (es. il guerriero avrà Forza come caratteristica principale).
Il prossimo passo riguarderà il background del nostro PG, che ci fornirà dei bonus in alcune abilità e soprattutto ci offrirà delle opzioni narrative e di dialogo uniche nel corso della campagna proposta da Skald.
Dopodiché sarà il turno delle caratteristiche vere e proprie: avremo a disposizione una pool di punti da utilizzare per aumentare gli attributi del nostro personaggio. Ognuna di esse ha una funzione specifica (ad esempio, Agilità aumenterà il danno critico ma anche le nostre chance di colpire dalla distanza) e andranno a influenzare direttamente le abilità del nostro avatar.
L’ultimo passo sarà la personalizzazione estetica dell’eroe, che consiste nello scegliere vari colori per l’abbigliamento e la tipologia di capelli e barba. Diamo un nome al nostro avventuriero e possiamo iniziare questa nuova avventura.
“Noi camminiamo nell’oscurità insieme a fantasmi e spettri…”
Sullo sfondo vediamo una nave che si infrange su delle onde color notte, un fulmine illumina per un breve attimo il cielo oscuro. Un riquadro di testo ci introduce questa scena iniziale. Le informazioni ci vengono recapitate da un narratore onnisciente, che ci fornirà ogni dettaglio nel corso della demo.
Anche qua possiamo subito notare un dettaglio tipico del genere. Se spostiamo il cursore del mouse sulle parole evidenziate ci verranno forniti elementi di lore aggiuntivi.
Siamo nel mezzo delle Isole Esterne, in direzione dell’isola di Idra, quando la nostra nave si incaglia improvvisamente. Ci svegliamo in una stanza sottocoperta e passiamo subito al gameplay. Sulla parte destra dello schermo possiamo vedere i riquadri che ospiteranno i membri del party, in alto, invece, ci verrà mostrato il nome del luogo che stiamo esplorando.
Cliccando sul ritratto del nostro eroe apriremo l’inventario e la scheda degli attributi. Dentro una cassa vicina al letto troviamo il nostro equipaggiamento iniziale: una spada corta e un’armatura di pelle. Meglio di nulla.
Facciamo pochi passi per scoprire che alcune creature, nascoste nell’ombra, stanno pregustando il loro spuntino: noi. Così inizia immediatamente il nostro primo incontro contro due topi mostruosamente grandi. La turnistica è basata sul valore di iniziativa, che scala su Agilità.
Durante il nostro turno, il personaggio potrà muoversi di tot caselle e sferrare un attacco o un incantesimo.
Il gioco utilizza un sistema basato sul d6 (il dado a sei facce) per l’interazioni con il mondo. Per colpire i nostri nemici lanceremo 2d6 e sommeremo il valore di riferimento dell’arma al risultato del dado, se tale numero è pari o maggiore all’armatura avversaria, il colpo andrà a segno.
Possiamo notare che le meccaniche parametriche di Skald: Against the Black Priory sono molto ispirate alla CD/CA e ai tiri per colpire di D&D cartaceo.
Uccidiamo le bestie e proseguiamo nell’esplorazione. Guardandoci intorno faremo la scoperta di un baule nascosto, ma sarà chiuso a chiave. Se avessimo scelto un ladro avremo potuto utilizzare gli strumenti da scasso e la nostra abilità per forzare la serratura. Ahimè, essendo un guerriero ho scelto la via della prepotenza, ma Skald: Against the Black Priory ci offre comunque la possibilità di prendere a mazzate il suddetto scrigno, in modo da poter recuperare il prezioso loot.
Raggiungendo il ponte di comando scopriamo che le acque che stiamo navigando sono infestate da una creatura degli abissi, o almeno così crede la ciurma. Allo stesso tempo un gruppo di mercenari che sta viaggiando con noi si è spazientito e ha minacciato i marinai che non ne vogliono sapere di ripartire, impauriti dai terribili racconti sulle Isole Esterne.
A questo punto il gioco ci pone di fronte a varie possibilità: ci schieriamo con i mercenari e passiamo a fil di spada i marinai. Prendiamo le difese della ciurma e sconfiggiamo i prepotenti guerrieri. Oppure possiamo ricorrere alla nostra diplomazia e placare i bollenti spiriti. Incredibilmente, con un doppio 6 come risultato, riesco a calmare tutti ma le paure degli uomini di mare non erano fondate sul nulla. Dei tentacoli emergono dalle acque e poi buio.
Considerazioni finali
La demo finisce con un flashback che non vi starò a raccontare, visto che ci darà un’infarinatura sul passato del nostro eroe, e voglio evitarvi altri spoiler oltre al prologo iniziale. Skald: Against the Black Priory sembra un RPG solido, dalla narrativa cupa e matura, con un’estetica retro veramente ben fatta. Ottimo è l’approccio che offre al giocatore nelle soluzioni di gameplay, ma è ancora troppo presto per capire se il game design reggerà per la durata dell’intero gioco.
Uniche note dolenti sono la difficolta a leggere i caratteri, (soprattutto se attivate il filtro CRT nelle impostazioni grafiche, ma ehi, come non potevo attivarlo?) e gli sprite degli oggetti che si confondono sugli sfondi. Fortunatamente basta premere il tasto ‘shift‘ per evidenziare gli elementi con cui possiamo interagire.
Skald: Against the Black Priory è in uscita nel Q2 del 2024 su Steam, non conosciamo ancora il prezzo di vendita al lancio ma la demo è disponibile già da ora.