Sviluppato da Indie-us Games e pubblicato in sinergia con Phoenixx Inc. TrinityS è un gioco d’azione cooperativo arcade per un massimo di tre giocatori incentrato unicamente nell’affrontare una serie di boss. Noi abbiamo affrontato la curiosa sfida a tema fantasy su PlayStation 4 e questa è la nostra recensione!
TrinityS – tre eroi contro tanti boss
Non lasciarti ingannare dal nome, TrinityS non ha niente a che fare con Trinity Trigger (qui trovi la nostra recensione) nonostante condivida in minima parte l’atmosfera da fantasy medievale. TrinityS non è un gioco di ruolo e non ha alcuna voglia di raccontare una storia. Gli eroi, le ambientazioni, persino i boss, sono anonimi e spenti. Il potenziale narrativo non è espresso in nulla. Il character design stesso dei protagonisti non viene sfruttato neanche per sbaglio, lasciandoci orfani di una motivazione narrativa per proseguire nella nostra impresa.
In realtà, TrinityS non ha interesse nel raccontare una storia perché è un action arcade nudo e crudo, incentrato unicamente sulle sfide ludiche e sul proprio gameplay, motivo per cui anche le modalità, nonché i menù, sono ridotti all’osso. Ma procediamo con ordine e cerchiamo di dare un vago contesto al tutto. Abbiamo tre eroi distinti tra loro dalla classe d’appartenenza che si rispecchia completamente nel loro aspetto esteriore e nelle loro abilità distinte.
Questi tre eroi sono allo stesso tavolo perché fanno parte dello stesso team. Un spedizione lineare che ci vedrà impegnati in una serie di scontri in aree delimitate contro un singolo boss. Tutto qui. TrinityS non è altro che una carrellata consecutiva di boss da affrontare in cooperazione con altri due utenti (o discutibili bot). Come detto, i protagonisti non brillano in niente. Il tank guerriero è il classico cavaliere con armatura e leggermente più massiccio degli altri.
Abbiamo poi la healer con attacchi a distanza, mingherlina e vestita come un’anonima maga bianca/sacerdotessa. Infine il misterioso e tenebroso mago incappucciato con attacchi a distanza e incantesimi di vario genere. Tutti e tre sono pericolosamente incatenati all’immaginario standard del genere e non brillano in nessun aspetto ma eseguono bene il loro ruolo. Dopo aver fatto il tutorial obbligatorio e non molto esaustivo, il gioco non chiede altro che scegliere un livello di difficoltà tra i due a disposizione per poi lanciarti in battaglia. Pronto a scoprire come se la cava TrinityS nel versante gameplay?
Un finto MMO Boss Rush
TrinityS è un action arcade 3D cooperativo incentrato unicamente sui boss e con visuale isometrica che sembra un MMO ma non ha nulla di un MMO. Nulla di originale e anzi, la sua natura prettamente online e cooperativa va a complicare non poco le cose. Questo perché, il titolo, seppur disponendo della possibilità di essere giocato in solitaria affidando gli altri due eroi al gioco stesso, non è adatto per i lupi solitari. Non solo perché l’intelligenza artificiale dei bot è abbastanza scarsa ma anche perché nelle fasi più concitate serve una cooperazione tra abilità di soccorso, difesa e attacco difficile da realizzare anche con degli utenti sconosciuti.
Ma prima di arrivare ai problemi, e ne sono tanti, di TrinityS, vediamo come muovere i primi passi. Una volta scelto il livello di difficoltà iniziano i problemi. Nelle nostre prove non abbiamo mai trovato una stanza libera online. Nessun gruppo di avventurieri in cerca di aiuto. Noi stessi, ne abbiamo create diverse ma, salvo sporadiche apparizioni, non siamo riusciti a creare un team online compatto. Quindi la nostra esperienza è stata fatta prevalentemente in compagnia di bot ed è stata molto complicata…
TrinityS in sé è un Boss Rush, il che significa, come anticipato, che il tuo unico scopo è abbattere una serie di boss. Questi, a essere onesti, ne sono pochissimi: sei. E non brillano per originalità anche se esteticamente sono accattivanti. Anche le aree di gioco peccano di originalità. Per esempio, la prima zona è un banale tondo roccioso circondato da lava. Quindi atmosfera e mostri, nonché eroi, sono poveri di attrattività.
Migliora leggermente il versante ludico. Ogni eroe ha un raggio d’azione con il boss che, una volta raggiunto, permette all’eroe di esibirsi in legnose animazioni automatiche che altro non sono che attacchi standard. Esatto, si attacca in automatico. Noi potremo però intervenire sulle varie abilità degli eroi. Ogni eroe ha le sue, strettamente legate alla classe d’appartenenza e man mano che avanzerai di boss in boss, ne sbloccherai nuove e dovrai poi decidere quale equipaggiare.
Ogni abilità per essere utilizzata richiede un determinato valore. Valore che si ottiene caricando automaticamente un rombo posizionato a schermo. Tale rombo si carica col tempo se l’eroe sta fermo. Non solo, stando fermi ci si potenzia automaticamente con abilità passive. Il problema è che, stando fermi, si diviene facili vittime del boss di turno. Ogni boss, oltre ad attacchi standard, è dotato di vari attacchi ad area il cui range è sempre ben visibile a schermo da aree colorate e leggermente trasparenti.
Schivare le mosse e procedere al contrattacco, cercando di curarsi e potenziarsi, è la base per sopravvivere nel breve percorso di TrinityS peccato che il titolo presenta un livello di sfida molto alto. Alcuni boss, infatti, tra cui il primo, hanno una mossa in grado di mandare tutti KO subito. Per evitare il peggio, tocca capire come “disinnescare” tale mossa. Il primo, ad esempio, basta distruggere un pilastro di lava prima che il boss cali dal cielo.
Questo genere di attività con un timer ben preciso diventano terribilmente complicate quando il tuo team è composto da bot… in quanto non sempre si riesce in tempo a reagire insieme e si finisce inevitabilmente KO. Ed ecco quindi che un titolo potenzialmente completabile in un paio d’ore diventa inutilmente frustrante e terribilmente ripetitivo con il concreto rischio di essere abbandonato subito. Ovviamente, insieme ad altri utenti, tutto migliore ma la quantità e la qualità ludica lascia decisamente a desiderare.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, TrinityS sembra uscire dalla generazione PlayStation 3. Aree spoglie e poco dettagliate, eroi anonimi, animazioni legnose e poco credibili. Salviamo giusto il design dei boss, alcuni veramente interessanti anche se hanno delle intro tecnicamente veramente oscene. Persino gli effetti delle magie non ci hanno convinto.
Inoltre, TrinityS soffre di pesanti bug. Il più grave resetta completamente i salvataggi costringendoti a rifare tutto dal principio e lo abbiamo riscontrato più volte nella lobby d’attesa. Non mancano momenti in cui il nostro eroe smette di muoversi per poi riapparire in altre zone del livello e momenti in cui il range d’attacco, seppur raggiunto, non attiva l’animazione.
Il sonoro è sciapo, apatico e anonimo. Gli effetti sonori decisamente standard con alcuni ritardi di cui presto non ci farai neanche più caso. Infine, da segnalare che il titolo è orfano dei sottotitoli in lingua italiana ma la mole di testo a schermo è quasi nulla.