Pubblicato il 29 febbraio 2024 per PlayStation 5, Final Fantasy VII Rebirth è l’ultima mastodontica opera targata Square Enix. Secondo capitolo della trilogia remake della saga di gdr più famosa al mondo. Dopo aver recensito e premiato il titolo, vogliamo darti una mano a risolvere alcune delle tante, tantissime sfide che il titolo ha in serbo per noi.
Nel dettaglio, dopo aver affrontato i misteri della Regina Rossa, il gioco di carte che avanza parallelamente con la trama di gioco, e il mondo strategico di Forte Condor, questa è la volta della “Corsa Selvaggia”, un mini gioco che affronterai in Costa del Sol che regala non poche sorprese oltre a essere uno di quelli ludicamente più semplici e allo stesso tempo divertenti. Pronto a diventare un campione?
Final Fantasy VII Rebirth e la sua Corsa Selvaggia
Prima di tutto, Corsa Selvaggia vede come unico protagonista del team il buon Red XIII (a cui abbiamo anche dedicato una guida sul combat system). Il nostro prode quadrupede si ritroverà quindi da solo ad affrontare una serie di sfide che possiamo dividere in due macro aree differenti.
Partendo dalla base che tale minigioco ricorda neanche troppo vagamente Rocket League, non sorprende che la prima macro area di sfide ci vede contro tre team avversari contemporaneamente. Il nostro team (di colore rigorosamente rosso) ci vede impegnati in solitaria col doppio ruolo di attaccante e difensore. Lo scopo? Fare più goal dei team nemici fino allo scadere del tempo.
Prima di descrivere gli avversari, è bene ricordare i comandi a nostra disposizione. Red XIII può, oltre a correre, saltare ed effettuare due tipologie di tiri: un tiro semplice, veloce e rasoterra e un altro più lento e “aereo”. Ricorda bene tali mosse e non temere le prime sconfitte, ci vuole un po’ di tempo per adattarsi alla velocità di Red XIII e soprattutto alla fisicità della palla in campo.
Ogni team ha una sua porta mentre sul campo c’è solo una palla (destinata però a non restare da sola). Gli altri team sono i seguenti: team giallo composto da un solo chocobo, team nero con due pantere/mostro inferocite e veloci e team blu con circa sei piccoli cagnolini non perfettamente coordinati tra loro. Come avrai potuto intuire, dei team il più pericoloso è quello nero anche perché ci assomiglia molto.
Da non sottovalutare neanche quello blu che, forte dei numeri, può coprire un vasto territorio e garantire anche una buona difesa. Il chocobo, invece, poraccio, si relega spesso al ruolo di difesa con risultati discutibili. Viene da sé quindi che, puntare al chocobo, è una scelta intelligente. Segnargli goal ci regala un vantaggio non indifferente ma non bisogna essere avidi.
Una volta ottenuto il miglior punteggio, suggeriamo calorosamente di dare la priorità alla difesa, soprattutto quando i nemici attivano le loro “abilità”. Si tratta di bonus temporanei che gli garantisce maggiore agilità e potenza ma che ha una durata limitata dopo la quale li rende spossati e con relativi malus. Ecco, quello è un buon momento per contrattaccare.
Numeri e colori
La seconda macro area di Corse Selvagge ci vede completamente soli sul campo. Il nostro nemico? Il tempo. Lo scopo? Fare goal abbinando l’ordine cronologico delle palle con le rispettive porte colorate. Su carta è un qualcosa di estremamente semplice e su schermo avrai sempre visibile il numero della palla da colpire e la porta colorata in cui mandarla.
Eppure, questa semplicità è solo una facciata in quanto questa seconda sfida può portare non pochi grattacapi. Il motivo? Le porte sono protette da un sistema automatico di difesa come dei lenti paletti che si alzano e abbassano ogni frazione di tempo. A tal proposito, noi sconsigliamo di provare a infilare la palla tra tali paletti perché, anche se possibile, fa perdere un sacco di tempo prezioso.
La soluzione è attendere che si abbassino le difese e fare un unico tiro ben preciso. Occhio all’ultima difesa. Questa può sembrare un muro impenetrabile ma in realtà devi semplicemente cambiare tipologia di tiro, passando a un tiro più lento e alto (praticamente un pallonetto) che ti permetterà, con una buona mira, di far goal e portare a casa il risultato.