Il 22 marzo 2024 è stato pubblicato ufficialmente Dragon’s Dogma 2. Il sequel del tanto atteso gioco targato Capcom non si è fatto mancare niente dagli elogi della critica a un ormai inevitabile e sempre discutibile review bombing (che abbiamo trattato nel nostro approfondimento). Tra i motivi di scontento però, c’è una meccanica ben poco user friendly a cui dedichiamo questo nostro speciale: il metodo di salvataggio.
Dragon’s Dogma 2 e la dura legge dell’avventura
Con questo articolo ci focalizzeremo principalmente sulla metodologia di salvataggio di Dragon’s Dogma 2 e cercheremo di darti diversi suggerimenti. Iniziamo col dire che, nel momento in cui scriviamo, Capcom ha già annunciato nella futura roadmap degli aggiornamenti, che avrà cura di inserire dei salvataggi multipli anche se non sappiamo ancora come funzioneranno.
Per chi non conoscesse Dragon’s Dogma 2, questa saga non è famosa per essere user friendly. Si tratta di un titolo volutamente ostico e con meccaniche oggi ritenute da molti obsolete e farraginose ma che, nell’ottica dell’avventura firmata da Hideaki Itsuno, ha perfettamente senso. D’altronde, Dragon’s Dogma 2 è un’avventura in cui ogni cosa che fai, persino come spendi il tuo tempo, ha delle conseguenze. Esattamente come nella vita reale (seppur con le dovute limitazioni).
In quest’ottica, Dragon’s Dogma 2 cerca in tutti i modi di non darti chance di tornare indietro, partendo dall’editor del proprio personaggio. Devi sapere, infatti, che se potrai cambiare taglio di capelli e tratti fisici, non potrai in alcun modo cambiare razza. Inoltre, già solo cambiare pettinatura costa un sacco. Per i tratti fisici, invece, esiste persino un DLC a pagamento per agevolare l’ottenimento dell’oggetto dedicato a tale operazione (oggetto comunque ottenibile in game coi dovuti sforzi).
Non sorprende quindi, data la ferrea volontà di far subire ogni conseguenza delle proprie azioni all’utente, che i salvataggi siano fortemente e velocemente automatici e che, soprattutto, ne sia uno solo (condiviso sia da quello automatico che da quello manuale che si sovrascrivono di continuo). Al momento, infatti, Dragon’s Dogma 2 ha un unico salvataggio e non è possibile crearne uno nuovo. Non esiste proprio l’opzione per farlo. Come fare quindi per tornare sui propri passi?
Come iniziare un nuovo salvataggio
L’unico modo attualmente concesso per effettuare un nuovo salvataggio in Dragon’s Dogma 2 che equivale all’inizio di una nuova avventura partendo dal principio (creando quindi un nuovo personaggio) è quello di procedere manualmente all’interno della propria console. Esatto: dovrai manualmente cercare e cancellare il file di salvataggio di Dragon’s Dogma 2.
Questo si traduce nella completa e irreversibile cancellazione dell’avventura, salvo backup manuali su cloud o HD esterni. Inutile dire che tale metodo è abbastanza scomodo e poco pratico e ha già fatto emergere più di una criticità. Per questo motivo Capcom sta andando ai ripari cercando di accontentare i fan. Siamo però curiosi sulle modalità di creazione dei salvataggi che saranno implementati.
E parlando di salvataggi, è bene scoprire come Dragon’s Dogma 2 si comporta in caso di game over perché no, al momento, il permadeath non esiste. Ma non diciamolo a voce troppo alta che Itsuno potrebbe prenderne spunto… no, non è vero. Anzi, basta un cuore di drago e… ma questa è un’altra storia.
I salvataggi dopo un Game Over
In caso di game over e in assenza di un cuore di drago (che permette di tornare in vita), Dragon’s Dogma 2 offre ben due possibilità: tornare al check prima della morte o recuperare il save dell’ultima volta in cui hai dormito in una locanda. Entrambe le opzioni hanno però delle criticità. La prima potrebbe riportarti in una situazione comunque scomoda, con personaggi già affaticati. Banalmente, Dragon’s Dogma 2 è imprevedibile nella comparsa delle creature e potresti beccarti un ciclope nascosto fra gli alberi mentre stai tornando da una lunga scampagnata…
In tal caso, se il salvataggio più prossimo è un vero casino o provi a fuggire, prevedendo comunque la perdita di una o più pedine, oppure prendi in considerazione la seconda opzione di loading: quella della locanda. Devi però sapere una cosa prima di procedere: ricaricare dall’ultimo riposo a una locanda cancellerà istantaneamente e irrimediabilmente tutte le ore fatte da dopo quel riposo.
Perderai quindi materiali, oggetti, esperienza: tutto. Noi consigliamo tale opzione solo in casi di estreme problematiche o come tentativo per ricaricare alcune decisioni fatte che non ci sono piaciute: che sia la risoluzione di una quest o la scelta di un percorso al posto di un altro.
Il nostro viaggio all’interno dei salvataggi di gioco di Dragon’s Dogma 2 termina qui. Suggeriamo di non lasciarsi trasportare troppo dall’ansia e di godersi il viaggio con tutte le sue imprevedibilità, siano esse positive o negative. Un vero Arisen non ha paura di cadere, l’importante è trovare un modo per rialzarsi e compiere il proprio destino.