La prima guerra mondiale è stata un conflitto che ha segnato i primi anni del Novecento, preceduto da un periodo di pace e sviluppo noto come la Belle Époque, il quale ha nascosto i fermenti che avrebbero portato a un conflitto così grande e distruttivo. In questo contesto, War Hospital non ci immerge direttamente nelle battaglie combattute nelle trincee, bensì nelle loro conseguenze: la moltitudine di feriti sul campo. Il titolo sviluppato da Brave Lamb Studio e pubblicato da Nacon ci pone al comando di un ospedale situato dietro le linee del fronte.
È un contesto poco esplorato quello dei servizi sanitari in guerra. War Hospital ci permette di vivere questa realtà attraverso un gioco di gestione in tempo reale, dove dobbiamo prendere decisioni cruciali per mantenere in funzione un ospedale vicino al fronte e fornire supporto alle vittime della guerra, spesso dimenticate da coloro per cui combattono.
War Hospital, storie su un letto di ospedale
Il contesto narrativo che War Hospital cerca di trasmettere è chiaro: metterci al comando di un ospedale al fronte, dove le decisioni che prendiamo riguardano la vita e la morte, scegliendo chi far sopravvivere. Nel gioco, vestiremo i panni del Maggiore Henry Welles, responsabile di gestire un ospedale da campo vicino al fronte, dove le battaglie nelle trincee portano sempre più vittime. Dal punto di vista narrativo, War Hospital colpisce per il suo contesto e la sua drammaticità, in particolare per le decisioni difficili che dobbiamo prendere e per i dialoghi che ci fanno comprendere che l’inferno non è solo nelle trincee.
Se il contesto riesce bene a trasmettere la sensazione di dolore e orrore della guerra, si ha anche la sensazione che War Hospital avrebbe potuto osare di più, magari con più scene, eventi o più linee di dialogo per aumentare l’immersione e l’orrore che il titolo vuole trasmettere.
Responsabile delle vite umane
Come già accennato, War Hospital si configura come un gioco gestionale in tempo reale, nel quale il nostro compito principale è gestire e ampliare il campo ospedaliero, al fine di fornire assistenza e cura ai soldati provenienti dal fronte, nella speranza che la linea del fronte non ceda e il campo ospedaliero non venga distrutto. Il titolo non rivoluziona il genere dei giochi gestionali, ma mescola certe meccaniche, creando un ibrido tra un gioco gestionale e un survival. Dovremo quindi fare attenzione alle risorse disponibili per poter salvare le vite all’interno del nostro ospedale da campo.
Il sistema principale del gioco si basa sul Triage. Quando i soldati arrivano dal fronte al nostro ospedale, vengono classificati secondo il loro stato clinico, che può essere Stazionario, Buono, Grave, Critico e Terminale. Oltre ai vari stati, ci sono altre opzioni. La loro cartella riporta nome, cognome, una foto e una breve biografia del soldato. Una volta giunti al campo, dovremo operarli, e all’inizio della partita abbiamo soltanto un chirurgo.
Dobbiamo fare attenzione a utilizzarlo saggiamente, poiché il chirurgo non può curare tutti contemporaneamente; infatti, subisce la fatica degli interventi che dobbiamo effettuare. Qui il gioco diventa difficile, soprattutto per il peso delle scelte: quando abbiamo molti feriti, dobbiamo prendere delle decisioni e operare solo quelli che possono sopravvivere, lasciando purtroppo i soldati che non possiamo curare al loro destino. Ovviamente, operare significa anche avere le risorse necessarie, quindi dobbiamo fare attenzione alle risorse del gioco. Questo fattore ci fa provare un peso emotivo non indifferente, soprattutto durante la prima partita.
Gestionale, con elementi survival
Come già menzionato in precedenza, War Hospital presenta elementi survival, incentrati principalmente sulla gestione delle risorse. Senza risorse come medicinali, cibo e materiali, non solo rischieremo di non poter salvare le vite dei nostri pazienti, ma anche di non poter ampliare le nostre strutture per garantire l’efficienza del nostro campo ospedaliero. Le risorse possono essere ottenute attraverso i treni, che potrebbero essere soggetti a bombardamenti e rallentare il processo logistico, oppure possono essere prodotte localmente.
Qui entra in gioco la gestione degli edifici all’interno del nostro campo, poiché dobbiamo assicurarci di avere strutture sufficienti per la produzione e lo stoccaggio delle risorse necessarie. Un ospedale non è composto solamente da medici, ma anche da figure indispensabili per il suo funzionamento e per assistere nella sua gestione. Infatti, all’interno troviamo squadre mediche, ingegneri, infermieri e persino un corpo di esploratori, ognuno con compiti specifici per gestire il servizio sanitario.
Gli ingegneri si occupano della gestione della farmacia e della produzione di risorse come le forniture mediche, oltre a costruire e migliorare le strutture dell’ospedale. Le infermiere assistono i soldati feriti dopo il trattamento, attraverso il centro di riabilitazione, preparandoli per un eventuale ritorno al fronte per difendere l’ospedale. Le squadre mediche sono indispensabili per trasportare i feriti in sala operatoria e gestire il cimitero per coloro che non ce l’hanno fatta.
Gli esploratori sono utilizzati per intercettare il nemico e sbloccare eventi che possono fornire benefici in risorse o altro. Tutte queste figure non sono infinite e possono stancarsi, quindi è importante gestirle bene e decidere quando impiegarle per vari compiti. Possiamo reclutarli attraverso assegni di assunzione, ottenuti tramite eventi o curando certi soldati VIP, ma per aumentare il loro numero dobbiamo migliorare le strutture dell’ospedale.
Efficienza e morale
Ovviamente, dobbiamo prestare attenzione a due fattori cruciali. Innanzitutto, il morale, che diminuirà se ci saranno molte perdite o se l’ospedale non funziona in modo efficiente. Se il morale è basso, porterà il personale ospedaliero a rallentare le proprie attività, diminuendo l’efficienza e portando alla sconfitta se scende completamente. Aumentare il morale significa aumentare l’efficienza complessiva dell’ospedale, cercando di ridurre il numero di morti o congedando alcuni soldati.
Un altro fattore da considerare è la barra nella parte alta, che indica il prossimo attacco nemico , magari inviando soldati al fronte per difendere l’ospedale. Tutti questi elementi rendono l’esperienza estremamente complessa e gratificante. Tuttavia, la complessità dell’esperienza può essere aumentata anche a causa dei tutorial iniziali, che risultano poco chiari e rendono difficile comprendere alcune meccaniche del gioco.
Un ospedale pieno di ferite grafiche
Dal punto di vista grafico, War Hospital non si distingue particolarmente per la sua qualità grafica, che risulta abbastanza anonima e classica nel rappresentare il conflitto. Tuttavia, dobbiamo segnalare alcuni problemi che hanno minato l’esperienza di gioco. Il titolo, provato sulla console Microsoft di fascia inferiore, Xbox Series S, presenta diversi problemi tecnici che hanno interrotto l’immersione nel contesto storico e nelle situazioni che dovrebbero suscitare empatia nel giocatore.
Abbiamo riscontrato vari glitch grafici, come il repentino abbassamento delle texture e della qualità degli asset, la scomparsa improvvisa della mappa di gioco seguita dalla sua ricomparsa e un frame rate rallentava fino causare il blocco del gioco seguito dalla ripresa della normale esecuzione.
Questi problemi, uniti a un comparto tecnico abbastanza semplice e anonimo, compromettono soprattutto la funzione che il team di sviluppo voleva trasmettere, spezzando l’immersione nel gioco. Per quanto riguarda il sonoro, si adatta bene alla drammaticità del contesto, sebbene le musiche non siano molto varie; tuttavia, gli effetti sonori sono di buona qualità. Il gioco è doppiato in inglese e sottotitolato in italiano, con una buona traduzione.