Dragon’s Dogma 2 è l’ultima fatica targata Capcom, pubblicata il 22 marzo 2024 e che continua a far parlare di sé. Si tratta di una colossale avventura che abbiamo sviscerato nella nostra recensione. Un titolo che saprà tenerti impegnato per ore e ore offrendo una libertà d’azione di tutto rispetto.
Libertà che si riflette anche nella selezione, essenziale, delle pedine che potranno accompagnarti man mano nell’avventura. Le pedine, per chi non lo sapesse, sono i nostri compagni di squadra e, per un massimo tre (inclusa la nostra pedina personalizzata), saranno la nostra chiave di svolta negli innumerevoli scontri che ci attendono.
Ma le pedine, sono anche uno degli elementi più identitari dell’opera firmata Capcom, dotati di un profondo sistema di apprendimento che, a sua volta, si allinea in base alla loro personalità. Esatto, le pedine hanno un proprio modo di “esistere” e, in base a questo, potremo aspettarci determinate tipologie di comportamento. Bisogna quindi essere cauti nel selezionarle non limitandoci solamente alla loro classe ma anche al loro modo di essere.
Conosci le pedine di Dragon’s Dogma 2
Ogni pedina può avere una tra quattro tipologie di personalità. In base a questa, i comportamenti saranno diversi: dal modo di parlare al modo di comportarsi sia durante le fasi esplorative che sul campo di battaglia. Ovviamente, a prescindere dal carattere, ogni pedina reclutata, seguirà fedelmente i passi dell’Arisen. Scopriamo quindi insieme quali tratti possono caratterizzare le pedine in modo da poter fare le giuste scelte.
Una pedina dal tratto gentile è tra quelle più premurose, tanto verso l’Arisen quanto verso il resto del team. Sono quelle perennemente al nostro fianco e pronte a utilizzare magie di supporto o a far da scudo in caso di bisogno. Un supporter valido e coriaceo che pecca d’iniziativa propria limitandosi al ruolo di aiutante.
Viceversa, una pedina dal tratto distaccato è particolarmente autonoma e sul campo si dimostra intraprendente e scaltra. Tende a supportare gli altri con pratiche difensive o di distrazione e cerca di sopravvivere senza pesare sul resto del team. Nelle fasi esplorative, è tra le pedine che si inoltrano da sole lungo gli anfratti e che gestiscono il proprio inventario in modo autonomo, scartando ciò che non ritengono utile.
Le pedine dotate del tratto spontaneo, sono quelle che nei momenti esplorativi regalano grandi soddisfazioni. Queste, infatti, in modo simile ai distaccati, vanno a cercar nuove zone. La differenza, è che uno spontaneo punta proprio ai tesori e a zone inesplorate, segnalando e condividendo le sue scoperte a gran voce. E se i distaccati, scartano oggetti, gli spontanei raccolgono e fanno doni, risultando meno pratici nella gestione dell’inventario ma decisamente più generosi.
Infine, le pedine dal tratto schietto sono quelli più adatti al combattimento. Oltre a poter individuare i nemici da distanze generose, questi sono i primi a caricare e a ingaggiare furiose battaglie. Puntati essenzialmente al combattimento diretto, difficilmente aiutano come supporto ma sono validissimi in prima linea.
L’equilibrio
Come avrai notato, Dragon’s Dogma 2 ha nelle proprie pedine un intero mondo da scoprire. Saper investire su di loro, selezionando i vari membri tanto quanto per classe quanto per personalità, può regalare una piacevole e soprattutto imprevedibile avventura. Equilibrare tanto i ruoli quanto le personalità, ti regalerà un’esperienza totale vasta e divertente.
Un divertimento non solo strettamente ludico ma anche “narrativo”. Scoprire come si interfacciano le varie pedine e come le rispettive personalità cozzano o si allineano è sorprendente e, nonostante qualche fase ripetuta, dona un senso di “nuovo” in ogni viaggio e a ogni nuovo team.