Abbiamo avuto il piacere di riprovare con mano il Philips 40B1U5600, monitor gigantesco, che abbiamo già recensito in passato, ma nella nostra sezione Tech di iCrewPlay, il quale punta ad essere un monitor principalmente adatto al lato business visto che grazie alla sua grandezza aiuta parecchio il multitasking. Ma come si comporta sul lato gaming? Com’è giocare su PC o attaccarci una console in questo gargantuesco monitor?
Specifiche tecniche
Se sei un amante dei freddi numeri e delle specifiche tecniche, il 40B1U5600 ha un pannello IPS che offre una risoluzione di 3440 x 1440 pixel. Tra le sue caratteristiche abbiamo un tempo di risposta di 4 millisecondi, un rapporto di contrasto di 1200:1, e una luminosità di 500 cd/m2. L’angolo di visione è ampio, ovvero a 178 gradi sia in verticale che in orizzontale e supporta una profondità di colore a 8 bit. Molto alta anche la gamma di colori, la quale copre circa il 121% dell’SRGB e il 102% dell’NTSC. Lo schermo è precalibrato di fabbrica con un dE inferiore a 2 e supporta un refresh rate massimo di 120Hz con VRR adattativo.
Per quanto riguarda la connettività, il 40B1U5600 ha una porta USB di tipo C con modalità DP Alt (ovvero la possibilità di trasferire un segnale video senza la necessità di avere adattatori o simili) e alimentazione arriva fino a 100W. Sono inoltre presenti una connessione DisplayPort 1.4 e una HDMI 2.0 per il video. Grazie allo switch KVM integrato MultiClient, è possibile controllare due PC separati con una sola configurazione monitor-tastiera-mouse, passando facilmente da una sorgente all’altra. Sono supportate anche le modalità Picture-in-Picture e Picture-by-Picture.
A contornare tutto avrai, inoltre, 4 porte USB per i dati, una porta USB C aggiuntiva con trasferimento dati e alimentazione fino a 15W, ma senza supporto video (potrai comunque caricare il tuo smartphone). Per l’audio, abbiamo degli altoparlanti integrati da 2 x 5W (non il massimo della qualità, ma è buona cosa che ci siano), insieme a una presa per l’uscita audio e un comodissimo gancio per cuffie sul lato sinistro dello schermo.
Come si vede il Philips 40B1U5600
La resa a schermo delle immagini è davvero ottima, con colori molto accesi, che magari non faranno felici gli amanti del video editing e chi usa photoshop (visto che alcuni colori potrebbero risultare un po’ artefatti, soprattutto il rosso), ma per la fruizione di contenuti come ad esempio filmati risultano una gioia per gli occhi. Fa la sua buona parte anche il refresh rate a 120 HZ, il quale non sarà indispensabile su un monitor di questo tipo, ma è una bella aggiunta che rende le sessioni sul proprio PC nettamente più piacevoli grazie ad una fluidità e ad una reattività maggiore.
Piccolo accenno all’HDR. Se non sapessi che cos’è l’HDR, si tratta dell’acronimo di High Dynamic Range ed è una tecnologia che potenzia la gamma gamma dei colori affinché questi risultino più intensi e i contrasti vengano più accentuati. In parole povere questo vuol dire avere immagini più realistiche e una luminosità ottimizzata alle situazioni sul display. Quindi avrai colori più belli da vedere, ma soprattutto luci più brillanti e neri molto più scuri.
Esistono vari tipi di HDR 400, 600, 1000 e 1400, dove il primo è la base e l’ultimo è ad appannaggio dei monitor top di gamma. Il Philips 40B1U5600 ha un HDR di tipo 400, ma per un monitor che costa circa 700 €, ma soprattutto che non è pensato per il gaming, è un compromesso che ci può stare. Per farti un paragone, il monitor, sempre di Philips ovvero il 34M2C7600MV, il quale è pensato per il gaming ed ha l’HDR 1400, ma siamo sui 34 pollici, ha un costo, street price, di circa 1500 €.
Ai videogiocatori chi ci pensa?
Ma noi siamo videogiocatori, quindi come si comporta all’atto pratico, ma soprattutto con il pad in mano o la tastiera tra le dita? Bene, ma con qualche riserva. Il 40B1U5600, come già detto inizialmente, è un monitor business. L’ampia diagonale può davvero essere essenziale per chi deve lavorare in multitasking e ha la necessità di visualizzare più programmi contemporaneamente.
Tuttavia la qualità dello schermo è apprezzabile anche per noi amanti dei videogiochi, nonostante non sia il target primario di questo prodotto. I colori a schermo sono resi in maniera davvero eccellente, con rossi vibranti e un’ottima luminosità. Tuttavia c’è da segnalare che questo monitor è principalmente adatto ai giocatori single player, visto che la latenza di 4 millisecondi potrebbe essere un fattore cruciale per tutta quella fetta di videogiocatori che ama il gaming online o soprattutto se in competitivo. Infatti per un FPS o comunque per un qualsiasi titolo che fa della prontezza di riflessi il suo cavallo di battaglia, la latenza a 4 millisecondi potrebbe fare la differenza tra una vittoria o una sconfitta.
Se invece sei un giocatore che predilige i titoli in single player, magari ami gli RPG ovvero opere molto più lente e riflessive, non noterai affatto questa differenza, anzi, potrai godere appieno della bontà che questo monitor ha da offrire, visto che i colori sono davvero una gioia per gli occhi. Peccato per le casse audio che danno un suono quasi metallico; non sentirai quella bella pienezza di suono e quel calore che potrebbe darti una cuffia oppure un dispositivo dedicato come ad esempio una soundbar.
Ma si sa, ormai i monitor non vengono più acquistati solo da chi ha un PC, ma anche da buona parte di coloro che possiede una console. Se stai valutando l’acquisto di questo monitor e possiedi una console di questa generazione (ovvero PlayStation 5 o Xbox Serie X/S) attenzione perché dovrai tenere conto di due accorgimenti. Prima di tutto, sappi che la porta HDMI presente sul Philips 40B1U5600 è di tipo 2.0 e le console attuali per essere sfruttate al 100% (quindi risoluzione massima insieme ai tanto decantati 120 FPS) hanno bisogno di una porta di tipo 2.1. Attualmente sul mercato esistono monitor con questa caratteristica, ma sono ben più costosi.
Il secondo punto è che dovrai aggiustare manualmente, dal software integrato del monitor, la risoluzione. Infatti se tu giocherai direttamente da PC, questo problema non si presenterà perché l’immagine potrà essere sistemata direttamente dalle impostazioni in game, ma sulle console, visto che queste sono progettate per essere fruite principalmente su delle televisioni, dovrai andare nelle impostazioni e settare i 16:9. Se non farai questo processo, vedrai l’immagine spalmata con una conseguente visualizzazione stretta e lunga.
E attenzione pure in questo caso, perché il 40B1U5600 ha un piccolo difetto nel software che gestisce le opzioni del monitor, infatti nella selezione della risoluzione, le voci 4:3 e 16:9 saranno invertite, quindi se selezionerai 16:9 ti spunteranno i 4:3 e viceversa. Reputo questo un errore di sbadataggine, ma è giusto segnalarlo.