Quello dei videogiochi è un mercato in continua espansione. Da quando è nato si è sviluppato in maniera rapidissima, adattandosi ai cambiamenti tecnologici, ai gusti e alle esigenze dei giocatori.
Negli ultimi anni hanno fatto la loro comparsa le edizioni digitali dei videogiochi, in primo luogo apparse come codici esclusivamente per il pc.
Con il passare del tempo, la digitalizzazione dei titoli videoludici ha preso sempre più piede fino ad arrivare a oggi, dove qualsiasi titolo è venduto non solo in versione fisica ma anche in digitale. Se non solo ed esclusivamente in copia virtuale. La domanda sorge spontanea, i videogiochi digitali rischiano di minare il territorio delle copie fisiche, portando con sé diverse conseguenze socio-economiche riguardanti in primo luogo i rivenditori?
Videogiochi digitali VS versioni fisiche
Per comprendere se effettivamente i videogiochi digitali stanno sostituendo del tutto con le fisiche, bisogna fare un piccolo salto indietro nel tempo. Prima delle versioni digitali, le edizioni fisiche dei videogiochi erano l’unico modo esistente per poter giocare.
Anche nel caso di versioni non propriamente originali dei giochi, all’inizio si poteva giocare solamente grazie a un supporto fisico, fosse un floppy disk o un Compact Disc. Allo stesso tempo, se parliamo degli albori, possedere una console e relativi videogiochi era una spesa non sostenibile da tutti, motivo per cui i giocatori si affollavano nelle sale giochi per fruire dell’ultimo titolo.
In pochi anni però, i videogiochi sono diventati accessibili praticamente a tutti e l’acquisto di un titolo nella sua bella scatola fisica era una spesa che ci si poteva facilmente permettere. Le scatole dei giochi fisici erano uniche, ben curate e spesso con contenuti extra oltre al solo disco di gioco, fosse un semplice booklet o un poster. Ma l’emozione più grande per un Gamer era quella di avere il gioco tra le mani e poter sfogliare il manuale di istruzioni, che indicava come muovere i primi passi nel titolo appena acquistato.
Con il passare del tempo sono iniziati a scomparire prima I manuali, sostituiti dalle più pratiche guide in game, e successivamente le scatole, sostituite da una più semplice, economico, e meno ingombrante, copertina per CD.
La rivoluzione digitale
La vera svolta è arrivata con la rivoluzione digitale. Con la possibilità di giocare online e grazie alla nascita di piattaforme di distribuzione digitale come Steam, Epic Games Store, o PlayStation Plus e Xbox Live, il panorama dei videogiochi è cambiato in modo radicale. Complice anche un cambiamento sociale, spazi più ridotti ad esempio, i giocatori hanno capito quanto fosse effettivamente più comodo acquistare e scaricare i propri giochi senza doversi recare in negozio e soprattutto senza dover cercare uno spazio apposito per decine se non centinaia di titoli. Un risparmio di tempo, senza dubbio, e spesso anche di denaro. Un cambiamento perfettamente in linea con i tempi, considerato che per i videogiochi digitali bastano pochi minuti per l’acquisto e il download. Ma questo cambiamento rischia di seppellire definitivamente le versioni fisiche?
C’è da dire che la diffusione dei videogiochi digitali non è stata immediata e radicale. Inizialmente molti giocatori erano restii ad abbandonare le loro amate edizioni fisiche, un po’ per collezionismo un po’ per abitudine. ben presto però la praticità precedentemente citata dei videogiochi digitali e soprattutto la convenienza della quale a breve parleremo, hanno iniziato a conquistare anche i più fedeli.
Rispetto alle edizioni fisiche Infatti, non è raro che i videogiochi digitali siano spesso soggetti a scontistiche anche molto importanti. Basti pensare che su Steam, sua Epic Games Store e altri decine di siti che si occupano della rivendita di codici di gioco, spesso si trovano titoli scontati a partire dal 20 fino arrivare al 60%, un’offerta che un rivenditore difficilmente può permettersi di proporre.
È logico che per un giocatore l’offerta sia piuttosto allettante, specialmente se si è soliti acquistare e provare molti titoli. Un altro vantaggio dei videogiochi digitali è che, essendo sempre disponibili sulle varie piattaforme, è piuttosto semplice reperire anche titoli ed edizioni più vecchie, spesso a prezzi irrisori e inferiori ai 5,00€.
Come sta reagendo il mercato?
Ovviamente gli sviluppatori e gli Editori non hanno potuto far altro che cavalcare l’onda incentivando le vendite digitali, con contenuti aggiuntivi e bonus destinati a chi effettua i preordini. Quello che spesso non è preso in considerazione è che i videogiochi digitali hanno risolto un problema molto diffuso, ovvero quello dello spazio di archiviazione fisica. in questo modo non servirà uno spazio nella libreria da dedicare esclusivamente ai videogiochi ma si avrà il proprio catalogo su i vari Client. Una delle maggiori novità nell’ambito dei videogiochi digitali l’hanno segnata prima Microsoft con la Xbox e più recentemente la stessa Sony, proponendo sul mercato una versione delle console senza il lettore ottico e quindi destinate esclusivamente al Digital download.
Le edizioni fisiche sono diventate delle vere e proprie rarità, tanto che ormai la maggior parte escono sotto forma di Limited Edition o di Collector’s Edition. Logicamente sono disponibili ancora moltissimi titoli in edizione fisica per le più moderne console e questo è un chiaro segnale del fatto che ci sono moltissimi giocatori che continuano a preferire il gioco in scatola a un codice online. Basti pensare ai collezionisti, chi preferirebbe avere un codice in digitale piuttosto che una bella parete ricca di videogiochi? Gli stessi collezionisti sanno benissimo il valore che molti giochi possono acquisire con il passare del tempo.
Tornando al discorso delle Limited delle Collector’s Edition, queste hanno lo scopo principale di vendere dei prodotti accessori al gioco, sia fisici che digitali. Molto spesso infatti può capitare di acquistare una Collector’s Edition di un titolo tanto desiderato e anziché trovarci dentro il disco ci si ritrova con un cartoncino con il codice per il download dal client. Questo accade per lo più con titoli disponibili per il PC, ma la caratteristica simpatica è che a volte viene anche fornito uno steelbook che dovrebbe contenere dei cd ma che di fatto resterà vuoto.
Perché acquistare un’edizione fisica nel 2024?
Ovviamente chi acquista un’edizione da collezione non lo fa solo ed esclusivamente per il disco, ma appunto per una questione di collezionismo. Solitamente sono presenti non solo contenuti di gioco extra ma anche gadget, statue, illustrazioni, artbook e via dicendo. Sicuramente l’aumento delle Edizioni da collezione in versione fisica è un fenomeno atto a mantenere viva la vendita di un prodotto che non sia esclusivamente digitale.
Possiamo dire che al giorno d’oggi c’è una netta distinzione tra chi ha deciso di passare al 100% alle predizioni digitali per praticità o per motivi economici, e chi quando possibile, preferisce continuare ad acquistare la versione fisica, magari andando a reperire il titolo di proprio interesse presso i rivenditori minori, sicuramente molto colpiti da questo cambio di rotta.
Quel che è certo è che la battaglia tra i videogiochi digitali e quelli fisici per ora non è destinata a un epilogo. Nonostante i videogiochi digitali abbiano rapidamente guadagnato terreno e una buona fetta di videogiocatori predominando la distribuzione nel settore, ad oggi non hanno decisamente sostituito le edizioni fisiche, che continuano a conquistare sia che nostalgici che i più affezionati collezionisti. Sebbene il futuro del gaming sembrerebbe essere 100% digitale, è bene non dimenticare le origini dalle quali il tutto è nato.