Non sempre sono apprezzati, anzi molte persone non li sopportano proprio, ma c’è una (grande) fetta di persone, me compreso, che li ama. Sto parlando dei roguelike, quel genere di videogiochi che contiene i titoli più disparati: sparatutto in prima persona, action in terza, giochi arcade e, a quanto pare, pure gli scacchi. Non importa cosa tu faccia, l’importante è morire e rincominciare da capo.
Anche se non sembrerebbe dal nome, Dice Assassins è un gioco di scacchi roguelike, nel quale controlleremo un assassino con l’unico compito di eliminare qualsiasi presenza dalla scacchiera. Armiamoci di spade e dadi e scopriamo insieme il titolo di Afil Games.
Dice Assassins: prepara la scacchiera
Come detto sopra, in Dice Assassins controlleremo un assassino all’interno di una scacchiera, mentre i nostri avversari saranno creature e animali: topi, pipistrelli, rane, torri, cavalieri, ognuno di loro cercherà di ucciderci nel modo più ottimale possibile, non esiste esitazione da parte loro. La partita inizia così: la nostra pedina si troverà al centro della scacchiera e gli avversari saranno piazzati in modo casuale intorno a noi.
In basso avremo la nostra vita sotto forma di grandi cuori rossi e le monete accumulate, a destra un mazzo di carte che rappresenterà il nostro tipo di attacco e a sinistra le nostre carte usa e getta, oltre ai due dadi che decideranno ogni nostra mossa.
La fortuna aiuta gli audaci…si spera
Le dinamiche di Dice Assassins sono molto semplici: i due dadi sulla sinistra, uno blu e l’altro rosso, corrispondono rispettivamente al nostro movimento e al nostro danno in quel turno. Utilizzando una carta attacco sceglieremo dunque in quale direzione spostarsi e quanto danno andremo a fare. Potremo spostarci solamente lungo l’asse x e y fino ad un numero massimo di caselle pari al valore del dado blu e qualsiasi creatura incroceremo durante lo spostamento subirà danni pari al valore del dado rosso.
I mostri, invece, si muoveranno a seconda della tipologia a cui fanno parte: ad esempio, i pipistrelli potranno muoversi solamente di una casella a turno orizzontalmente o verticalmente, i topi di 4 caselle ma solo in diagonale e via dicendo. In questo modo, a inizio turno sapremo già in quale direzione si sposteranno i nostri avversari e noi dovremo agire di conseguenza, se dovessimo finire il turno su di una casella sulla quale passerà un mostro subiremo la bellezza di due danni.
L’idea alla base di Dice Assassins è splendida , potrebbe sembrare molto limitata e semplice, ma vi assicuro che non lo è, in molte situazioni dovremo pensare almeno 3 turni avanti calcolando mentalmente i possibili scenari sulla scacchiera. Una mossa falsa potrebbe costare caro, ma in realtà la maggior parte delle volte rimarremo fregati a causa di una sigla a noi cara: l’RNG (random number generator). A patto di non essere Sheldon Cooper, molte volte i nostri piani verranno infranti a causa del valore numerico uscito sui dadi, un ‘1’ di troppo risulterà fatale.
Progressione e power up
Non può esistere un roguelike senza parlare di power up e progressione e, ovviamente, Dice Assassins non ne è esente. Le partite sono divise in stage, nei quali dovremo eliminare ogni presenza sulla scacchiera senza alcun limite di tempo. Ogni 3 stage potremo accedere allo shop e potremo acquistare carte o potenziamenti usando i soldi guadagnati con le eliminazioni.
- Carte “usa e getta”: sono tutte le quelle carte che ci forniranno supporto durante il corso della partita, come ripristinare i cuori o fare danni a tutti i nemici. Potranno essere usate solo una volta e poi andranno ricomprate.
- Carta Arma: sono tipologie di carte che verranno sbloccate dopo l’uccisione dei boss. Modificano la tipologia di attacco, ad esempio la spada doppia ci farà attaccare contemporaneamente in tutte e quattro le direzioni al prezzo di non poterci muovere.
- Power up dado: pagando 100 monete potremo aggiungere un numero a uno dei nostri dadi, aumentando le probabilità di rollare un numero più alto.
Nonostante ci sia un senso di progressione del personaggio durante la run, Dice Assassins non riesce a essere particolarmente vario e soprattutto non crea nessuna sinergia tra i potenziamenti, elementi fondamentali per un titolo roguelike. Queste mancanze penalizzano molto la rigiocabilità, infatti in sole 3/4 ore avremo goduto di tutto ciò che Dice Assassins avrà da offrirci.
Grafica e sonoro
C’è poco da dire sul comparto tecnico, la grafica è molto minimale, ottima per riconoscere immediatamente le tipologie di nemico ma fin troppo semplicistica. Un po’ di personalità estetica avrebbe giovato molto al titolo, che risulta molto anonimo se non amatoriale.
Il sonoro, allo stesso modo, è molto semplice: ogni azione produce un effetto audio molto basilare, mentre una OST dal sound cyberpunk ci accompagnerà durante le run. Le tracce sono molto limitate però, risultando un po’ troppo ripetitive dopo 4 ore di gioco.