Il nostro redattore speciale Marco Romano, appassionato di videogiochi con spettro autismo di livello 1, ci racconta la sua esperienza con Hellblade 2.
Alessandro Rulli.
Analizziamo Hellblade II: Senua’s Saga, un capolavoro di Ninja Theory, che purtroppo è riuscito a metà e vi spiegherò in questa analisi.
Ricordo anche che trovare l’articolo sul sito la recensione di Hellblade II Senua’s Saga
Premessa: La versione a cui ho giocato è quella per la console Microsoft Xbox Series S.
Trama
Per prima cosa non voglio farvi spoiler a causa che il gioco è strapieno ma mi limiterò cosa mi è piaciuto dalla trama in questione.
Senua, intraprende un nuovo viaggio nelle terre di Islanda, in cui non è da sola ma ci sarà una spalla al camminare, al nostro fianco che questa spalla racconta meglio tutta la storia del gioco e far conoscere anche i co-protagonisti che aiutano la comprensione ma è molto esagerato.
Comunque la trama è sempre stata nuda e cruda, dalle sfumature stile horror in cui il giocatore si può anche impressionare dai tratti molto nascosta tra cui vede delle allucinazioni che Senua vede da per tutto che non posso spiegarli a causa dei troppi spoiler, e nello stesso tempo per non rovinare l’esperienza al giocatore.
Piccola Annotazione:
Se trovate tutti e diciotto Bastoni della Conoscenza, e tutti Volti di pietra sparsi nei vari capitoli del gioco, potrai ascoltare come narratori Druth e varie figure di Landdisasteinar in cui narrano cosa è accaduto.
La parte più riuscita secondo me del titolo:
Da parte dello Spettro Autistico, capisco molto bene l’espressività, e l’aspetto che mi ha colpito maggiormente è la psiche di Senua. Lei cerca di manifestare tratti diversi, come vari scherzi; le sue confusioni la stimolano, la esaltano e poi la demoralizzano. Questo è evidente attraverso tutte le voci nella sua testa, che il giocatore sente molto spesso perché sono parte dei ‘giochi mentali’. Questi erano gestiti meglio nel primo capitolo, ma nel secondo hanno cercato di migliorarli, tralasciando però l’effetto sorpresa.
Hanno cercato di sfruttare al meglio l’attrice per mostrare la psiche di Senua, coinvolgendo psicologi e altri esperti per rappresentare fedelmente il suo stato mentale. Il giocatore sentirà il dolore, la paura, le fatiche e i dubbi di Senua, che vengono trasmessi come in un viaggio spirituale ed emotivo. Attraverso questo percorso, il giocatore conoscerà i tratti distintivi della psiche. Il gioco trasmette questo bellissimo messaggio: ‘Tu mi accompagnerai a scoprire queste emozioni, e loro accompagneranno te’, permettendo così di comprendere e di aiutare a capire cosa sia realmente la psiche.
In senso figurato, ognuno di noi possiede una psiche capace di trasmettere un’ampia gamma di emozioni, dagli stati d’animo che oscillano tra il coraggio e la paura, fino all’oscurità che alberga dentro di noi. Pensate alla rabbia e al rancore che provate verso qualcuno che vi ha trattato male, e al desiderio di vendicarvi per ottenere giustizia.
Alla fine, cosa vi resta? Questa è una domanda a cui dovete trovare la risposta voi stessi, una risposta che riguarda ciò che affligge il vostro cuore.
Come Senua, che affronta il suo cammino fino alla fine, guidata da altri personaggi e da una voce interiore che le fa da guida nel suo percorso interiore
Il Team di sviluppo ha inserito al suo interno un making of
Per coloro che desiderano approfondire la storia dello sviluppo di Hellblade II: Senua’s Saga, il team di sviluppo ha incluso un documentario dietro le quinte intitolato ‘La psicosi di Senua’. Questo documentario spiega in dettaglio lo sviluppo del personaggio e la sua interpretazione. In aggiunta, è disponibile ‘Hellblade: la storia fin qui’, che fornisce un riassunto del gioco precedente
Gameplay
Il gameplay rimane fedele a quello del predecessore, ma presenta alcune lacune che spiegherò nelle seguenti fasi:
L’esplorazione
L’esplorazione delle aree è piuttosto lineare; il giocatore è guidato lungo un percorso prestabilito. Il gioco è stato definito un ‘walking simulator’, e mini fasi del QTE in parte a causa della raccolta di vari collezionabili, tra cui il bastone della conoscenza e i volti, che servono ad arricchire la trama
Enigmi Ambientali
Posso condividere la mia esperienza con gli enigmi del gioco, che richiedono di allineare oggetti nell’ambiente per rivelare le rune. Si aggiunge anche la manipolazione del terreno, che permette di concentrarsi sulle sfere sparse per la mappa. Queste possono essere utilizzate per far apparire o scomparire ostacoli, creando nuovi passaggi per avanzare nel gioco e all’ultimo Accendere e Spegnere le fiaccole per creare percorsi per potere avanzare.
Parlando sinceramente, non ho trovato gli enigmi particolarmente difficili; sono semplificati e ben guidati, tanto da non presentare ostacoli significativi al giocatore e permettere un fluido proseguimento della narrazione.
Combat System
In Hellblade II: Senua’s Saga ho rigiocato ben tre volte per comprendere appieno il suo sistema di combattimento. Rispetto al predecessore, questo capitolo ha fatto un passo indietro in alcuni aspetti: le combo sono meno numerose e meno efficaci, poiché è sufficiente un attacco debole seguito da uno potente per atterrare un nemico. È stato rimosso il colpo melee, incluso il calcio per creare distanza dagli avversari quando sono numerosi.
L’unico elemento che è stato mantenuto è il focus, tra cui e lo specchio, che permette di rallentare il tempo per colpire rapidamente i nemici e si ricarica con l’uso della schivata, dell’attacco e del contrattacco.
Cosa non mi è piaciuto
Il sistema di gioco è stato notevolmente semplificato: il livello di difficoltà è bilanciato in base alle esigenze del giocatore, ma per chi è già esperto, bastano tre colpi per sconfiggere un avversario, o cinque, a seconda del tipo di nemico.
La varietà dei nemici lascia a desiderare, risultando piuttosto ripetitivi.
Per quanto riguarda le parate e i contrattacchi, il sistema è intuitivo: una semplice pressione del tasto nel momento giusto permette di eseguire un contrattacco efficace.
Il meccanismo del focus è ben realizzato, ma richiede di essere utilizzato correttamente; un errore nel tempismo può rendere l’azione inefficace, come se fosse stata annullata.
Modalità Foto
Appositamente pensata per permettere di scattare numerosi screenshoot.
In questa modalità, puoi muoverti liberamente nell’area circostante, e puoi aggiungere luci per l’illuminazione, i colori, scegliere diversi angoli di ripresa e decidere se includere o meno i personaggi nelle tue foto. Dopo aver catturato gli ambienti, puoi personalizzare ulteriormente le immagini con filtri e altre opzioni, per poi condividerle sui social network. Questa funzionalità sfrutta appieno la potenza dell’Unreal Engine 5, permettendoti di apprezzarne tutta la sua capacità grafica.
Accessibilità
Hellblade 2: Senua’s Saga, offre diverse opzioni per l’accessibilità e sono:
- Audio = Nel menu è possibile attivare la sintesi vocale, che include opzioni per regolare il volume e la velocità dei suoni, al fine di migliorarne la chiarezza e la comprensibilità.
- Sottotitoli Le opzioni di accessibilità sono pensate per essere inclusive, adattandosi sia a utenti con grandi che con piccoli schermi. E potrai personalizzare i caratteri colori mettere sfondi ecc..
- Gameplay = È possibile regolare la telecamera e personalizzare i comandi per rendere il sistema di combattimento più accessibile, sia in fase offensiva che difensiva.
- Grafica = È possibile disattivare o attivare il Motion Blur e inserire la modalità Daltonico, oltre a personalizzare altri colori per adattarsi a eventuali problemi di vista.
- Interfaccia = È possibile personalizzare la dimensione del testo, l’interfaccia dei colori e decidere se inserire o meno le animazioni sullo sfondo.
Grafica e Sonoro
A livello grafico, il gioco è un vero spettacolo, grazie all’uso del motore grafico Unreal Engine 5. Per la prima volta, ho visto un gioco per Xbox ottimizzato a dovere: su Xbox Series S, il gioco gira nativamente a 1080p a 30 fotogrammi al secondo, con una stabilità impressionante e cali di frame rate minimi. Non ho riscontrato bug audio o crash di sistema, segno di un lavoro di sviluppo eccellente. Per quanto riguarda le opzioni grafiche, come le modalità ‘Prestazioni’ o ‘Qualità’, queste non sono disponibili su Xbox Series S. A livello sonoro, il gioco è magistrale: i suoni, il doppiaggio e l’ambiente circostante sono realizzati con maestria. È consigliabile l’uso delle cuffie per un’immersione totale e per apprezzare tutti i suoni degni di nota.
Longevità
Se si desidera completare il gioco in un solo tentativo, la durata è di circa otto ore.
Se invece conoscete tutte le fasi a memoria i puzzle ecc.. puoi arrivare sulle quattro massimo cinque ore.
Inoltre, sono presenti collezionabili, tra cui bastoni e volti, disseminati nel mondo di gioco. Raccogliendoli tutti nella sezione extra, potrete ascoltare vari passaggi frammentati della storia. Sbloccando tutti i collezionabili, otterrete non solo l’obiettivo, ma anche una terza modalità che introduce un narratore per raccontare in modo approfondito le vicende di Senua.
Commento Finale
Hellblade 2: Senua’s Saga mi ha entusiasmato enormemente, da una parte va bene per la sua narrazione cinematografica di grande bellezza però sacrificando il Lato del Gameplay, che si poteva sfruttare magari con molti combattimenti oppure dare più spazio i vari enigmi per variare al suo level design, invece i combattimenti sono stati semplificati con poca varietà dei nemici, unica cosa che si salva è la modalità fotografica che permette di scattare splendide foto da condividere. E l’aspetto Grafico e Sonoro che e di ottima fattura.
Comunque sia Ninja Theory ha voluto realizzare questo viaggio Immersivi, ma c’è riuscito in parte però sacrificando l’aspetto del Gameplay e del sistema di combattimento che si poteva dare di più, e magari aggiungendo con varietà anche negli ambienti nel senso di dare qualcosa in più.