Un rifugio per rane, niente di strano.. no?
In Kamaeru: a Frog Refuge siamo chiamati a risollevare la situazione di alcune terre abbandonate a loro stesse, per offrire un rifugio sicuro a tante piccole rane di vari colori e razze. L’idea di Humble Reeds, studio indipendente francese composto da due persone, è sicuramente singolare e non del tutto scontata. Potrebbe infatti sembrare di trovarsi davanti al classico casual game di simulazione, quasi un passatempo, eppure una volta entrati nel meccanismo di gioco si comprende veramente il lavoro che c’è dietro e quanto c’è da fare in quello che sembra un semplice giochino ben disegnato.
Rilasciato da Armor Games Studio l’8 giugno 2024 su Steam per PC e MAC, Sbox Series X|S e Nintendo Switch, Kamaeru: a Frog Refuge ha fatto molto parlare di sé già dal suo annuncio, e noi abbiamo deciso di provarlo su Nintendo Switch.
Kamaeru: a Frog Refuges, la nostra occasione per creare un santuario per le rane
Ok, probabilmente veramente poche persone al mondo hanno, come primo pensiero al mattino, quello di creare un rifugio/santuario per le rane. Eppure con tutta la sua delicatezza nelle illustrazioni e nelle dinamiche di gioco, Kamaeru: a Frog Refuge sa attirarci a sé per poter fare sempre quel qualcosa in più.
Iniziamo con il dire che si tratta di un casual game di simulazione perfettamente fruibile anche da chi solitamente mastica videogiochi molto più impegnativi. L’obiettivo del gioco è quello di creare un santuario per le rane e ripristinare la biodiversità delle zone umide. Un tema sicuramente attuale che richiama le risi climatiche, e che nonostante sia molto importante riesce ad essere trattato con estrema delicatezza. Fondamentalmente ci ritroveremo ben presto ad allevare rane e a giocare a minigiochi per decorare il nostro habitat e attirare ancora più rane, anche se detto così può sembrare piuttosto riduttivo, quindi approfondire l’argomento è indispensabile.
Nonostante il gioco non presenti la possibilità di essere goduto in italiano, l’inglese è facilmente comprensibile ed eventuali tutorial su come compiere determinate azioni sono debitamente accompagnati da immagini esplicative.
Già dal menù possiamo assaporare quella che sarà l’ambientazione che ci accompagnerà durante le nostre sessioni di gioco: illustrazioni delicate, musica soft ed effetti sonori al punto giusto.
Iniziamo una nuova vita con le rane
Nella nostra avventura con le rane seguiremo la storia di Cleo, una ragazza che, prendendosi del meritato riposo dopo un lungo periodo di lavoro, pensa ai suoi luoghi d’infanzia, ricordando le wetlands, il posto in cui amava giocare con il suo amico d’infanzia Axel e le rane che abitavano la zona circostante. Ed è proprio da Axel che Cleo ha ricevuto una telefonata con una proposta che non si sarebbe mai aspettata: ripristinare l’area ormai lasciata a sé stessa e creare un rifugio per le rane.
Dopo questa breve introduzione, dalla quale capiamo che nel gioco i dialoghi saranno scritti e non parlati ed accompagnati dall’immagine dell’interlocutore, ci viene proposto di iniziare con il tutorial di gioco, che ci spiegherà oltre i comandi anche come muoverci al meglio all’interno di questa avventura.
Lo scopo è quello di perfezionare il più possibile il rifugio, quindi passo dopo passo sbloccheremo diversi oggetti, stagni, piante e quant’altro per rendere il luogo il più accogliente possibile per i piccoli e coloranti anfibi che lo abiteranno. I comandi di gioco sono piuttosto semplici e intuitivi, non dovremo spostare il nostro personaggio ma andare ad agire direttamente su oggetti o persone con il cursore. Inoltre la schermata di gioco è piuttosto esplicativa, indicandoci i tasti da premere per accedere ai vari menù.
Giocando il titolo su Nintendo Switch si sente sicuramente la mancanza di poter interagire con alcune schermate tramite touch screen, dovendo invece ricorrere alle levette per spostare il cursore e al tasto “A” per selezionare la propria scelta.
Ai lati della cornice dello schermo sono presenti le indicazioni principali, quali le impostazioni e l’aiuto, l’accesso al menù e all’editor degli scenari, le risorse a nostra disposizione e un orologio che ci indica l’orario in gioco. Le ore di gioco corrispondono ai nostri minuti, quindi in poco tempo il cielo diventerà scuro e ci verrà data la possibilità di andare a dormire per iniziare una nuova giornata freschi e riposati.
Muoversi nel gioco
Quel che è certo è che un rifugio per rane non si costruisce da solo, motivo per cui Axel ci proporrà subito di metterci al lavoro iniziando a posizionare oggetti che attireranno gli animaletti colorati. Le rane inizieranno ad abitare le “wetlands” mano a mano che offriremo loro un mobilio confortevole e degli insetti di cui cibarsi.
Tutto ciò richiede ovviamente del denaro, che potremo guadagnare vendendo i prodotti da noi creati, generati da piante e arbusti che andremo a piantare attorno ai nostri piccoli stagni nelle wetlands.
Il progetto di rigenerazione delle wetlands non sarà solo nelle mani di Cleo e Alex, poiché strada facendo, notando l’impegno dei due ragazzi, molti abitanti della zona si offriranno di aiutare nelle varie mansioni da svolgere, facilitando così alcuni compiti come la raccolta degli insetti.
Abbiamo parlato di mini giochi perché saremo portati ad affrontare delle piccole sfide per poter ottenere dei risultati, dalla creazione di marmellate da vendere, all’ibridazione delle rane per ottenere nuove specie. Il da fare sicuramente non manca, e possiamo restare aggiornati sui nostri compiti consultando il journal con gli obiettivi da portare a termine. Sempre nel menù, troveremo un simpatico “frogedex” che terrà traccia di tutte le rane da noi scoperte e, se decideremo di scattarne, allegherà alla loro scheda anche delle foto.
Audio e sonoro
La delicatezza di Kamaeru: a Frog Refuge non si percepiscono solamente dalle scene tenui e dalle illustrazioni acquerellate. Anche il comparto sonoro ci mette del suo, offrendo un sottofondo accogliente e degli effetti sonori semplici ma carini, oltre agli effetti ambientali delle rane e di ciò che abbiamo intorno. Non è presente il doppiaggio, scelta indubbiamente azzeccata per un simile titolo, all’interno del quale sarebbe risultato non solo forzato ma forse addirittura di disturbo.
Kamaeru: a Frog Refuge è senza dubbio un casual game adatto a tutti e perfetto per ritagliarsi del tempo in tranquillità, senza fretta e senza aspettative. Una piccola avventura di simulazione che non solo può essere sfruttata come passatempo ma che risulta essere sicuramente coinvolgente.
Attualmente è disponibile su Steam e Nintendo Shop a 19,50€, un prezzo medio-basso che si rivela decisamente adeguato all’offerta.