Fuori fa un caldo bestia? Beh ovvio, siamo a luglio che ti aspettavi? Vediamo se con questa puntata di Old But Gold riesco a rinfrescare le tue stanche membra, visto che andiamo sulle montagne innevate a fare trick e salti spettacolari armati di snowboard, oggi andiamo a riscoprire SSX Tricky.
Uscito nel 2001 su praticamente ogni console con 128 bit presente al tempo (ma non solo, scopro adesso, tramite Wikipedia che ne esiste anche una versione per Game Boy Advance fatta con il suo fintissimo effetto 3D), era quanto di più distante ci potesse essere dallo snowboard, quello vero, ma mamma mia quanto era divertente!
L’essenza dell’arcade
L’aspetto più affascinante di SSX Tricky è proprio il suo stile ultra-arcade, completamente scollegato da come funzionano realmente gli eventi di snowboard (oh capiamoci, io non sono mai andato su uno snowboard, ne ho mai visto una competizione in tv, ma dubito fortemente che sulle piste siano presenti tunnel di ghiaccio o tubi e binari dove poter fare grind). Ma è proprio questa la carta vincente del titolo, SSX Tricky è spettacolare, caciarone e irriverente, ma nonostante questo è impacchettato come se fosse una competizione sportiva a tutti gli effetti, dove a fare la differenza è chi si stacca in maniera più spettacolare lo snowboard da sotto i piedi.
SSX Tricky è uno di quei giochi che ti fanno sentire figo in tanti modi diversi. Ha una curva di apprendimento parecchio bassa e questo ti darà la sensazione di essere un pro player con pochissimo sforzo, ma allo stesso tempo, riuscirai a migliorare le tue abilità fino a diventare veramente bravo, una sensazione rara in altri giochi sportivi dell’epoca. Atterrare con un trick spettacolare è facile e questo grazie, soprattutto, a dei controlli precisi oltre che un design delle mosse accattivanti anche nella loro semplicità.
Ogni volta che atterri bene e quindi finisci un trick, il gioco ti premia con reazioni entusiastiche da parte del personaggio e del commentatore fuori campo, punti che appaiono in grande evidenza e il celebre grido di “Let’s Tricky!” che arriva quando riempi la barra posta sulla destra. Qui inizia il vero spettacolo, infatti dovrai cercare di prendere più velocità possibile, fare un salto esagerato e con la semplice pressione di due tasti contemporaneamente, potrai fare una mossa ad altissimo tasso di spettacolarità, che non solo ti gratificherà, facendoti sentire un pro, ma ti darà una marea di punti.
Questi trick sono chiaramente troppo fantasiosi per essere reali, ma sono progettati in modo tale da sembrare plausibili, ispirandosi a mosse atletiche o di danza e le animazioni sono così belle da vedere, che ancora oggi ti lasciano a bocca aperta.
Personaggi indimenticabili
SSX Tricky ha compreso un concetto fondamentale che spesso i giochi con licenza danno per scontato ovvero che i giochi sportivi sono più divertenti se ti immedesimi in personaggi che ti piacciono. In FIFA (o se preferisci FC24 o 25 o 26, dipende da quando leggerai questo articolo), ti chiede all’inizio qual è la tua squadra del cuore proprio perché se sei del Milan, difficilmente sceglierai l’Inter. Ma la scena dello snowboard non ha volti riconoscibili abbastanza forti come un F1 o un FC24 quindi sono stati creati da zero.
I personaggi hanno stili di moda distinti, un background, delle amicizie, delle rivalità e addirittura delle preferenze cinematografiche. Alcuni di loro sfiorano la caricatura come ad esempio, Marisol Diez Delgado, dal Venezuela, è descritta come un mix di innocenza e sessualità e ama fare festa tutta la notte, ovvero il tipico stereotipo del latino negli Stati Uniti.
Allo stesso modo, Elise Riggs è la biondona, bomba sexy, che ama la musica rock e la dance, è canadese e il suo film preferito è Charlie’s Angel. Peccato che una cosa del genere al giorno d’oggi non si possa fare, visto che in molti si sentirebbero offesi da una caratterizzazione così caricaturale (che brutti tempi che stiamo vivendo), quando tutto sommato si prendevano un po’ in giro tutti, quindi forse è più inclusivo e genuino SSX Tricky di tante altre opere odierne.
La magia di EA Big
SSX Tricky è stato concepito come un gioco di snowboard con più trick, poiché i creatori avevano capito che questa parte avrebbe attirato maggiormente l’attenzione e poi perché l’etichetta EA Big, cercava di essere quello che EA Sports non poteva essere, ovvero irreale e spettacolare. Questo concetto era stato applicato anche ad altri sport come ad esempio NBA Street, FIFA Street e il quasi dimenticato Shox (prima o poi li toccheremo tutti). Peccato che con le successive uscite di SSX, questa formula spettacolare e caciarona, sia stata abbandonata, insieme al marchio EA Big, per far spazio ad un concetto più realistico di snowboard, che però, purtroppo, non a funzionato alla stessa maniera.
Ha senso giocare a SSX Tricky oggi?
Il titolo, nella sua spettacolarità, c’è da ammettere che non è invecchiato benissimo, ma ha ancora parecchie frecce al suo arco. Lo stile è quello classico di un gioco di inizio anni 2000 ovvero con una colonna sonora spettacolare e dei colori parecchio sgargianti. Una remaster forse potrebbe dargli giustizia? Non credo, sarei più d’accordo per un capitolo tutto nuovo, che ne mantenga lo spirito arcade e divertente dei primi capitoli invece dell’atmosfera seriosa delle ultime entries.
E perché non far rivivere il marchio EA Big, giusto per separarlo dalle serie più simulative di Electronic Arts…sto chiedendo troppo? Nel frattempo perché non giocartelo o meglio ancora rigiocartelo, mal che vada ti spunteranno le Nike Silver ai piedi e il giubbotto in finta pella della Lonsdale.