Quello dei platform è un universo videoludico con molti interpreti ma pochi protagonisti: è infatti molto facile pensare a Super Mario, Sonic o al massimo Rayman, ma limitarsi a questi nomi sarebbe del tutto inadeguato. Nel vasto mondo dei platform 2D, che ha ricevuto un rapido proliferare di nuovi protagonisti alla fine degli anni 90, troviamo tante piccole perle spesso dimenticate: tra queste abbiamo sicuramente Klonoa.
La serie di platform 2D nata dalla mente di Hideo Yoshizawa non è mai riuscita ad emulare il successo dei grandi nomi del genere ma, nonostante tutto, non si può certo dire che la sua non sia una carriera ricca di titoli convincenti che sono rimasti nel cuore di più di una generazione di giocatori.
Il capitolo di cui vogliamo parlare oggi, in realtà, non è nemmeno uno dei più famosi della carriera di Klonoa, anzi. Complice l’essere uscito su una console portatile, quando invece gran parte dei successi della bizzarra creaturina sono arrivati mediante uscite su console casalinghe quali PS1, potreste purtroppo non aver mai sentito parlare di Empire of Dreams.
Un viaggio nel mondo in cui è vietato sognare
Ambientato nel regno del malvagio Jillius, in Klonoa: Empire of Dreams il nostro eroe dalle buffe orecchie dovrà scontare una lunga pena a causa del suo “tremendo” crimine: essere stato beccato a sognare. Il sogno è infatti stato proibito nel regno dal momento che il suo grande re soffre di insonnia: per questo motivo, in una breve cutscene iniziale, il nostro protagonista verrà scortato presso la corte da delle guardie reali e, al termine di un delirante dialogo con sua maestà verrà inviato in giro per il mondo di gioco a sconfiggere i mostri che lo occupano come punizione per il suo “terribile” gesto.
Come da prassi per il genere di platform, insomma, ci troviamo di fronte ad un’introduzione molto semplice che ha come obiettivo quello di introdurci in maniera non troppo brusca all’interno dei vari mondi di gioco: ogni mondo dei 4 visitabili è abitato da buffe creature che, in balia dell’attacco dei mostri, reagiranno in maniera del tutto inaspettata all’arrivo del nostro Klonoa.
Queste piccole cutscenes di introduzione verranno poi seguite dai livelli veri e propri: strutturato come un platform 2D tradizionale, Klonoa: Empire of Dreams permette al giocatore di raccogliere e lanciare a proprio piacimento i nemici, sfruttandoli per compiere particolari azioni come il doppio salto, utile per completare dei piccoli enigmi.
In sostanza, il gioco prevede il completamento dei vari livelli con la possibilità di raccogliere degli speciali collezionabili sparsi in alcuni punti nascosti che possono essere raggiunti aguzzando un po’ l’ingegno. In ogni mondo, inoltre, sono presenti dei livelli diversi da quelli di stampo più tradizionali che prevedono sfide a tempo o l’utilizzo di particolari oggetti, come ad esempio lo “skateboard” che potremo cavalcare in uno specifico livello del primo mondo da attraversare a tutta velocità.
Il divertimento fanciullesco firmato Klonoa
Giocare nel 2024 a questo titolo significa, di base, fare un tuffo in un’epoca in cui i limiti tecnici delle console non erano limiti per la bellezza dello stile artistico. Empire of Dreams, così come una buona fetta dei titoli pubblicati in esclusiva per GameBoy Advance, ha dalla sua uno stile colorato, chiaro e impeccabile che continua dopo oltre 20 anni ad essere un piacere per gli occhi.
Il gameplay del gioco risulta semplice ma ingegnoso: esplorare a fondo i piccoli livelli a corridoio è un’attività semplice ma resa soddisfacente dal fatto che ogni collezionabile necessita del completamento di un enigma di gioco per essere completato, facendolo diventare un premio vero e proprio.
In poche parole, riscoprire questo titolo permette non solo di godere appieno del potenziale grafico dell’iconico GameBoy Advance, che continua a farsi riconoscere e apprezzare nonostante il passare del tempo, ma offre anche un’esperienza adatta a tutta la famiglia e comunque stimolante per gli appassionati del genere più completisti che, in una manciata di ore (se siete pratici del genere non più 4) potranno scoprire o riscoprire un personaggio iconico del passato videoludico che, con il recente lancio del suo nuovo capitolo, potrebbe presto tornare a far parlare di sé.