Alaskan Road Truckers è un simulatore di guida che ci porta a esplorare le selvagge terre della tanto affascinante quanto pericolosa Alaska. Il gioco sviluppato da Road Studio cerca di distinguersi per la sua combinazione di meccaniche di guida miste a elementi di sopravvivenza e creazione e gestione della propria attività, cercando di offrire un’esperienza che va oltre il semplice trasporto di carichi. In più saremo anche chiamati ad affrontare le numerose insidie dell’Alaska, dovendo gestire le risorse, affrontare condizioni meteo estreme e mantenere il proprio veicolo in condizioni operative. Le premesse per avere un qualcosa di veramente goloso e un po’ alternativo c’erano tutte, ma la realizzazione purtroppo non è stata delle migliori.
Alaskan Road Truckers: l’ambientazione che non spaventa
Visto il genere di gioco, che Alaskan Road Truckers non sia munito di una qualche storia non ci ha colti impreparati. Il nostro obiettivo sarà quello di affermarci come camionista-trasportatore negli insidiosi territori dell’Alaska, nel mentre cercheremo di tirare su una nostra attività. Senza trama alcuna, come era giusto aspettarsi vedendo anche dove è ambientato il gioco, la nostre attenzioni e le aspettative puntavano tutte in direzione dell’atmosfera, la quale purtroppo si è rivelata uno dei punti più deboli dell’intero titolo.
L’Alaska non spaventa, ed è così che potremmo riepilogare il tutto, ma entriamo nel dettaglio. Alaskan Road Truckers cerca di ergersi dalla massa di titoli similari grazie a caratteristiche survival e gestionali. Durante i lunghi viaggi staremo attenti ai nostri parametri di stanchezza, energia e fame. Dovremo riposare quando richiesto e consumare spuntini anche in viaggio. Così come indossare abiti pesanti durante i lunghi inverni. Fin qui tutte meccaniche che avrebbero reso il gioco interessante, se non fosse per il fatto che sono strutturate male.
I nostri indicatori non saranno per niente difficili da gestire, risultando alla fine solo una prassi da compiere in maniera abitudinaria, fattore che fa sin da subito scemare quella sensazione di dover sopravvivere all’ambientazione del titolo. Per il cibo basterà fermarsi a uno dei tanti distributori, acquistare spuntini e pranzetti vari, e consumarli di tanto in tanto. Per il sonno invece, avremo sempre a disposizione il retro della nostra cabina.
Il clima (non) ostile
Un’altra delusione è derivata dalla realizzazione tecnica delle avversità climatiche. La pioggia che sia di forte o lieve intensità non disturberà mai la nostra guida, né come visuale (anche utilizzando la camera interna della cabina), né come guidabilità, relegandola al mero utilizzo per creare atmosfera, la quale abbiamo già detto essere il punto debole di Alaskan Road Truckers
Stesso argomento che si tratti di neve (forse l’unica un po’ insidiosa), nebbia o le ore notturne. Queste ultime non sono per niente come dovrebbero essere. Se ti aspetti le “infami” notti polari, rimarrai delusissimo. Tanto è luminosa che non sarà neanche necessario l’utilizzo dei fanali. Questo è un altro brutto colpo per Alaskan Road Truckers, il quale ha tra le sue meccaniche quella di sviluppare abilità per poter riparare il proprio veicolo anche in strada.
L’esempio pratico mi è capitato quando dopo aver preso una curva malamente, ho rotto la luce del fanale anteriore contro una staccionata. Fortuna voleva che avessi già acquistato una luce di ricambio, ma ho esitato a sistemare il danno, in quanto a livello di gameplay non mi avrebbe giovato per niente: la visibilità era pressocché invariata.
La tua (monotona) attività
Per la parte gestionale, Alaskan Road Truckers non si discosta dagli standard del genere. Avremo la nostra area sulla quale costruiremo varie strutture che ci daranno accesso ad altre funzioni, mentre al PC potremo controllare dove sono disponibili i lavori. Invece risulta interessante una specie di albero delle abilità per il nostro autista, nel quale potremo spendere punti guadagnati guidando, in modo da sbloccare abilità come diverse patenti per avere accesso a lavori migliori e altro.
Un altro grosso problema di Alaskan Road Truckers lo riscontriamo nella guida, la quale risulta troppo sensibile per i mezzi che ci troveremo a guidare, e nella ripetitività delle missioni. Su quest’ultimo punto è giusto sottolineare che siamo a conoscenza di trovarci di fronte a un simulatore di guida per la maggior parte del tempo, ma le missioni risultato tutte davvero troppo uguali e con pochissime varianti, con neanche l’atmosfera che aiuti a immergersi un po’.
Dal punto di vista grafico, Alaskan Road Truckers offre un’esperienza visiva a metà, ovvero buona per i modelli dei truck e insufficiente per tutto il resto della mappa. Le ambientazioni dell’Alaska mancano di quella profondità e realismo che ci si aspetterebbe da un gioco che le menziona nel suo titolo. Le texture sono spesso piatte e gli ambienti vuoti e tutto questo toglie molto di fascino all’esplorazione.
Tuttavia, il comparto sonoro è ben realizzato, con effetti audio credibili e, soprattutto, una buona selezione di tracce musicali che accompagnano il viaggio, tutte tratte da successi reali vecchi e nuovi. In una parola, peccato.