Ormai siamo giunti all’uscita di Astro Bot, prevista per domani, 6 settembre. La nuova esclusiva Sony rappresenta un ritorno alle origini e potrebbe offrire un momento di gioia, soprattutto dopo i trascorsi non proprio entusiasmanti con Concord. Alcuni giornalisti hanno già iniziato a giocare, e uno di loro ha condiviso alcune considerazioni che, sebbene il gioco stia ricevendo molti apprezzamenti, offrono una visione un po’ malinconica.
Astro Bot, un cimitero di malinconia
Secondo il giornalista di The Gamer, James Troughton, che sta giocando e apprezzando molto il titolo, ha voluto condividere alcune riflessioni su un aspetto particolare che, per certi versi, rappresenta la vera natura del gioco. Astro Bot non rappresenta solo un ritorno alle origini di un genere che la casa di Tokyo ha abbandonato da tempo, fatta eccezione per la parentesi degli stessi Astro Bot, ma è anche un titolo che celebra non solo le innumerevoli proprietà intellettuali, ma tutto l’ecosistema PlayStation.
Su questo punto, il giornalista si è soffermato, notando come, già anticipato dai trailer, il gioco contenga numerose celebrazioni dei titoli che hanno fatto emozionare i giocatori nel corso degli anni.
“Ma Astro Bot non è solo un carino platform. Rende anche omaggio alla ricca storia di PlayStation con apparizioni di icone del genere come Jak & Daxter, così come titoli più recenti come Bloodborne. I fan sono entusiasti che Sony stia finalmente riconoscendo queste proprietà a lungo dormienti, vedendo Astro Bot come una grande celebrazione degli ultimi 30 anni di PlayStation, giusto in tempo per il suo anniversario. Ma tutto ciò che vedo è un cimitero di potenziale sprecato.”
Troughton esprime la sua opinione sul fatto che molti di questi giochi appartengano ormai a un lontano passato e che la nuova direzione di Sony sia drasticamente diversa dagli anni d’oro, in particolare rispetto allo sviluppo di alcune delle sue proprietà più amate. Tra queste, il giornalista cita Jak & Daxter, Bloodborne e LittleBigPlanet, ma si potrebbero aggiungere anche titoli come ICO, PaRappa the Rapper, Demon’s Souls e Puppeteer. Molti di questi sono ormai solo lontani ricordi, un “cimitero” di opportunità non sfruttate.
Attualmente, Sony sembra essere ossessionata dalla ricerca di live service di successo, che finora non hanno portato i risultati sperati, come nel caso di Concord, o dall’eccessiva omologazione dei titoli cinematografici. In questo contesto, Astro Bot rappresenta un baluardo unico nella visione attuale di Sony. Vi ricordiamo che Astro Bot sarà disponibile domani, 6 settembre, per PlayStation 5, pronto a farci vivere una nuova avventura insieme al nostro robottino preferito di casa PlayStation.