Recentemente ho avuto modo di mettere mano a The Operator, un titolo di investigativo e rompicapo sviluppato da Bureau 81 in grado di attirare fin dalla prima occhiata alla pagina di Steam. E dopo qualche ora di gioco intensivo, sono ora pronto a parlarti a pieno di tutti i suoi pregi e i suoi difetti.
The Operator: diventa un vero operatore dell’FDI!
The Operator deve una gran parte del suo successo sicuramente alla trama: interessante, complessa e soprattutto in grado di tenere incollati allo schermo dall’inizio alla fine.
Ti ritroverai nei panni di Evan Tanner, un operatore dell’FDI (Federal Departement of Investigation), e dovrai aiutare gli agenti a risolvere svariati casi. Il programma “Operatore” consiste infatti nella nuova assunzione di un determinato numero di operatori, che sotto tutela di un supervisore potranno collaborare telefonicamente con gli agenti sul campo, aiutandoli ad analizzare prove, ottenere informazioni importanti e proseguire con le indagini sui propri casi.
Tuttavia, fin da subito la questione si farà molto più interessante. L’FDI sta nascondendo qualcosa, qualcosa di davvero grosso. Alcuni casi sembrano tutti connessi tra loro e l’hacker più famoso del paese si farà vivo sul tuo PC, pronto a parlarti e a chiedere il tuo aiuto. Ma cosa stanno insabbiando le più alte cariche del paese? Come si possono unire tutti i puntini e le incongruenze per scoprire la verità?
Spetterà proprio a te fare luce su questa storia in The Operator, decidendo come agire e sfruttando a pieno tutti gli strumenti a tua disposizione, anche quando qualcuno vorrà metterti i bastoni tra le ruote!
In The Operator ci troviamo di fronte a una vera e propria trama da film, in grado di catturare e di farti sentire il vero protagonista della storia. Questo grazie anche a un gameplay in prima persona super immersivo che saprà conquistarti se sei un amante del genere.
Un gameplay realistico e ben strutturato
Il gameplay di The Operator è abbastanza semplice da inquadrare. La tua schermata di gioco sarà proprio il tuo PC personale, con il tuo desktop, tutti i tuoi file e i tuoi strumenti di lavoro. Non avrai un personaggio da manovrare, perché il protagonista sarai proprio tu in prima persona, nei panni dell’agente Tanner.
Ogni volta che ti verrà assegnato un nuovo caso, il tuo supervisore farà da intermediario tra te e l’agente con cui dovrai collaborare. Parlando telefonicamente con l’agente, potrai scoprire i dettagli sulle indagini e riceverai le prove raccolte fino a quel momento. Sarà tuo compito eseguire le richieste dell’agente, per aiutarlo nel suo lavoro.
Trovare il nome di un sospetto o il suo indirizzo, analizzare filmati video o registrazioni vocali, leggere rapporti della polizia, analizzare campioni di sostanze e leggerne i risultati per trarre le giuste conclusioni: tutte le prove saranno tra le tue mani e a volte unire i puntini per riuscire a dare un senso al tutto non sarà così semplice.
Al tuo servizio avrai vari strumenti dell’FDI: potrai attingere a un database contenente le informazioni relative a qualunque persona tu possa immaginare, un altro database simile relativo alle vetture, potrai utilizzare uno strumento di analisi di campioni da laboratorio proprio come un vero agente della scientifica, e tanto altro ancora. Ogni tool in The Operator sarà molto più che realistico e in alcuni casi dovrai addirittura leggere il manuale delle istruzioni per capire come impostare i vari dati scientifici o come leggere e interpretare correttamente i risultati ottenuti.
Avrai poi a disposizione anche una serie di aiuti generali come una calcolatrice per fare i conti necessari in determinate situazioni (generalmente sempre per scopri scientifici), il terminale del PC per inviare comandi, e perfino un blocco note vero e proprio dove potrai appuntarti i tuoi ragionamenti e pensieri, o segnarti dettagli importanti che hai paura di dimenticare. In fin dei conti, dovrai proprio lavorare come un vero poliziotto.
Un altro aspetto del gameplay di The Operator che ho sicuramente apprezzato è la libertà di scelta. Benché la storia sia sicuramente prefissata per quanto riguarda gli avvenimenti più importanti, nel corso della tua avventura potrai scegliere come rispondere ai vari altri personaggi con cui ti interfaccerai. Potrai scegliere tu con chi dimostrarti amico e con chi invece rimanere ostile, e potrai anche scegliere da quale parte schierarti.
Questo offre anche un certo grado di rigiocabilità: non si può fare a meno di chiedersi “cosa sarebbe successo se invece avessi detto la verità in quel momento? E se invece avessi mentito all’altro poliziotto?“. Insomma, se sei curioso potresti ritrovarti anche a giocare più di una volta!
Ma quindi quali sono i difetti di The Operator? Forse il difetto maggiore è la presenza di alcuni momenti morti fin troppo lunghi: i filmati di fine giornata. Infatti, a fine giornata, Evan Tanner lascerà l’ufficio per tornare a casa. In questi momenti ti ritroverai di fronte a uno schermo sfuocato, dove alcuni suoni ti permetteranno di capire che il personaggio che interpreti sta tornando a casa, si sta cucinando da mangiare, si sta lavando i denti e così via. Certo, in alcuni casi vengono anche riportati avvenimenti significativi per la storia, ma in linea generale si tratta di momenti che rallentano il pacing della storia e che a lungo andare possono risultare troppo lunghi.
Inoltre, tieni bene a mente che The Operator non permette di salvare manualmente la partita. Ci sono infatti momenti prefissati in cui il titolo salverà per te, dei checkpoint che per fortuna sono abbastanza frequenti. Purtroppo però può capitare di chiudere il gioco e di perdere qualche progresso, soprattutto se non si presta attenzione a quando avvengono questi salvataggi.
Un punto a favore è invece la lingua: il doppiaggio è presente solo in inglese ma le scritte dei dialoghi e del computer sono presenti anche in italiano e non solo, con una traduzione ben fatta.
Un comparto tecnico con i fiocchi
The Operator non avrebbe avuto lo stesso impatto se non avesse potuto vantare un comparto tecnico davvero ben realizzato. Per quanto il titolo sia semplice, dato che non ci troviamo di certo di fronte a un titolo open world in terza persona pieno di paesaggi e personaggi, la grafica è molto ben realizzata e perfetta per il titolo, e soprattutto realistica.
Ma ciò che spicca maggiormente è senza dubbio la colonna sonora. Durante le tue ore di gioco ti ritroverai infatti come catapultato in un film, con musiche che variano in base alla situazione, in grado di costruire momenti di tensione e momenti di tranquillità. Il tutto, coordinato con i tuoi movimenti al PC: stai per aprire una prova decisiva per il caso? Hai appena scoperto un dettaglio importante sui tuoi colleghi dell’FDI? Una musica da colpo di scena accompagnerà le tue mosse.
Per quanto riguarda il comparto tecnico di The Operator, si può dire con certezza che non c’è davvero nulla fuori posto. Il lavoro svolto è impeccabile, e anche esente da qualunque tipo di bug.