Sviluppato da TATSUJIN Co., Ltd e Bitwave Games e pubblicato da Clear River Games, Snow Bros. Wonderland è il sequel ufficiale di Snow Bros. nonché action platform in 3D con visuale isometrica e dalle atmosfere sia nostalgiche che moderne, in un mix che cattura e diverte. Noi siamo diventati esperti impallinatori su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione. Pronto ad affrontare il malefico re Atchich?
Snow Bros. Wonderland un ritorno in bilico tra passato e presente
Snow Bros. Wonderland è il sequel diretto di Snow Bros. 2 a sua volta seguito ufficiale del primo Snow Bros. Si tratta di titoli risalenti ai primi anni ‘90 e caratterizzati da un gameplay arcade-platform che riuscì a catturare l’attenzione di una forte nicchia d’utenza. In particolare, il primo capitolo aveva come protagonisti Nick e Tom, due fratelli simili-pupazzi di neve con la capacità di scagliare palle di neve sui nemici di vario genere.
L’obiettivo dei nostri eroi del passato era di andare a salvare le loro eroine in uno schema di gioco che richiamava in modo neanche troppo velato il buon caro Bubble Bobble. Perché ti abbiamo raccontato la trama del primo titolo? Perché Snow Bros. Wonderland riprende fedelmente l’intreccio dell’originale mettendoci però nei panni dei loro diretti successori: Nick Jr. e Tom Jr.. Nuovamente abbiamo due eroici ragazzi e nuovamente ci ritroviamo a dover salvare il mondo da un antico male che vuole dominare ogni cosa.
Come affrontare tutto ciò? Ma semplice: sfruttando il potere dei loro genitori e quindi tramutandosi in omini di neve. Diciamo “tramutandosi” perché in Snow Bros. Wonderland faremo la conoscenza dei nostri protagonisti dapprima in forma umana e successivamente in quella da “omino di neve”. Come potrai aver intuito, la trama non è il punto principale di Snow Bros. Wonderland nonostante un incipit discretamente scenico con tanto di personaggi dal character design simil-anime.
Parliamo, invece, di un titolo molto focalizzato sul gameplay ma che, consapevole anche del panorama attuale, decide di mutare la formula strutturale, cambiando praticamente tutto (o quasi). Ecco quindi che dai pixel in 2D si passa a una grafica deformed in 3D molto colorata e cartoonesca a cui si accompagna la già citata grafica 2D stile anime che emerge specialmente in dialoghi e cut-scene. Ma non solo, anche ludicamente il titolo muta, restando sì ancorato al 2D ma spostando la telecamera, posizionandola (quasi sempre) in alto e offrendo quindi scenari dal volo d’uccello.
Tale cambiamento, non va però a snaturare l’essenza alla base del capitolo originale che riesce, in Snow Bros. Wonderland a trovare una traduzione sia moderna che classica, regalando un gameplay quasi ipnotico e allo stesso tempo sfidante e coinvolgente, non senza qualche sbavatura e ripetizione. Bando alle ciance e andiamo quindi a scoprire com’è lanciare palle di neve contro i demoni invasori!
Lanciare palle di neve con stile
Snow Bros. Wonderland è un action platform in 3D con visuale isometrica che vede la campagna principale suddivisa in una serie di livelli a loro volta composti da aree interconnesse da una serie di passaggi e/o teletrasporti che vanno gradualmente sbloccati, lasciando poi all’utente la possibilità di esplorare l’ambiente alla ricerca di eventuali collezionabili o possibilità di incrementare il proprio punteggio. Il tutto con un graduale aumento di complessità, morfologia e livello di difficoltà da non sottovalutare.
Prima ancora di scendere nel dettaglio, è bene segnalare che, nonostante il nome e nonostante sia stato palesemente studiato per essere giocato in compagnia, Snow Bros. Wonderland può essere liberamente goduto anche in single player con risultati comunque appaganti seppur vittima di un inevitabile ripetitività di fondo che viene leggermente smorzata in buona compagnia. Compagnia che, per la prima volta per la serie Snow Bros., si moltiplica a sua volta potendo ospitare fino a quattro utenti contemporaneamente.
Tornando all’ambito ludico, ogni personaggio è dotato di una scorta di palle di neve infinite che fungono da arma contro i numerosi nemici che ci troveremo a dover eliminare. Per eliminarli, però, non basta scagliargli contro la neve. Oh no. Quello è solo un passaggio. Procedendo con ordine, per eliminare un nemico dovrai prima tempestarlo di palle di neve fino a immobilizzarlo in una grande palla per poi calciarlo via, eliminandolo definitivamente.
La “palla” con dentro il nemico è però anche una vera e propria arma con tanto di traiettoria ipotetica del calcio. Questo significa che potremo scagliarla contro gli altri nemici dando vita a una serie di combo e relativi punteggi molto succosi. Eliminare tutti i nemici nell’area col minor numero di calci è garanzia di grandi punteggi extra. Punteggi che vengono poi convertiti a fine livello in monete sushi utili per fornire al nostro eroe una serie di abilità passive (come potenziamento del tiro o della velocità dello stesso) o elementi estetici di vario genere (come gli immancabili e abbastanza buffi cappelli).
La situazione in Snow Bros. Wonderland, di livello in livello, è pressappoco questa con poche variazioni ludiche legate principalmente alle boss fight (alcune molto ispirate e interessanti) e alla formazione dei livelli. Alcuni di questi, infatti, nonostante la visuale a volo d’uccello, mostrano una composizione anche verticale molto interessante che, unita alle varie intersecazioni tra aree, dona forma a mappe abbastanza variegate seppur dagli elementi estetici un po’ ripetitivi e poveri.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, abbiamo apprezzato il restyling visivo di Snow Bros. e il loro avvicinarsi un po’ all’area di Sonic e Mario, con palette cromatiche accese e vivaci, cartoonesche. Il dominio è ovviamente il bianco della neve e proprio gli effetti legati a questa risaltano abbastanza bene. Così come ci hanno convinto le animazioni di personaggi e nemici. Inoltre, durante la nostra lunga prova, non abbiamo riscontrato bug di sorta.
Buono anche il sonoro, con una colonna gradevole e coerente con le atmosfere riportate su schermo, ancora una volta vivaci e tendenzialmente allegre e coinvolgenti. Da segnalare anche la apprezzata presenza dei sottotitoli in lingua italiana così come il potenziale dell’ibrida Nintendo viene sfruttata discretamente bene, difendendosi in entrambe le modalità di gioco.