Final Fantasy VII Rebirth è il secondo capitolo della trilogia di remake dell’iconico JRPG di Square Enix, originariamente pubblicato nel 1997. Questo titolo, appartenente al genere dei giochi di ruolo giapponesi, riprende la narrazione esattamente da dove si era interrotta in Final Fantasy VII Remake, portando i protagonisti oltre i confini di Midgar e introducendoci a un mondo esterno ricco di nuove avventure e sfide. La versione per PC, rilasciata il 23 gennaio 2025, offre ai giocatori su questa piattaforma l’opportunità di immergersi in questa epica rivisitazione con miglioramenti tecnici e grafici significativi. Oggi ci concentreremo maggiormente sulle novità della versione PC e prestazioni, quindi se vuoi una recensione approfondita di Final Fantasy VII Rebirth ti invitiamo a leggere quella effettuata dal nostro team della versione PlayStation 5.
La trama di Final Fantasy VII Rebirth segue le vicende di Cloud Strife, un ex SOLDIER d’élite, e dei suoi compagni: Barret Wallace, leader del gruppo ecoterrorista AVALANCHE; Tifa Lockhart, amica d’infanzia di Cloud e abile combattente; Aerith Gainsborough, una misteriosa fioraia con un legame profondo con l’antica razza dei Cetra; Red XIII, una creatura simile a un leone dotata di grande intelligenza; Yuffie Kisaragi, una giovane ninja in cerca di materia potente; e Cait Sith, un curioso personaggio controllato a distanza. Gli eventi riprendono esattamente dove si erano interrotti con la prima parte. Dopo aver lasciato Midgar, il gruppo si imbarca in un viaggio attraverso diverse regioni del mondo, con l’obiettivo di fermare Sephiroth, un ex SOLDIER considerato morto, che minaccia l’intero pianeta con i suoi piani distruttivi. Durante il viaggio, scopriremo segreti sul passato dei personaggi, le vere intenzioni di Sephiroth e il destino del pianeta stesso.
Final Fantasy VII Rebirth, il gameplay
Il gameplay di Final Fantasy VII Rebirth rappresenta un’evoluzione rispetto al titolo precedente, offrendo un sistema di combattimento che combina elementi action in tempo reale con meccaniche strategiche a turni. Possiamo controllare direttamente ciascun membro del party, ognuno con abilità e stili di combattimento unici. Cloud eccelle nel combattimento ravvicinato con la sua iconica spada, Barret offre supporto a distanza con il suo braccio cannone, mentre Aerith utilizza potenti incantesimi magici.
Un’importante aggiunta in questo capitolo è la possibilità di eseguire attacchi combinati tra i personaggi, aumentando la profondità strategica durante le battaglie. Questa nuova meccanica consente di concatenare abilità speciali tra due membri del party, generando attacchi sinergici che infliggono danni maggiorati e offrono vantaggi tattici. Inoltre, la barra ATB (Active Time Battle) è stata migliorata, permettendo un utilizzo più dinamico delle abilità e delle magie.
Il gioco offre anche una grande varietà di attività secondarie. Oltre alle missioni opzionali e ai minigiochi, Final Fantasy VII Rebirth introduce il sistema di esplorazione avanzata con un mondo semi-aperto, nel quale possiamo spostarci liberamente tra diverse regioni, raccogliere risorse e interagire con NPC che offrono quest e ricompense. Il sistema di progressione dei personaggi è stato ulteriormente raffinato con un albero delle abilità più complesso, che permette di personalizzare il proprio stile di gioco in base alle preferenze.
Le summon, che svolgono un ruolo chiave nei combattimenti, sono state riviste con un nuovo sistema di evocazione dinamica. A differenza del Remake, in Rebirth possiamo controllare direttamente alcune delle summon per un periodo limitato, sfruttando al massimo il loro potenziale bellico.
Comparto tecnico della versione PC
Dal punto di vista tecnico, la versione PC di Final Fantasy VII Rebirth è un vero spettacolo visivo. Il gioco supporta risoluzioni fino a 4K e framerate elevati, offrendo un’esperienza fluida e dettagliata. Le ambientazioni sono ricche di dettagli, con texture ad alta definizione e un’illuminazione migliorata che dona profondità e realismo agli scenari. Le animazioni dei personaggi sono fluide e naturali, rendendo le scene di combattimento e le cutscene particolarmente coinvolgenti. Il comparto sonoro non è da meno, con una colonna sonora orchestrale che reinterpreta i brani classici del gioco originale, accompagnata da effetti sonori immersivi che arricchiscono l’atmosfera di gioco.
Rispetto alla versione console, la versione PC offre diverse migliorie. Oltre al già menzionato supporto per risoluzioni più elevate e framerate sbloccato, sono presenti opzioni grafiche avanzate che permettono di personalizzare l’esperienza visiva in base alle capacità del proprio hardware. Il gioco supporta la tecnologia NVIDIA DLSS, che consente di migliorare le prestazioni senza sacrificare la qualità dell’immagine. Inoltre, sono stati apportati miglioramenti all’interfaccia per l’uso con mouse e tastiera, offrendo un’esperienza più intuitiva per i giocatori su PC.
La versione PC di Final Fantasy VII Rebirth si presenta come un porting di alta qualità, ottimizzato per sfruttare al meglio le potenzialità dei moderni hardware. Durante le nostre sessioni di gioco, abbiamo riscontrato prestazioni stabili, con tempi di caricamento ridotti grazie all’uso di SSD e una fluidità costante anche nelle situazioni più concitate. Il gioco offre impostazioni grafiche scalabili, consentendo di regolare dettagli come texture, ombre e effetti di illuminazione per adattarsi a diverse configurazioni hardware.
Un aspetto interessante è la compatibilità con Steam Deck. I test mostrano che è possibile giocare con impostazioni medie-basse, mantenendo un framerate accettabile. L’uso della tecnologia FSR di AMD aiuta a mantenere una risoluzione adeguata senza compromettere eccessivamente le prestazioni. Tuttavia, la batteria di Steam Deck si scarica rapidamente durante le sessioni di gioco, quindi è consigliabile giocare con l’alimentazione collegata.