Clair Obscur: Expedition 33 è un attesissimo gioco di ruolo sviluppato dallo studio francese Sandfall Interactive e pubblicato da Kepler Interactive. La sua uscita è prevista per il 24 aprile 2025 su PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC, ma nel frattempo abbiamo avuto la grande opportunità di provare la versione demo e adesso ti raccontiamo com’è andata. Clair Obscur: Expedition 33 si presenta come un RPG a turni che incorpora elementi in tempo reale, offrendo un’esperienza di gioco coinvolgente e dinamica che rinfresca un po’ il genere. L’ambientazione trae ispirazione dalla Belle Époque francese, arricchita da elementi fantasy che richiamano titoli come Final Fantasy e Lost Odyssey (quest’ultimo lo ricorda davvero parecchio). Il gioco è stato sviluppato utilizzando l’Unreal Engine 5, garantendo una qualità grafica di alto livello, anche se al momento, su PC, i requisiti richiesti sono un po’ esigenti.

Un mondo “dipinto”
La trama di Clair Obscur: Expedition 33 è ambientata in un mondo dark fantasy ispirato alla Belle Époque. I protagonisti principali includono Gustave (interpretato da Charlie Cox), Maelle (Jennifer English), Lune (Kirsty Rider), Sciel (Shala Nyx), Renoir (Andy Serkis), Verso (Ben Starr), Monoco (Rich Keeble) ed Esquie (Maxence Cazorla). La storia ruota attorno alla missione di fermare la “Peintresse”, una figura divina le cui creazioni artistiche causano la morte di chiunque abbia l’età rappresentata nei suoi disegni celesti. Questi individui “semplicemente” scompaiono, diventano polvere. Il grosso problema è che nessuno riesce a fermale la Pittrice e che quest’ultima, nelle sue opere, rappresenta sempre un numero precedente a quello prima, andando così via via a far morire persone sempre più giovani.
Proprio nel disperato tentativo di fermare questa figura della Pittrice, sono nate le spedizioni. Queste ultime sono formate da tutte le persone alle quali rimane l’ultimo anno di vita, però fino a questo momento non sono neanche riuscite ad avvicinare la Pittrice. Il nostro viaggio ci porterà attraverso terre afflitte da creature chiamate Nevrons, mentre cercheremo di raggiungere e fermare la Peintresse, la cui arte minaccia l’esistenza stessa dell’umanità. La narrativa promette di essere profonda e coinvolgente, esplorando temi di mortalità, arte e destino.
L’atmosfera di Clair Obscur: Expedition 33 è intrisa di un’estetica che fonde la Belle Époque con elementi fantasy oscuri. Le ambientazioni sono straordinarie, con regioni come le “Flying Waters” che si comportano come se fossero sott’acqua, complete di bolle fluttuanti e alghe ondeggianti, o una sontuosa villa nascosta all’interno di una gigantesca conchiglia. Questa combinazione di ambientazioni storiche e surreali crea un mondo di gioco affascinante e unico.

Clair obscure: Expedition 33, il gameplay
Il gameplay di Clair Obscur: Expedition 33 rappresenta una fusione innovativa tra meccaniche a turni tradizionali e elementi in tempo reale. Il sistema di combattimento si basa su un ordine di turni visualizzato nell’angolo dello schermo, simile a titoli come Final Fantasy X. Utilizziamo un sistema di Punti Azione (AP), dove gli attacchi speciali consumano diverse quantità di questa risorsa, mentre gli attacchi normali ne ripristinano una certa quantità.
Una caratteristica distintiva del combattimento è l’inclusione di eventi a tempo rapido (quick-time events) che premiano la precisione dei nostri input con danni aggiuntivi. Questa funzione può essere disattivata nel menu di accessibilità, ma ciò comporta la perdita di alcuni vantaggi durante il combattimento. Uno degli aspetti più innovativi di Clair Obscur: Expedition 33 è l’introduzione della parata e della schivata all’interno del sistema di combattimento a turni. Questo elemento dinamico porta una ventata di freschezza al genere, poiché solitamente le battaglie a turni si basano su scelte strategiche statiche, mentre qui viene aggiunta un’interazione più attiva.
Come funzionano parata e schivata?
Durante il combattimento, oltre a scegliere le nostre azioni come in un classico RPG a turni, dovremo prestare attenzione ai segnali visivi e sonori degli attacchi nemici. In momenti chiave, il gioco ci permetterà di eseguire quick-time events (QTE) che, se eseguiti correttamente, ci consentiranno di parare o schivare gli attacchi in arrivo.
La schivata, invece, permette di evitare completamente il colpo e, se eseguita con il giusto tempismo, può garantire un vantaggio tattico nel turno successivo.
La parata riduce il danno subito e, in alcuni casi, può attivare effetti speciali come il contrattacco o la rottura della postura nemica.
Questa meccanica aggiunge una componente di riflessi e attenzione tipica degli action RPG, pur mantenendo la profondità strategica dei giochi a turni. L’integrazione della parata e della schivata costringe i giocatori a rimanere coinvolti attivamente in ogni fase dello scontro, evitando la monotonia di turni predefiniti e ripetitivi.

Ogni membro dell’expeditione possiede alberi delle abilità unici, allocazione degli attributi e abilità equipaggiabili note come “Pictos”. Queste ultime, una volta padroneggiate, possono essere equipaggiate permanentemente a costo di risorse specifiche. Le armi non solo hanno un aspetto estetico distintivo, ma possiedono anche livelli e abilità sbloccabili, come la possibilità di infliggere stati alterati ai nemici. Inoltre, alcuni membri del gruppo hanno meccaniche uniche, come il cambio di stance o l’accumulo di cariche per scatenare potenti attacchi.
L’esplorazione del mondo di gioco avviene attraverso una mappa globale in stile retrò, che ricorda i classici RPG delle ere PlayStation e Super Nintendo. Questa mappa offre segreti e oggetti nascosti da scoprire, aggiungendo un ulteriore livello di profondità all’esperienza di gioco. L’esplorazione delle varie zone invece, è molto a senso unico, stile i corridoi tanto criticati (ingiustamente) in Final Fantasy XVI ma che qui si adattano molto bene al gioco.
Un titolo con tantissimo potenziale
Clair Obscur: Expedition 33 è stato sviluppato utilizzando l’Unreal Engine 5, garantendo una qualità grafica eccezionale. Le ambientazioni sono dettagliate e suggestive, con un’illuminazione realistica che contribuisce a creare un’atmosfera immersiva. La colonna sonora, composta da Lorien Testard, accompagna efficacemente l’esperienza di gioco, mentre il doppiaggio in più lingue, tra cui l’italiano, arricchisce la narrazione. Clair Obscur: Expedition 33 è un titolo che, sebbene appartenga al genere degli RPG a turni, richiede specifiche hardware piuttosto elevate per poter essere giocato al meglio su PC. Questo è dovuto alla qualità elevata del comparto grafico, con modelli dettagliati, effetti particellari avanzati e un’illuminazione dinamica che valorizza lo stile artistico peculiare del gioco.
I requisiti consigliati per godere di un’esperienza fluida indicano la necessità di una GPU di fascia medio-alta e un processore performante, segno che il motore grafico su cui si basa il titolo sfrutta tecnologie avanzate.

Per quanto riguarda la resa tecnica su PC, il gioco si presenta ben ottimizzato, anche se alcune delle sue caratteristiche potrebbero rappresentare una sfida per hardware più datati. I primi test indicano che, con impostazioni grafiche elevate, il gioco gira stabilmente a 60 FPS o più, soprattutto su macchine dotate di schede video di ultima generazione.
Tuttavia, per chi possiede un PC meno potente, è probabile che si debba scendere a qualche compromesso sulle impostazioni grafiche. Gli effetti di luce, le texture ad alta risoluzione e alcune animazioni richiedono molte risorse, quindi potrebbe essere necessario abbassare il livello di dettaglio per garantire un’esperienza fluida senza cali di frame rate.
Un aspetto positivo è che il gioco offre un buon numero di opzioni di personalizzazione grafica, permettendo agli utenti di adattare l’esperienza alle proprie esigenze hardware. Il supporto per DLSS o FSR potrebbe essere un grande aiuto per chi vuole mantenere prestazioni elevate senza sacrificare troppo la qualità visiva.