Nonostante Rusty Lake Paradise sia il terzo capitolo della sua serie di appartenenza, la vena creativa degli autori sembra lontana dall’esaurirsi.
Anche stavolta, infatti, l’avventura propone enigmi molto interessanti che richiedono interazioni con lo scenario, ispezioni accurate per il reperimento degli oggetti necessari all’avanzamento e una buona dose di pensiero laterale.
L’orrore di Rusty Lake Paradise non è sfacciato e dozzinale, ma sottile e inquietante, in netta contrapposizione con la maggior parte dei giochi di questo tipo.
Le situazioni da risolvere sono ben integrate nello svolgimento della storia e l’interfaccia utente è ridotta al minimo indispensabile; al punto da richiedere in larga parte l’uso di un solo dito; a distinguere davvero Rusty Lake Paradise dalla concorrenza, però, sono le atmosfere e gli scenari. L’avventura vede il protagonista alle prese con una versione attuale delle dieci piaghe d’Egitto; scatenatesi sulla sua isola natia dopo la morte di sua madre.
Si inizia con l’acqua che si trasforma in sangue e da lì in poi si assiste a un’escalation di eventi raccapriccianti; capaci di sfidare qualsiasi logica e di incutere un reale senso di timoroso disagio.
La grafica e il sonoro, di eccellente fattura, aiutano in questo senso e donano a Rusty Lake Paradise un’identità ben precisa e immediatamente riconoscibile.
Prezzo: 3,49€
Sviluppatore: Rusty Lake