Oggi vi portiamo la recensione di un simpatico titolo indie, chiamato Kite. Il titolo è prodotto e distribuito da Lab Cat Games per PC. Il gioco è disponibile dallo scorso 7 marzo ad un prezzo di 9.99€ e solo in lingua inglese.
Un mondo particolare
La storia in cui viene ambientato Kite è molto semplice e vede come protagonista una donna che dovrà combattere contro alcuni nemici per salvare degli scienziati e liberare una città. La particolarità di quest’ultima è data dalla conoscenza tecnologica che vi risiede. Questo perchè gran parte delle armi nel mondo sono state eliminate. Riuscirà la nostra eroina a salvare il mondo? Oppure i nostri nemici conquiesteranno tutto? A voi la scoperta. La storia non è molto lunga, quindi non impigherete molte ore di gioco per finirlo. Per approfondimenti ci sarà un video iniziale che vi spiegherà tutto ciò che è successo e di come siamo arrivati a quel punto.
Il titolo non presenta alcuna modalità multiplayer. Dopo la prima missione che svolgeremo ci servirà da lezione per imparare i comandi base. All’interno della mappa il nostro compito sarà quello di salvare gli scienziati e scomberare la zona. Per fare un esempio questo può essere paragonato a Metal Slug. Finito il primo livello ci verrà introdotta la personalizzazione dei costumi che vi permetterà di migliorare le statistiche del vostro personaggio. Di volta in volta i nemici, che affronterete, lasceranno dei detriti che se spesi al negozio vi permetteranno di costruire un oggetto per potenziarvi.
Potrete migliorare quasi ogni parte del corpo, partendo dalle braccia e dalle mani fino a raggiungere i piedi. Questo vi permetterà di resistere maggiormente ai danni dei vostri nemici. La caratteristica è molto interessante e rifare i livelli più volte sarà utile per accumulare risorse e completare la missione con un rank più alto. Infatti alla fina di ogni missione, in base a quante persone avete salvato, danni subiti ed altri fattori, vi verrà assegnato un rank da C a S. La maggior parte degli archievements del titolo sarà proprio quello di completare le missioni a rango S.
Adesso andiamo al punto focale del gioco, il gameplay dei vari stage. Nonostante sia interesssante la possibilità di migliorarsi c’e però da dire che la scelta delle armi è limitata. All’inizio del gioco avremo tre armi che hanno rispettivamente due modalità di sparo. Una mitragliatrice, un’arma laser ed una balestra con frecce laser anche lei.
Distruggiamo tutto
In se i danni non cambiano molto, la differenza sostanziale sta nella capacità di fuoco e nella portata. Essendo un gioco ricco di nemici e spazi limitati dovrete stare attenti a non chiudervi in un vicolo cieco. Quindi sfruttare l’arma è essenziale. Per fare un esempio e chiarire la cosa, se utilizzate la mitragliatrice e sparate dopo un po’ non finiranno le munizioni, visto che sono illimitate, ma una piccola barra la quale vi dirà che il caricatore è vuoto.
Questa animazione che trovate in basso a sinistra mostra dei proiettili ed una molla, ogni volta che sparate ci sono meno proiettili. Dopo qualche istante però si ricaricano ciò vi permette di avere quasi sempre fuoco ad eccezione del mitraiatore. I nemici spesso saranno in tanti e dovrete stare attenti, non tanto a quelli che si muovono, bensì a quelli fermi, come le torrette. Poiché quelli in movimento si muoveranno su schemi predefiniti e sono molto prevedibili. La vostra barra della salute è sempre ben visibile e la trovate accanto al vostro personaggio.
Per non lasciarvi completamente sguarniti e indifesi gli sviluppatori hanno ben pensato di dotare la nostra eroina di due abilità. Una di difesa che blocca i danni e una per il recupero della salute. Ovviamente queste skills hanno un cooldown che dovreste sfruttare al momento giusto.
Per chi ama giocare con un joypad è possibilee farlo, anche se noi lo sconsigliamo visto che spesso dovrete girare velocemente la mappa e con un mouse è molto più rapido il cambio. Per cambiare la modalità di sparo è molto semplice, basta premere il tasto sinistro del mouse e da un colpo in linea retta farà uno sparo ad area.
Se vi state chiedendo quale sia la difficoltà del gioco non disperate, perché è abbastanza accessiblie anche a chi non è abituato a questa tipologia di gioco. Infatti dopo i primi istanti e l’aver imparato i comandi andrà tutto liscio. Ovviamente non stiamo dicendo che non morirete mai, ma dopo un paio di prove saprete come affrontare ogni nemico. Il gameplay almeno inizialmente è interessante e nonostante ci sia un crescendo di difficoltà resta nel lungo periodo ripetitivo.
Il vero punto debole di Kite è la pochezza dei contenuti o dello sviluppo, perché in sè è pieno di buone carattersitiche e l’idea di fondo è ottima. Però la storia poteva essere approfondita meglio, il gaeplay reso più vario e la grafica ad 8 bit senza imperfezioni. Essendo un titolo indie sarebbe stato meglio concentrarsi su poco, ma farlo perfettamente che avere tante buone idee e non svilupparle come si deve.
Retro game
La grafica di Kite si ispra molto ai vecchi titoli dello Snes, infatti mantiene una texture in stile 8 bit. La parte fondamentale del titolo non è sicuramente il comparto tecnico e lo dimostra sia come qualità dell’immagine che il sonoro. Il nostro giudizio non si basa sul realismo dell’imamgine, bensì sulla qualità dell’8 bit. Questa non eccelle e nonostante non presenta cali di frame le ombre non sono ben distinte dal resto e questo comporta un’immagine parecchio scura e non chiara. Eccezione fatta per qualche livello più luminosono, anche se i dettagli non sono mai perfetti
Un vantaggio del titolo è il peso che è di soli 160 MB e permette di poterlo tenere sul proprio PC in qualsiasi momento. Vi riportiamo i requisiti di sistema:
MINIMI:
-
- Sistema operativo: Windows XP
- Processore: Intel I-3
- Memoria: 4 GB di RAM
- Scheda video: 512 MB Video Card
- DirectX: Versione 8.0
- Memoria: 160 MB di spazio disponibile
CONSIGLIATI:
-
- Sistema operativo: Windows 7
- Processore: Intel I-5
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: 512 MB Video Card
- DirectX: Versione 8.0
- Memoria: 200 MB di spazio disponibile
Le musiche sono un po’ ripetitive quasi come fossero in loop ogni 10 secondi, rendendo tutto abbastanza snervante. Se non altro i suoini prodotti dalle armi è diversificato e rende bene l’idea dell’oggetto utilizzato. Non possiamo dire lo stesso dei nemici o altri rumori di fondo che non si legano allo scenario.