Tornare a Lordran è sempre un piacere (o quasi)
Il nostro viaggio in quel di Lordran prosegue spedito. Lasciatoci alle spalle il granitico Havel ed il possente Demone Toro, il nostro obiettivo rimane quello di addentrarci all’interno della Chiesa dei Non Morti. Il luogo nasconde tantissime insidie ed incamminarsi al suo interno è un’impresa assai ardua. Come al solito, però, il pericolo non ci spaventa e, insomma, quando il gioco si da duro…siete pronti a vivere un’altra magica avventura?
La Chiesa dei Non Morti nasconde numerose insidie
All’interno delle mura della Chiesa dei Non Morti le sorprese non mancano di certo e le insidie sono sempre dietro l’angolo. Tra un cavaliere di Balder e l’altro, passando per numerosi agguati e il ritorno della gigantesca viverna, portare a casa le pelle è già un traguardo notevole.
Prima di progredire col resto della storia, però, in questa parte abbiamo deciso di soffermarci maggiormente su uno dei personaggi più importanti e “pesanti” della lore di Dark Souls: Solaire di Astora. Faremo la conoscenza del “Cavaliere del Sole” proprio all’interno della Chiesa dei Non Morti, e non potevamo non dedicare questo episodio della rubrica a tale personaggio.
Il “Cavaliere del Sole” e la sua estenuante ricerca
Solaire di Astora è un personaggio incredibilmente enigmatico. Il nostro primo incontro col “Cavaliere del Sole” avviene su una torre poco fuori alle mura della Chiesa. Troveremo lo strano figuro con lo sguardo fisso rivolto verso il cielo, quasi completamente non curante dei pericoli circostanti. La sua attenzione, infatti, come si evince dai primissimi dialoghi è rivolta altrove: verso il Sole.
L’uomo ripeterà più volte di essere alla ricerca del proprio Sole, mettendo a nudo un senso di nostalgia e di solitudine insopportabile ed opprimente. La prima impressione, però, è innegabilmente quella di ritrovarci di fronte all’ennesimo essere impazzito, vaneggiante, o semplicemente l’ennesima figura di passaggio. La realtà dei fatti però è ben diversa: chi è realmente Solaire di Astora?
Sia Lodato il Sole
Attorno a Solaire di Astora ruotano una quantità smisurata di congetture, fantasie, teorie e supposizioni. Sin dalla sua prima apparizione, infatti, la sua storia ha suscitato l’interesse di tutti gli amanti della lore di Dark Souls, che hanno iniziato una lunga ricerca alla scoperta di una verità quasi impossibile da raggiungere.
Data la sua ricerca del “Sole”, la prima idea ad affiorare nella mente di tutti è che Solaire sia imparentato con Lord Gwyn in persona e di conseguenza con la famiglia reale. L’idea più gettonata è quella che, in realtà, Solaire sia il primogenito di Lord Gwyn stesso, quel figlio tanto amato e potente, ma alla fine abbandonato, umiliato. Il primogenito del Sole, uno dei guerrieri più potenti tra le fila degli Dei, era stato poi allontanato dalla sua famiglia. La causa scatenante di questa drastica decisione è attribuibile alla pesante colpa di cui il guerriero si era macchiato: aveva tradito i suoi simili per schierarsi con i tanto temuti draghi.
Solaire di Astora è in realtà il Nameless King?
L’arma più affilata di Solaire è, senza dubbio alcuno, il temutissimo miracolo chiamato “Lancia del Sole”. Il suddetto spell, tallone d’Achille dei possenti draghi, come si evince dalla descrizione, è stato donato da Lord Gwyn al suo amato figlio, rendendolo così una vera minaccia per i draghi stessi.
La descrizione di Solaire coincide in molti aspetti con quella di un’altra figura molto enigmatica introdotta per la prima volta in Dark Souls III: il Re Senza Nome. Anch’egli come Solaire utilizza tale incantesimo, ed è dannatamente somigliante a Lord Gwyn a livello estetico. Il tratto fondamentale, però, è rappresentato dall’enorme drago che egli cavalca. La creatura era stata sottomessa dal Nameless King che, stanco e riluttante nel cacciarli, aveva finito per domarne uno. Questo peccato enorme ha costretto Lord Gwyn ad esiliare il proprio figlio che, a causa della distorsione temporale di cui è vittima Lordran, potrebbe vederlo continuare a vagare per le cupe strade del devastato mondo di gioco.
Il Mistero si infittisce
Grazie alle informazioni di cui siamo in possesso è evidente che il Nameless King sia in realtà il primogenito del Sole. Ma si tratta realmente di Solaire?
Le similitudini tra i due ci sono e sono tante ma è davvero difficile stabilire con certezza se si tratti o meno della stessa persona. Può realmente Solaire, una delle figure più “allegre” della saga, che trasuda speranza ed altruismo da tutti i pori essersi trasformato in uno spietato guerriero assetato di anime? Purtroppo non è possibile saperlo con certezza.
Altra importante teoria riguardante Solaire di Astora vede il Cavaliere del Sole come allievo del Re Senza Nome. Il Re esiliato, infatti, si è rifugiato sulla Vetta dell’Arcidrago, fondando, si pensa, il covenant dei Cavalieri del Sole. Solaire, una delle figure di maggior rilievo dell’ordine dei Cavalieri, avrebbe potuto riferirsi proprio al Re Senza Nome quando parlava del “suo Sole” ma anche questo è un mistero che probabilmente rimarrà tale. Per quanto riguarda il sottoscritto, Solaire di Astora è effettivamente il primogenito del Sole e, dunque, il Nameless King, ma questa è solo una personalissima interpretazione.
Keep Calm and Praise The Sun
Ciò che rimane una certezza è che Solaire sia uno dei personaggi più affascinanti dell’intera storia: la sua eco si può udire fino al terzo capitolo della saga, ed i riferimenti alla sua figura sono tanti e frequenti. In fin dei conti non è forse questa la cosa più bella di Dark Souls? Incontrare un personaggio, comprenderlo, aiutarlo ed alla fine amarlo? Non importa quanto ci sia di strano nel suo passato o nelle sue azioni: il Cavaliere del Sole è il più vivido barlume di speranza che abbiamo incontrato all’interno del devastato mondo di Dark Souls.
Se l’articolo vi è piaciuto vi invito a non mancare al prossimo appuntamento con la nostra rubrica dedicata a Dark Souls. I segreti da scoprire sono ancora tanti, i luoghi da visitare ancora numerosi ed i personaggi da incontrare quasi infiniti. Insomma, non mancate!