Uomini di latta
Svegliati: il vecchio ti sta ancora parlando e la sua storia non è finita. Stavate parlando dei goblin quando ti sei distratto. Le storie di World of Warcraft continuano.
Ragazzo mi stai ascoltando? Ma guarda tu che strano che sei… Ma stai bene? La fronte non scotta, che fosse a causa delle esplosioni? Beh qualsiasi cosa tu abbia fattela passare, che dopo i goblin ora ti racconterò la storia degli gnomi.
Anch’essi di bassa statura, i piccoli gnomi sono in realtà i più grandi inventori di Azeroth. A differenza dei goblin, gli gnomi non vedono nelle loro invenzioni un profitto monetario, ma intellettuale. Magia e scienza non sono troppo diverse ai loro occhi e un mago potrebbe essere semplicemente uno scienziato che applica diversamente il proprio cervello.
Di questi piccoli geni si sa molto poco, purtroppo, ma ti racconterò quello che so. Ricordi la Maledizione della Carne di cui ti parlai nel nostro primo incontro? Tra le razze che subirono l’effetto di questa mutazione degli Dei Antichi ci sono nani, umani e gnomi. I Titani crearono diversi aiutanti per plasmare Azeroth e tra questi vi erano i meccagnomi: piccoli uomini di metallo pieni di ingranaggi e rotelle.
Avevano lo scopo di inventare utili strumenti per migliorare la vita su questo pianeta ed erano estremamente intelligenti, anche se un po’ distanti dal concetto delle emozioni. Con la Maledizione la carne e le ossa si sostituirono al metallo e un cervello vivo agli ingranaggi, rendendoli così un po’ meno intelligenti e più vulnerabili.
Qualcuno dei meccagnomi si è salvato, ma si tratta di pochissimi sopravvissuti spesso malfunzionanti. Proprio qui iniziano i problemi, caro amico: non sappiamo praticamente nulla di quello che è successo agli gnomi subito dopo la Maledizione della Carne. La loro storia però non è finita, il vuoto del loro passato finì quando degli esploratori nanici scoprirono un accampamento completamente automatizzato popolato da questi piccoli esseri.
Una salda amicizia
Da questo incontro tra nani e gnomi scaturì un interesse da entrambe le parti, dove i primi erano forti e sicuri, i secondi erano intelligenti ed ingegnosi e, soprattutto, entrambi erano generalmente gente buona e cordiale. Infatti i nani di Forgiardente aiutarono gli gnomi a costruire la loro nuova capitale Gnomeregan proprio vicino alla loro, creando così una delle alleanze più salde e durature che si siano mai viste, guidate dal reciproco rispetto e dalla collaborazione.
Ovviamente quando i nani si unirono all’Alleanza gli gnomi seguirono i loro nuovi amici, diventando così una delle forze maggiori del gruppo. La loro conoscenza ingegneristica e magica era notevole, tanto da creare addirittura il famoso Tram degli Abissi: un elaborato sistema di viaggio che collega Forgiardente a Roccavento. Non solo questo, ma macchine da assedio, armamenti e macchine volanti, ragazzo!
I veri problemi per gli gnomi iniziano però all’inizio della Terza Guerra, dove questi si rifiutano di partecipare. Nonostante lo stupore delle altre razze dell’Alleanza, nessuno si preoccupò troppo, lasciando così gli gnomi a gestire un incubo tutto da soli. Dato che i loro alleati erano impegnati contro il Flagello, i coraggiosi gnomi decisero di gestire autonomamente un’invasione di trogg che stava distruggente Gnomeregan.
Il loro capo Meccatork ascoltò il suggerimento del suo consigliere Termospin e per debellare l’invasione innondò la capitale con le radiazioni. Termospin era però geloso della carica di Gran Meccanista di Meccatork e riteneva giusto che fosse lui il capo: infatti il suo consiglio era in realtà un tradimento, che causò la morte o la mutazione di quasi tutti gli gnomi presenti nella capitale.
Meccatork e i pochi sopravvissuti vennero salvati dai nani ed insieme lavorarono per ricostruire la loro perduta capitale, nonostante le potenti radiazioni permeavano nell’area.
Caro ragazzo gli gnomi sono molto differenti dai goblin, con cui condividono solo l’intelletto. Infatti i piccoletti sembreranno poco feroci o forti, ma non vorrai mai averne uno come nemico. Farseli amici, però, non è difficile! Infatti nonostante i goblin siano infidi e avidi, gli gnomi sono sorridenti e gentili, anche se un po’ bizzarri.
Oh bene, le esplosioni sembrano essere cessate, senti? O meglio… non senti! Ho parlato veramente tanto e bevuto di più, quindi penso andrò a casa ora. Ci vediamo alla prossima storia, mi raccomando!