Giorgio Mangano, campione del GT World Tour 2018 si racconta
Il giovane ventenne, si racconta in un intervista rilasciata sul blog italiano di Playstation che potete trovare qui nella sua versione integrale, racconta la sua esperienza che lo ha portato a conquistare la vittoria nella Nations Cups di Nürburgring.
Rispondendo alle varie domande fatte dagli utenti Magnano ha dichiarato che la passione per i motori è nata in tenera età, mentre ha scoperto le simulazioni corsistiche a 15 anni con Gran Turismo 6.
Il suo cammino non è stato però semplice, complici anche due penalità nelle prime due gare, ha dovuto rimontare e sperare in errori altrui, che per sua fortuna, sono arrivati. Nonostante lo sconforto iniziale Magnano ha poi recuperato lucidità, andando a vincere le rimanenti gare, anche grazie al supporto di Matteo Paolini, con cui ha condiviso l’esperienza, il telecronista Emilio Cozzi ed infine una persona definita da lui speciale, Andrea Facchinetti.
Il campione ha poi svelato qualche suo segreto, come ad esempio il numero di ore in cui si allena, che varia da 2 a 4, utilizzando il volante Trustmaster T500, somigliante al T-GT utilizzato nella competizione, ma più realistico, ha poi confessato che le sue auto preferite del gioco sono la Mercedes e la Porsche gruppo 3.
Infine una piccola chicca sulla strepitosa prestazione ottenuta sul Lago Maggiore, vincendo con una vettura WRX, vale a dire un’auto da Rallycross, su un circuito medio-veloce. Le auto da Rallycross non sono dotate di grande velocità di punta, ma grazie all’ottimo sistema frenante e la buona guidabilità della vettura, Magnano ha potuto sopperire alle mancanze dell’auto ritardando le frenate ed impostando traiettorie molto strette, rendendo vani gli attacchi avversari.
Ormai le corse vere ed il sim-racing camminano sempre più a braccetto, molti la vedono come una cosa positiva, altri meno, sta comunque riscontrando un certo interesse e probabilemente altri campionati simili continueranno a nascere, come già è accaduto per Gran Turismo e F1.