Una mossa audace
Direttamente dalle sapienti parole del game director di Assassin’s Creed Odyssey, il buon Scott Philips, emergono nuovi ed importanti dettagli in merito alla produzione.
In particolare, Philips si è soffermato su uno degli argomenti su cui la fanbase ha dimostrato maggior interesse e vale a dire la collocazione cronologica e, soprattutto, i punti di contatto con le vicende narrate in Origins. Ebbene, a quanto pare il titolo non avrà nulla in comune con le avventure vissute in quel d’Egitto nei panni di Bayek e Aya e sarà ambientato ben 400 anni prima:
“Non siamo collegati direttamente in termini di storia con Origins. Siamo 400 anni prima di Assassin’s Creed Origins, per cui la confraternita non è stata ancora creata, ill che ci permette di concentrare la storia sulla scelta. Non sei guidato dal credo degli Assassini, hai il tuo credo interno che ti sei creato da solo. Il mondo ti invierà contro mercenari in modo che tu senta che quelle scelte hanno un impatto. E anche le tue scelte nella storia avranno un grande impatto”.
Il game director ha poi rassicurato che la saga continuerà a raccontare anche il “presente”: “Continueremo quella sorta di struttura filosofica ‘ordine contro caos’ che è sempre stata in Assassin’s Creed. E ci saranno tante cose per i fan. Penso che la gente che scava nel gioco e ama Assassin’s Creed amerà Odyssey”.